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Battaglia Comunista: una voce che non può mancare

Battaglia Comunista esce ininterrottamente dal 1945 senza aver mai ricevuto un solo centesimo di finanziamento da enti e istituzioni pubbliche e/o private, ma solo e sempre grazie al sostegno, oltre che dei militanti e simpatizzanti del Pcint, dei sui lettori. Ciò le ha assicurato un’assoluta indipendenza grazie alla quale essa ha potuto essere, nel corso del tempo, uno dei punti di riferimento più importanti della sinistra comunista italiana che seppe comprendere per tempo che l’Urss non era la patria del socialismo ma del capitalismo di stato. E ciò quando solo esprimere qualche dubbio al riguardo poteva costare la vita come infatti è capitato a non pochi nostri militanti, primo fra tutti al mai dimenticato Mario Acquaviva.

Il crollo dell’Urss, però, benché il suo verificarsi abbia confermato la fondatezza e l’attualità della critica marxista che lo aveva ampiamente previsto, anziché proiettare una nuova luce sugli ideali del socialismo e sulle ragioni del proletariato umiliato e offeso dall’inganno stalinista, ha offerto all’ideologia della classe dominante nuova linfa nel sostenere il presunto carattere permanente della società capitalistica e l’insostituibilità degli attuali rapporti di produzione. Una mistificazione questa resa sempre più evidente proprio dall’esplodere di tutti quei fenomeni, quali la guerra imperialista permanente e il dilagante riemergere delle più violente forme di sfruttamento fino alla schiavitù, che mostrano chiaramente la contraddittorietà di questi rapporti e la necessità del loro superamento rivoluzionario.

L’umanità intera rischia di precipitare nella barbarie più profonda; ma la parola socialismo, che costituisce l’unica possibile alternativa alla barbarie, è diventata sinonimo di prevaricazione, di ingiustizia sociale, di feroce dittatura di satrapi tanto violenti quanto privi di ogni scrupolo. Mai come oggi vi è dunque il bisogno di riaffermarne la sua attualità e di dimostrarne la necessità. Una voce controcorrente come Battaglia Comunista, saldamente ancorata alla critica marxista del Capitale e fortemente impegnata, sulla base del più intransigente anticapitalismo, nell’opera di costruzione di un punto di riferimento politico- rivoluzionario a scala internazionale, è dunque necessaria come l’aria che respiriamo. Ma la sua pubblicazione costa e anche tanto.

Per farcela a sopravvivere e, se possibile, a migliorarsi, Battaglia Comunista ha bisogno che i suoi collaboratori operino, come sempre hanno fatto, a titolo completamente gratuito e che i suoi lettori non facciano mancare il loro apporto finanziario. E ha anche bisogno di più abbonati e di più lettori e che coloro che sono già suoi abbonati e lettori facciano un piccolo sforzo in più: aggiungere al normale costo dell’abbonamento una piccola somma quale sottoscrizione a favore di Bc e di Prometeo.

Coloro che non l’hanno già fatto troveranno in questo numero del giornale un bollettino di c.c. postale preintestato con cui potranno rinnovare il loro abbonamento ed eventualmente aderire a questa richiesta di sottoscrizione.

Anche per l’anno 2007 l’abbonamento a Battaglia costa solo 10 euro; a Battaglia e Prometeo 20 euro. Ma a tutti coloro che sottoscriveranno entrambi gli abbonamenti versando un minimo di 30 euro sarà inviata una copia del volume I nodi irrisolti dello stalinismo - AAVV, oppure, a scelta, il volume di O. Damen Gramsci tra marxisismo e idealismo, entrambi editi dall’Istituto Prometeo.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.