You are here
Home ›Cresce il lavoro precario calano salari ed occupazione stabile
Supplemento web
È quasi impossibile tenere il conto di tutte le misure, i contratti e le leggi in vigore o in preparazione in direzione della precarizzazione del lavoro.
In pochi anni nelle fabbriche è stata imposta una raffica di contratti per ridurre i salari (salari di ingresso, contratti di formazione, di solidarietà, estensione dell’apprendistato, deroghe sull’inquadramento salariale ecc.) e per rendere più flessibile l’uso della manodopera (contratti a termine, di formazione, part time ecc.)
Poi, per combattere più efficacemente la disoccupazione e il lavoro nero sono arrivati i contratti d’area, i patti territoriali, i contratti d’emersione o di gradualità, il lavoro interinale, che invece di aumentare le opportunità di impiego hanno permesso alle aziende di licenziare in tutta libertà, risparmiare sul costo del lavoro e rinnovare gli organici con nuova manodopera docile, flessibile e sottopagata.
Nella stessa direzione vanno tutti i provvedimenti che erogano incentivi alle nuove imprese sotto forma di sgravi fiscali o finanziamenti agevolati perché i capitali concessi, finiscono puntualmente per essere divorati da imprenditori e amministratori voraci, per alimentare progetti fallimentari o per creare posti di lavoro precari e sottopagati.
Le "borse di lavoro" ne sono un tipico esempio, daranno ai giovani disoccupati di lunga durata un posto di lavoro per 12 mesi con una retribuzione mensile di L. 800.000 senza alcuna prospettiva futura.
La soppressione di posti di lavoro stabili crea nuove e crescenti opportunità al precariato. Lo scorso anno, nel solo Veneto sono stati firmati 334mila contratti di lavoro e di questi il 50% è a tempo determinato, il 20% di apprendistato, il 9% a part time, l'8.5% di formazione lavoro e soltanto il 12% a tempo pieno e indeterminato.
Gli stessi contratti nazionali di categoria stanno rapidamente adeguandosi alle tendenze in atto. Nell’ultimo contratto dei chimici per esempio, tutti gli istituti contrattuali (orario, mercato del lavoro, salario) diventano flessibili:
- L’orario di lavoro contrattuale di riferimento viene portato a 38 ore settimanali inglobando però 108 ore di ferie e permessi già previsti nello scorso contratto ma si concede alle imprese di modulare la produzione sull'arco dell'intero anno accorciando o allungando l’orario reale settimanale da 28 a 48 ore.
- Per quanto concerne il mercato del lavoro viene concessa l’assunzione del 25% di contratti a termine e in affitto sul totale degli addetti e l’assunzione di giovani ad orario di ingresso di 28-32 ore con salario proporzionalmente decurtato
Sullo straodinario infine il contratto prevede che sul 50% degli straordinari effettuati il singolo lavoratore può scegliere se farseli pagare subito, o accantonarli in un monte ore individuale, dove finisce anche l'altro 50%, per recuperarli l'anno dopo. Peccato che anche l’anno successivo l’utilizzo dei riposi compensativi accantonati sono utilizzabili solo compatibilmente elle esigenze tecniche, organizzative e produttive delle aziende.
Precariato, supersfruttamento e sottosalario sono all’ordine del giorno in ogni settore, specialmente nella giungla dei servizi dove le piccole imprese e le cooperative lavorano nella semilegalità tollerate e coperte dalle istituzioni. Emblematico è il caso della Mc Donald's, che grazie al parere favorevole del ministero del Lavoro sta tentando di introdurre in Italia una nuova concezione del part-time dilatando la fascia di utilizzo delle prestazioni a tempo ridotto. In tutti i fast food, alle 36 ore settimanali vengono sistematicamente aggiunte le ore supplementari, mentre il contratto nazionale prevede esclusivamente orari fra le 18 e le 26 ore e chi non accetta queste condizioni è costretto alle dimissioni immediate.
