You are here
Home ›Attentato di Madrid: il terrorismo è un'arma della guerra imperialista
Documento del BIPR
Gli eventi di Madrid - tanto l'orrenda, barbarica strage fatta dalle bombe quanto l'ignobile spettacolo dato dal mondo politico borghese subito dopo - e l'assassinio del "leader spirituale" di Hamas, Ahmad Yassim sono assolutamente significativi di ciò che il capitalismo ci prepara.
A Partire dall'11 settembre del 2001, che ha dato l'occasione a una guerra decisa ormai da due anni contro l'Afghanistan dei talebani, agli ultimi fatti di Madrid, che hanno evidentemente spostato l'asse di orientamento politico del governo spagnolo, a proposito di guerra in Irak, il terrorismo sembra as-surto al ruolo del Nemico di una nuova guerra mondiale. Ma non è così.
Il terrorismo è una pedina - non possiamo sapere quanto direttamente manovrata o quanto autonoma, ma certamente scatenata e utilizzata - di un gioco ben più grande fra le potenze imperialiste. In questo senso il terrorismo è ormai diventato una delle armi della guerra in corso fra le potenze impe-rialiste, già operanti o in formazione che siano.
Gli Usa sono andati in Afghanistan prima e ora in Iraq per difendere il loro ruolo di controllori mondiali del petrolio, delle sue vie e della rendita finanziaria che ne deriva. Contro Saddam? Anche, perché aveva già fatto accordi per vendere petrolio in cambio di Euro; ma soprattutto contro l'Euro e il peri-colo che esso rappresenta.
D'altra parte l'Euro non è per ora che una moneta, dietro la quale manca ancora qualunque parvenza di unità politica. Mentre le borghesie francese e tedesca, attraverso i loro schieramenti politici di go-verno e di opposizione, avversavano duramente in sede Onu e diplomatica la guerra anglo-americana, quelle italiana e spagnola si mostrano sostanzialmente divise - dunque politicamente in-stabili - col risultato di un momentaneo prevalere del filo-americanismo in sede governativa.
Il dato di fatto ora è che bombe di Madrid hanno spostato, in modo estremamente brutale e tuttaltro che politico, l'orientamento del governo spagnolo. Si rafforza così, evidentemente, il fronte europeista (dell'autonomia europea in funzione anti-americana) e subito prima che entrino nella Unione Europea i dieci nuovi paesi, in grande maggioranza a forte tendenza filo-americana.
L'altro dato emerso con forza dalla vicenda spagnola è la menzogna eletta a nuovo strumento politi-co di grande efficacia. Non è un fenomeno nuovissimo: le stesse guerre recenti (dall'Afghanistan all'Iraq) sono state combattute in nome di... grandi balle. La lotta al terrorismo protetto dai Talebani in Afghanistan, le armi di distruzione di massa di Saddam per l'Iraq. D'altra parte gli stati europei non sono andati a bombardare e a occupare la ex-Jugoslavia in nome dei... diritti umanitari?
È una grande bugia anche che l'assassinio di Yassim sia una misura di ritorsione e di protezione dal terrorismo palestinese. La realtàè che ora il terrorismo di Hamas si allargherà fuori dai confini e dalla stessa area mediorientale. Se - come molto probabile - non c'erano rapporti di Hamas con Al Qaida, ora Sharon ha fatto sì che si stabiliscano. L'azione contro Hamas serve a Sharon per affossare an-che le minime possibilità di risibili trattative sulla cosiddetta Road Map, ma si risolve in un potenzia-mento di fatto del terrorismo nel mondo. Servirà a giustificare altre imprese belliche.
Ecco perché ribadiamo con forza che il terrorismo è un'arma della guerra borghese.
Di fronte alla marcia del capitalismo verso la guerra e la barbarie l'unica forza che può frenare questa corsa è quella della classe dei lavoratori. La lotta di classe è l'unica arma con cui il proletariato mon-diale può ostacolare e rallentare il corso alla guerra della borghesia.
I lavoratori devono tornare a difendersi dai brutali attacchi della borghesia ai salari, alla occupazione e al welfare.
