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Home ›Parassitismo, pedofilia, religione e classi sociali
La violenza sui nostri figli è il passatempo delle schifose sanguisughe clericali
Joseph Ratzinger ha il suo bel daffare ultimamente, per allontanare le denunce di pedofilia e violenze sui minori che sempre più numerose minacciano di travolgere la credibilità, il radicamento e soprattutto le finanze della chiesa cattolica romana. Le inchieste del New York Times, in particolare, hanno stretto via via il cerchio intorno al papa, fino ad accusarlo direttamente di aver insabbiato in prima persona numerosi casi di comportamenti criminosi di preti ed ecclesiastici. (1)
In realtà, è ben difficile immaginare che Ratzinger non sapesse delle “piaghe” morali e criminali che affliggono il clero. Che tra i preti siano diffuse attrazioni molto particolari per i minori è un fatto risaputo, da sempre. Leone X, con la sua Taxa Camerae del 1517, aveva addirittura fissato un tariffario (2) relativo anche ai preti pedofili:
“Se l’ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d’essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi.”
Per trattare di fatti più recenti, nel 1962 il cardinale Ottaviani emise un documento noto come Crimen Sollicitationis (3), con precise indicazioni per gestire all'interno delle gerarchie ecclesiastiche i crimini commessi da membri del clero. Si tratta specificamente il caso delle “fornicazioni” coi bambini - si, proprio “cum impuberibus”, non contro, perché il sesso, voluto o subito, è parimenti da condannare. La “sacralità della vita”, evidentemente, vale solo nel periodo prima della nascita: per l'aborto c'è la scomunica, per la violenza sui minori l'insabbiamento! Cosa prevede infatti il Crimen? La preoccupazione principale, ripetuta con insistenza e a stampatello, è quella della segretezza:
“Il giuramento di segretezza deve essere in questi casi fatto fare anche all'accusatore o a quelli che hanno denunciato il prete o ai testimoni... Nel trattare queste cause la cosa che deve essere maggiormente curata e rispettata è che esse devono avere corso segretissimo e che siano sotto il vincolo del silenzio perpetuo una volta che si siano chiuse e mandate in esecuzione... pena la scomunica.”
La cosa dev'essere quindi gestita dalla chiesa stessa, nel più assoluto riserbo. Cosa spetta quindi ai preti pedofili? Ai vescovi viene demandato...
“se per caso capiti loro di scoprire uno dei loro sottoposti delinquere nell’amministrazione del sacramento della penitenza, di poter e dover diligentemente monitorare questa persona, ammonirlo e correggerlo e, se il caso lo richiede, sollevarlo da alcune incombenze; avranno anche la possibilità di trasferirlo.”
E questa è infatti stata la pratica largamente diffusa, che risulta dagli atti processuali: discorsetto e trasferimento, più spesso solo trasferimento in altra parrocchia, tra altre famiglie ignare e fiduciose e altri bambini cui fare violenza. Vittime più frequenti, i bambini delle famiglie più indigenti, proletarie o sottoproletarie. Se i genitori sono impegnati per gran parte del giorno sul lavoro o a cercare la maniera di sbarcare il lunario, spesso non c'è alternativa alla parrocchia locale per l'educazione dei figli. E così si scopre nel diario di un prete brasiliano (4) un decalogo del prete pedofilo... e classista:
“Mai avere una relazione con bambini ricchi... Piovono ragazzini sicuri affidabili e che sono sensuali e che custodiscono il totale segreto, che sentono la mancanza del padre e vivono solo con la mamma, sono dappertutto. Basta solo uno sguardo clinico, agire con regole sicure.”
I ragazzini già disagiati difficilmente andranno a raccontare a qualcuno delle violenze subite in parrocchia, e nessuno darà comunque loro ascolto.
È del tutto risibile la rappresentazione che le gerarchie ecclesiastiche stanno tentando di dare del papa quale moralizzatore nelle file del clero e strenuo persecutore dei casi di pedofilia. In realtà la chiesa si è stancata di pagare somme astronomiche per far tacere le vittime e le famiglie - prassi che ha già mandato intere diocesi, come quella di Chicago, letteralmente in fallimento. L'apparente risveglio tardivo del papa, che fino ad ora ha coperto tutto e quando necessario pagato senza esitazione, sembra piuttosto essere dettato dalle necessità economiche. Qualcuno dei casi più indifendibili (5) potrebbe quindi essere lasciato in mano ai tribunali, per salvare in extremis la faccia... e la cassa.
Naturalmente i comunisti sanno bene quale sia il ruolo della religione in questa società - oppio dei popoli e sui popoli - e anche quale sia la bassezza morale e l'ipocrisia del clero, di ogni chiesa, congregazione o setta. Se in questo periodo negli Stati Uniti e altrove emergono con insistenza scandali che coinvolgono la chiesa cattolica, per fatti ben risaputi da sempre, è molto probabilmente a causa di dissidi tra i vertici del potere statale e quello clericale, visto come lontano, forse rispondente ad interessi imperialistici non coincidenti con quelli locali. Probabilmente appaiono più gestibili sette e chiese minori, con vertici localizzati all'interno dei confini nazionali. Ma la denuncia che noi comunisti facciamo non si limita certo alle “mele marce” (e non sono poche) all'interno della chiesa cattolica e nemmeno al solo cattolicesimo, ma si estende all'idea stessa di religione:
“Malgrado tutte le scoperte scientifiche di questo mondo, il controllo religioso sulla società continua ad essere molto forte, e non solo nei paesi integralisti o in quelli estremamente poveri in cui seminare l’oppio dei preti è particolarmente facile, ma anche in Occidente. Ma affidarsi a dio significa, il più delle volte, affidarsi a coloro che si presentano come i suoi legittimi rappresentanti, ossia le gerarchie delle varie istituzioni religiose che, essendo parte della classe dominante e incarnandone l’ideologia, sono interessate a difendere la società borghese che li nutre e li sorregge; inoltre l’affidarsi a forze soprannaturali comporta automaticamente lo svilimento della prassi, dell’azione pratica, materialistica, ovvero, l’unico strumento attraverso cui è possibile intervenire sulla realtà per mutarla.” (6)
Mic, 2010-03-28(1) “Memo to Pope Described Transfer of Pedophile Priest”, New York Times 2010-03-26. nytimes.com
(2) Gian Antonio Stella, “Leone X - Il Papa che perdonò in cambio di denaro”, Corsera 2001-07-01. archiviostorico.corriere.it
(3) “Crimen Sollicitationis”. cesnur.org
(4) “Scandalo in Brasile, i diari dei preti pedofili”, Corsera 2005-11-21. corriere.it
(5) Vania Lucia Gaito, “Viaggio nel silenzio - Preti e pedofilia”. viaggionelsilenzio.ilcannocchiale.it
(6) Domande frequenti. leftcom.org
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Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.
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