Ma il problema riguarda tutto il settore della ristorazione, del commercio, del turismo, delle pulizie ecc. dove gli orari, i turni e le prestazioni di lavoro non hanno più regole e limiti e lasciano intendere una estensione generalizzata del peggiore sfruttamento, specchio mostruoso del futuro che ci attende.
Battaglia Comunista
Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.
Battaglia Comunista #7
Luglio-settembre 1998
Inizia da qui...
ICT sections
Fondamenti
- Bourgeois revolution
- Competition and monopoly
- Core and peripheral countries
- Crisis
- Decadence
- Democracy and dictatorship
- Exploitation and accumulation
- Factory and territory groups
- Financialization
- Globalization
- Historical materialism
- Imperialism
- Our Intervention
- Party and class
- Proletarian revolution
- Seigniorage
- Social classes
- Socialism and communism
- State
- State capitalism
- War economics
Fatti
- Activities
- Arms
- Automotive industry
- Books, art and culture
- Commerce
- Communications
- Conflicts
- Contracts and wages
- Corporate trends
- Criminal activities
- Disasters
- Discriminations
- Discussions
- Drugs and dependencies
- Economic policies
- Education and youth
- Elections and polls
- Energy, oil and fuels
- Environment and resources
- Financial market
- Food
- Health and social assistance
- Housing
- Information and media
- International relations
- Law
- Migrations
- Pensions and benefits
- Philosophy and religion
- Repression and control
- Science and technics
- Social unrest
- Terrorist outrages
- Transports
- Unemployment and precarity
- Workers' conditions and struggles
Storia
- 01. Prehistory
- 02. Ancient History
- 03. Middle Ages
- 04. Modern History
- 1800: Industrial Revolution
- 1900s
- 1910s
- 1911-12: Turko-Italian War for Libya
- 1912: Intransigent Revolutionary Fraction of the PSI
- 1912: Republic of China
- 1913: Fordism (assembly line)
- 1914-18: World War I
- 1917: Russian Revolution
- 1918: Abstentionist Communist Fraction of the PSI
- 1918: German Revolution
- 1919-20: Biennio Rosso in Italy
- 1919-43: Third International
- 1919: Hungarian Revolution
- 1930s
- 1931: Japan occupies Manchuria
- 1933-43: New Deal
- 1933-45: Nazism
- 1934: Long March of Chinese communists
- 1934: Miners' uprising in Asturias
- 1934: Workers' uprising in "Red Vienna"
- 1935-36: Italian Army Invades Ethiopia
- 1936-38: Great Purge
- 1936-39: Spanish Civil War
- 1937: International Bureau of Fractions of the Communist Left
- 1938: Fourth International
- 1940s
- 1960s
- 1980s
- 1979-89: Soviet war in Afghanistan
- 1980-88: Iran-Iraq War
- 1982: First Lebanon War
- 1982: Sabra and Chatila
- 1986: Chernobyl disaster
- 1987-93: First Intifada
- 1989: Fall of the Berlin Wall
- 1979-90: Thatcher Government
- 1980: Strikes in Poland
- 1982: Falklands War
- 1983: Foundation of IBRP
- 1984-85: UK Miners' Strike
- 1987: Perestroika
- 1989: Tiananmen Square Protests
- 1990s
- 1991: Breakup of Yugoslavia
- 1991: Dissolution of Soviet Union
- 1991: First Gulf War
- 1992-95: UN intervention in Somalia
- 1994-96: First Chechen War
- 1994: Genocide in Rwanda
- 1999-2000: Second Chechen War
- 1999: Introduction of euro
- 1999: Kosovo War
- 1999: WTO conference in Seattle
- 1995: NATO Bombing in Bosnia
- 2000s
- 2000: Second intifada
- 2001: September 11 attacks