Queste lotte di difesa reale - quindi fuori e contro la logica sindacale della cogestione e le corrispon-denti strutture di insabbiamento - saranno anche la condizione per la rinascita di una alternativa sto-rica al capitalismo, al suo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, alle sue guerre.
Quella alternativa ha un nome, che è stato infangato dalla controrivoluzione staliniana e dal capitali-smo di stato russi, ma che tornerà a ispirare le masse proletarie: è il comunismo.
Bureau Internazionale per il Partito RivoluzionarioBattaglia Comunista
Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.
Inizia da qui...
ICT sections
Fondamenti
- Bourgeois revolution
- Competition and monopoly
- Core and peripheral countries
- Crisis
- Decadence
- Democracy and dictatorship
- Exploitation and accumulation
- Factory and territory groups
- Financialization
- Globalization
- Historical materialism
- Imperialism
- Our Intervention
- Party and class
- Proletarian revolution
- Seigniorage
- Social classes
- Socialism and communism
- State
- State capitalism
- War economics
Fatti
- Activities
- Arms
- Automotive industry
- Books, art and culture
- Commerce
- Communications
- Conflicts
- Contracts and wages
- Corporate trends
- Criminal activities
- Disasters
- Discriminations
- Discussions
- Drugs and dependencies
- Economic policies
- Education and youth
- Elections and polls
- Energy, oil and fuels
- Environment and resources
- Financial market
- Food
- Health and social assistance
- Housing
- Information and media
- International relations
- Law
- Migrations
- Pensions and benefits
- Philosophy and religion
- Repression and control
- Science and technics
- Social unrest
- Terrorist outrages
- Transports
- Unemployment and precarity
- Workers' conditions and struggles
Storia
- 01. Prehistory
- 02. Ancient History
- 03. Middle Ages
- 04. Modern History
- 1800: Industrial Revolution
- 1900s
- 1910s
- 1911-12: Turko-Italian War for Libya
- 1912: Intransigent Revolutionary Fraction of the PSI
- 1912: Republic of China
- 1913: Fordism (assembly line)
- 1914-18: World War I
- 1917: Russian Revolution
- 1918: Abstentionist Communist Fraction of the PSI
- 1918: German Revolution
- 1919-20: Biennio Rosso in Italy
- 1919-43: Third International
- 1919: Hungarian Revolution
- 1930s
- 1931: Japan occupies Manchuria
- 1933-43: New Deal
- 1933-45: Nazism
- 1934: Long March of Chinese communists
- 1934: Miners' uprising in Asturias
- 1934: Workers' uprising in "Red Vienna"
- 1935-36: Italian Army Invades Ethiopia
- 1936-38: Great Purge
- 1936-39: Spanish Civil War
- 1937: International Bureau of Fractions of the Communist Left
- 1938: Fourth International
- 1940s
- 1960s
- 1980s
- 1979-89: Soviet war in Afghanistan
- 1980-88: Iran-Iraq War
- 1982: First Lebanon War
- 1982: Sabra and Chatila
- 1986: Chernobyl disaster
- 1987-93: First Intifada
- 1989: Fall of the Berlin Wall
- 1979-90: Thatcher Government
- 1980: Strikes in Poland
- 1982: Falklands War
- 1983: Foundation of IBRP
- 1984-85: UK Miners' Strike
- 1987: Perestroika
- 1989: Tiananmen Square Protests
- 1990s
- 1991: Breakup of Yugoslavia
- 1991: Dissolution of Soviet Union
- 1991: First Gulf War
- 1992-95: UN intervention in Somalia
- 1994-96: First Chechen War
- 1994: Genocide in Rwanda
- 1999-2000: Second Chechen War
- 1999: Introduction of euro
- 1999: Kosovo War
- 1999: WTO conference in Seattle
