Il terrorismo delle stragi sul lavoro

La lista delle vittime di una criminalità che non figura tra i reati da perseguire nelle democratiche società capitaliste, si allunga ogni giorno di più. La guerra del capitale contro il lavoro, per una incessante intensificazione dello sfruttamento dei salariati, culmina in quei veri e propri atti di terrorismo sociale, che sono le stragi sul lavoro. Con una media annuale di oltre 1.400 morti (1.415 nel 2002) gli "incidenti" mortali sul lavoro colpiscono - statistiche ufficiali - 3,3 individui ogni 100 mila occupati. La media europea è di 2,7 e conferma la serie dei tristi primati di cui gode la Patria della nostra classe borghese, dove turni di lavoro massacranti, nocività, inesistenti o non rispettate norme di sicurezza dilagano in ogni settore industriale. Qualche breve nota sui giornali, se proprio la notizia non può essere nascosta, qualche ipocrita lacrima da coccodrillo (ma non certamente minuti di silenzio nazionale o funerali in pompa magna...), e poi avanti col prossimo omicidio. Nei primi sei mesi di quest'anno siamo già a 694 morti e ad oltre 484 mila incidenti; una vera e propria mattanza nel settore dell'edilizia dove negli ultimi 5 anni, su circa 1,6 milioni di dipendenti, si sono avuti nei cantieri 450mila invalidi (25 mila permanenti) e 1487 morti, senza contare quelli non denunciati o comunque "manipolati". Una giungla disseminata da rischi e pericoli, con centinaia di piccole aziende in lotta per "abbassare i costi" e spartirsi una frammentazione di subappalti; i lavoratori, moltissimi in nero, subiscono uno sfruttamento da terzo mondo (e proprio gli immigrati sono i più esposti ai ricatti degli imprenditori). Dietro la ristrutturazione o costruzione di case, palazzi, opere pubbliche, impera l'abusivismo e il disprezzo degli imprenditori verso controlli sulla sicurezza e su rapporti di lavoro dominati dalla "irregolarità ", imposta con la prepotenza del più forte e spesso, col potere mafioso. E alla mafia e agli speculatori, su cui ricade il sangue di migliaia di morti e infortunati, il governo del nostro felice Paese offre su un piatto d'argento l'ennesimo condono edilizio. Con il limite di 3000 metri cubi (pari a dieci appartamenti da 100 metri quadri!) si premiamo quelle ecomafie che controllano le costruzioni abusive, che speculano sulla costruzione di palazzine periferiche delle città o in zone costiere e montane.

È il capitale che sfrutta e uccide, è il capitale che fa le leggi. "Democraticamente" e in nome del popolo sovrano. Sempre contro il proletariato.

DC

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.