- 2001: Piqueteros Movement in Argentina
- 2001: War in Afghanistan
- 2001: G8 Summit in Genoa
- 2003: Second Gulf War
- 2004: Asian Tsunami
- 2004: Madrid train bombings
- 2005: Banlieue riots in France
- 2005: Hurricane Katrina
- 2005: London bombings
- 2006: Anti-CPE movement in France
- 2006: Comuna de Oaxaca
- 2006: Second Lebanon War
- 2007: Subprime Crisis
- 2008: Onda movement in Italy
- 2008: War in Georgia
- 2008: Riots in Greece
- 2008: Pomigliano Struggle
- 2008: Global Crisis
- 2008: Automotive Crisis
- 2009: Post-election crisis in Iran
- 2009: Israel-Gaza conflict
- 2020s
- 1920s
- 1921-28: New Economic Policy
- 1921: Communist Party of Italy
- 1921: Kronstadt Rebellion
- 1922-45: Fascism
- 1922-52: Stalin is General Secretary of PCUS
- 1925-27: Canton and Shanghai revolt
- 1925: Comitato d'Intesa
- 1926: General strike in Britain
- 1926: Lyons Congress of PCd’I
- 1927: Vienna revolt
- 1928: First five-year plan
- 1928: Left Fraction of the PCd'I
- 1929: Great Depression
- 1950s
- 1970s
- 1969-80: Anni di piombo in Italy
- 1971: End of the Bretton Woods System
- 1971: Microprocessor
- 1973: Pinochet's military junta in Chile
- 1975: Toyotism (just-in-time)
- 1977-81: International Conferences Convoked by PCInt
- 1977: '77 movement
- 1978: Economic Reforms in China
- 1978: Islamic Revolution in Iran
- 1978: South Lebanon conflict
- 2010s
- 2010: Greek debt crisis
- 2011: War in Libya
- 2011: Indignados and Occupy movements
- 2011: Sovereign debt crisis
- 2011: Tsunami and Nuclear Disaster in Japan
- 2011: Uprising in Maghreb
- 2014: Euromaidan
- 2016: Brexit Referendum
- 2017: Catalan Referendum
- 2019: Maquiladoras Struggle
- 2010: Student Protests in UK and Italy
- 2011: War in Syria
- 2013: Black Lives Matter Movement
- 2014: Military Intervention Against ISIS
- 2015: Refugee Crisis
- 2018: Haft Tappeh Struggle
- 2018: Climate Movement
Persone
- Amadeo Bordiga
- Anton Pannekoek
- Antonio Gramsci
- Arrigo Cervetto
- Bruno Fortichiari
- Bruno Maffi
- Celso Beltrami
- Davide Casartelli
- Errico Malatesta
- Fabio Damen
- Fausto Atti
- Franco Migliaccio
- Franz Mehring
- Friedrich Engels
- Giorgio Paolucci
- Guido Torricelli
- Heinz Langerhans
- Helmut Wagner
- Henryk Grossmann
- Karl Korsch
- Karl Liebknecht
- Karl Marx
- Leon Trotsky
- Lorenzo Procopio
- Mario Acquaviva
- Mauro jr. Stefanini
- Michail Bakunin
- Onorato Damen
- Ottorino Perrone (Vercesi)
- Paul Mattick
- Rosa Luxemburg
- Vladimir Lenin
Politica
- Anarchism
- Anti-Americanism
- Anti-Globalization Movement
- Antifascism and United Front
- Antiracism
- Armed Struggle
- Autonomism and Workerism
- Base Unionism
- Bordigism
- Communist Left Inspired
- Cooperativism and autogestion
- DeLeonism
- Environmentalism
- Fascism
- Feminism
- German-Dutch Communist Left
- Gramscism
- ICC and French Communist Left
- Islamism
- Italian Communist Left
- Leninism
- Liberism
- Luxemburgism
- Maoism
- Marxism
- National Liberation Movements
- Nationalism
- No War But The Class War
- PCInt-ICT
- Pacifism
- Parliamentary Center-Right
- Parliamentary Left and Reformism
- Peasant movement
- Revolutionary Unionism
- Russian Communist Left
- Situationism
- Stalinism
- Statism and Keynesism
- Student Movement
- Titoism
- Trotskyism
- Unionism
Regioni
Login utente
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.