- 1995: NATO Bombing in Bosnia
- 2000s
- 2000: Second intifada
- 2001: September 11 attacks
- 2001: Piqueteros Movement in Argentina
- 2001: War in Afghanistan
- 2001: G8 Summit in Genoa
- 2003: Second Gulf War
- 2004: Asian Tsunami
- 2004: Madrid train bombings
- 2005: Banlieue riots in France
- 2005: Hurricane Katrina
- 2005: London bombings
- 2006: Anti-CPE movement in France
- 2006: Comuna de Oaxaca
- 2006: Second Lebanon War
- 2007: Subprime Crisis
- 2008: Onda movement in Italy
- 2008: War in Georgia
- 2008: Riots in Greece
- 2008: Pomigliano Struggle
- 2008: Global Crisis
- 2008: Automotive Crisis
- 2009: Post-election crisis in Iran
- 2009: Israel-Gaza conflict
- 2020s
- 1920s
- 1921-28: New Economic Policy
- 1921: Communist Party of Italy
- 1921: Kronstadt Rebellion
- 1922-45: Fascism
- 1922-52: Stalin is General Secretary of PCUS
- 1925-27: Canton and Shanghai revolt
- 1925: Comitato d'Intesa
- 1926: General strike in Britain
- 1926: Lyons Congress of PCd’I
- 1927: Vienna revolt
- 1928: First five-year plan
- 1928: Left Fraction of the PCd'I
- 1929: Great Depression
- 1950s
- 1970s
- 1969-80: Anni di piombo in Italy
- 1971: End of the Bretton Woods System
- 1971: Microprocessor
- 1973: Pinochet's military junta in Chile
- 1975: Toyotism (just-in-time)
- 1977-81: International Conferences Convoked by PCInt
- 1977: '77 movement
- 1978: Economic Reforms in China
- 1978: Islamic Revolution in Iran
- 1978: South Lebanon conflict
- 2010s
- 2010: Greek debt crisis
- 2011: War in Libya
- 2011: Indignados and Occupy movements
- 2011: Sovereign debt crisis
- 2011: Tsunami and Nuclear Disaster in Japan
- 2011: Uprising in Maghreb
- 2014: Euromaidan
- 2016: Brexit Referendum
- 2017: Catalan Referendum
- 2019: Maquiladoras Struggle
- 2010: Student Protests in UK and Italy
- 2011: War in Syria
- 2013: Black Lives Matter Movement
- 2014: Military Intervention Against ISIS
- 2015: Refugee Crisis
- 2018: Haft Tappeh Struggle
- 2018: Climate Movement
Persone
- Amadeo Bordiga
- Anton Pannekoek
- Antonio Gramsci
- Arrigo Cervetto
- Bruno Fortichiari
- Bruno Maffi
- Celso Beltrami
- Davide Casartelli
- Errico Malatesta
- Fabio Damen
- Fausto Atti
- Franco Migliaccio
- Franz Mehring
- Friedrich Engels
- Giorgio Paolucci
- Guido Torricelli
- Heinz Langerhans
- Helmut Wagner
- Henryk Grossmann
- Karl Korsch
- Karl Liebknecht
- Karl Marx
- Leon Trotsky
- Lorenzo Procopio
- Mario Acquaviva
- Mauro jr. Stefanini
- Michail Bakunin
- Onorato Damen
- Ottorino Perrone (Vercesi)
- Paul Mattick
- Rosa Luxemburg
- Vladimir Lenin
Politica
- Anarchism
- Anti-Americanism
- Anti-Globalization Movement
- Antifascism and United Front
- Antiracism
- Armed Struggle
- Autonomism and Workerism
- Base Unionism
- Bordigism
- Communist Left Inspired
- Cooperativism and autogestion
- DeLeonism
- Environmentalism
- Fascism
- Feminism
- German-Dutch Communist Left
- Gramscism
- ICC and French Communist Left
- Islamism
- Italian Communist Left
- Leninism
- Liberism
- Luxemburgism
- Maoism
- Marxism
- National Liberation Movements
- Nationalism
- No War But The Class War
- PCInt-ICT
- Pacifism
- Parliamentary Center-Right
- Parliamentary Left and Reformism
- Peasant movement
- Revolutionary Unionism
- Russian Communist Left
- Situationism
- Stalinism
- Statism and Keynesism
- Student Movement
- Titoism
- Trotskyism
- Unionism
Regioni
Login utente
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.