Movimento studentesco: rottura nel fronte pro-Khatami

I recenti movimenti studenteschi nel paese degli ayatollah (segue da BC 10/1999)

Eventi recenti

Le radici di questi eventi recenti vanno individuate nella perdita della pazienza degli studenti prp-Khatami a causa dei continui attacchi alle loro iniziative da parte dei gruppi di prssino di destra e la concordanza di Khatami con i politici principali. Il problema è iniziato quando la destra ha provato a limitare l'estendersi della stampa vicina a Khatami proponendo la nuova legislazione. Il giornale Salam, uno degli influenti giornali prop-Khatami, ha stampato una lettera confidenziale degli alti membri delle forze di sicurezza riguardante la legislazione. Questo ha posto il parlamentare che la proponeva in una situazione molto imbarazzante. Il padrone del giornale è stato messo in prigione col divieto di esercitare la sua attività di pubblicazione per tre anni: una chiusura di cinque anni è stata imposta allo stesso giornale. La manifestazione venne affrontata con forze di polizia e semi-militari e l'attacco si estese alla casa degli studenti. Molti studenti furono uccisi e feriti. In risposta a questa azione assassina si formò una grande riunione e un gran numero di figure rappresentative da partiti e organizzazioni del fronte pro-Khatami e anche alcuni ministri parteciparono e sostennero gli studenti. In seguito gli studenti aggiunsero ulteriori richieste a quelle precedenti: il controllo e l'arresto dei membri dei gruppi di pressione della destra, il licenziamento del capo delle Forze Armate e il completo trasferimento del suo potere al governo Khatami.

Il Concilio Supremo di Sicurezza Nazionale condannò l'attacco agli studenti e offrì la sua solidarietà ad essi e a quelli feriti. Anche Khamanai pianse lacrime di coccodrillo e confermò la decisione del Concilio. Quest'ultima unita a quella di Khamani diede una nuova dimensione alle differenze tra le due fazioni. Alcuni studenti credettero che le loro richieste - per esempio la repressione della destra - avessero incontrato consensi e che gli studenti avessero raggiunto i propri obiettivi. Altri studenti che non erano contenti dell'avvicinamento di Khatami, pensarono che la situazione era pronta per assestare il colpo finale. Nel fronte di Khatami appariva pertanto una frattura. Dopo le attività degli studenti all'università si espansero alla strada e le battaglie con la polizia continuarono.

Seguendo questo movimento e la perdita di controllo della destra, il CSSN annunciò che tutte le riunioni e le manifestazioni erano illegali. Khatami denunciò le manifestazioni e le chiamò destabilizzanti. Ciononostante allo stesso tempo 15 tra partiti e organizzazioni pro-Khatami tentarono di indire un'assemblea in sostegno degli studenti per condannare la violenza e fare in modo di controllare la situazione di nuovo. Ma con l'annuncio da parte della destra di una manifestazione generale, i difensori di Khatami aderirono: pertanto le due fazioni si unirono nel combattere i movimenti studenteschi e una nuova ondata di controlli, arresti, torture incominciò.

La reazione a sinistra

Ciò che hanno in comune tutte le posizioni della sinistra è il fatto che parlarono tutte del movimento studentesco come "la rivoluzione è sulla sua strada", "respiro vivente della rivoluzione", "spettro della rivoluzione". Con un'imponente campagna di propaganda e picchetti all'estero essi avevano chiamato i lavoratori a seguire gli studenti. Questo movimento non è per l'abbattimento del sistema, ma semplicemente il risultato della spaccatura nel fronte di Khatami. Questo può essere rilevato negli slogan, che erano rivolti contro la destra e le istituzioni da essa controllate. La leadership era principalmente nelle mani di nazionalisti e liberali che cercavano solamente di far applicare il regolamento di legge e abolire il potere assoluto. La vittoria di questo movimento, che contava all'interno lavoratori, sarà esclusivamente un trampolino di lancio per altre fazioni o al meglio creerà la strada per un'altra repubblica dalla borghesia imperialista. Sono programma e slogan, non dimensione o forma che determinano la natura di un movimento. La prospettiva di rivoluzione può essere realizzata solo da un movimento indipendente di lavoratori con il suo programma e i suoi slogan di rifiuto di un sistema d'asservimento. Il presupposto per giungere a questo in campo nazionale e internazionale è legato a un partito mondiale dei lavoratori cosicché l'inizio di rivoluzione in un punto possa avere il supporto del proletariato internazionale.

I lavoratori

Dobbiamo lasciare le fazioni borghesi lottare tra di loro per il potere. Non dovremmo permettere di nuovo alla borghesia di massacrarci usando parole d'ordine come rifiuto del dispotismo e democrazia. Le azioni assassine di Khamani e Khatami non dovrebbero spingerci verso una o l'altra fazione borghese. Dobbiamo fare riferimento alle nostre storiche memorie di classe. Con l'esperienza dello Shah nel 1979 e 20 anni di massacri e torture, dovremmo evitare che un'altra generazione di lavoratori sia sacrificata per i loro fini.

Nella nostra lotta non dovremmo usare alcuna istituzione o organo borghese, anche se per motivi tattici. Non dobbiamo rispondere alla chiamata delle istituzioni statali a dell'opposizione borghese usando la nostra insoddisfazione e dissolvere noi stessi in individui all'interno di un movimento borghese. Dobbiamo intensificare la lotta di classe e aprire il terzo fronte. Dobbiamo dichiarare la nostra opposizione all'intero sistema capitalista espandendo le nostre richieste dal livello della singola industria a quello nazionale nelle assemblee dei lavoratori e attraverso i comitati dei lavoratori e l'unificazione della nostra forza. Solo così e contando sulla nostra forza potremo apparire sulla scena come classe.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.