Miseria crescente negli Usa

L’intervento dei compagni internazionalisti americani

Coinvolgendo per ora gli strati più poveri e precari del proletariato, inizia a montare la opposizione alla legge di “riforma” del Welfare passata dal presidente Usa, Bill Clinton, lo scorso agosto.

Tanto perversa è questa legge che Peter Edelman, Sottosegretario dell’Amministrazione Clinton per i Servizi sanitari e umanitari, ha dato le dimissioni. Lui, pur responsabile in un posto di governo della Amministrazione, oggi democratica, si è tanto indignato da pubblicare sul numero di Marzo della rivista Atlantic Monthly un articolo di denuncia, dal quale citiamo i dati caratterizzanti la situazione, significativamente titolato. “La cosa peggiore che Bill Clinton abbia mai fatto”.

Ed ecco cosa dichiara il sig. Edelman, difficilmente sospettabile di simpatie comuniste:

La dimensione delle conseguenze (della legge) è impressionante. È stata valutata dall’Urban Insitute ..... il cui studio ha mostrato che la legge getterà nella povertà due milioni seicentomila persone, di cui un milione e centomila bambini.

Inoltre quello studio prevede alcuni effetti micidiali.... Il nuovo studio ha mostrato che un totale di 11 milioni di famiglie - il 10 per cento delle famiglie americane - vedrà diminuire i suoi redditi a causa della legge. Fra queste, più di 8 milioni di famiglie con bambini, molte delle quali colpite dai tagli ai buoni pasto, che perderanno una media di mille e trecento dollari ciascuna.

Molte famiglie lavoratrici con redditi di poco superiori a quel che chiamiamo la linea di povertà (adesso fissata a 12 mila e 128 dollari per una famiglia di tre persone) perderanno reddito senza che ciò le renda ufficialmente povere, e molte famiglie povere saranno rese più povere.

E Edelman valuta che queste valutazioni dell’Urban Institute siano ancora ottimistiche.

Egli dimostra che quasi 800 mila immigrati perderanno il Supplemental Security Income (SSI - Indennità Supplementari di Sicurezza-) e i buoni pasto per un totale di 24 miliardi di dollari in sei anni. E che da 100 a 200 mila bambini disabili, moli dei quali con handicap multipli, perderanno le SSI.

Così è difficile chiamare questa “Legge per il welfare”. - dice Edelman - Di fatto le riduzioni di bilancio toccano strati più ampi di quelli dell’assistenza (tradizionalmente volta agli strati disoccupati e ai margini) e molti riguardano le famiglie di lavoratori... questi sono tagli brutali.

L’ex-sottosegretario di Clinton cita anche lo studio della Kaiser Foundation che mostra che

il 30 per cento dell’insieme colpito dalla legge è composto da donne con a carico bambini disabili o disabili esse stesse.

Edelman dimostra poi che molti beneficiari dell’assistenza a lungo termine sono emarginati o intrappolati dalla povertà. Questi perdono, per effetto della legge, l’assistenza sanitaria e non saranno più in grado di crescere i bimbi anche se riescono a trovare un lavoro sottopagato.

In altri termini, l’ex-sottosegretario dimostra che gli strati “coperti” dal cosiddetto welfare non sono gli oziosi o chi rifiuta di lavorare, come l’Amministrazione sostiene per giustificare ideologicamente (secondo la linea, comunque, del darwinismo sociale) l’attacco. E a conferma di ciò, Edelman, cita l’esperienza di Kansas City. Qui, nell’ambito della suddetta concezione ideologica, secondo la quale con adeguati programmi di ri-educazione o riqualificazione, si possono sottrarre i poveri dalla loro condizione di dipendenza, sono stati

ben progettati e ben applicati - secondo Edelman - dei programmi che hanno messo al lavoro 1409 beneficiari del welfare... su 15 mila 562.

Ora di questi sono al lavoro solo 730, a Kansas City.

Questa e’ l’America che tanto piace a Veltroni e ai suoi ultrareazionari amici del Pds.

È in questo quadro, di cui abbiamo dato qui solo i contorni essenziali, che si colloca l’intervento dei comp-agni internaziona-listi negli Stati Uniti. Riportiamo il manifesto su questo tema diffuso dai compagni di Los Angeles-Workers Voice.

Los Angeles - Lottare contro gli inumani tagli all’assistenza

Pesantissimi e crescenti tagli alla assistenza sono in corso in base alla recente “riforma dell’as-sistenza” da parte dell’accoppiata Clinton-Congresso.

In forza di questa riforma bipartita fra democratici e repubblicani circa 60 miliradi di dollari saranno tagliati nei prossimi sei anni dalla ex AFDC (Aiuto alle famiglie con figli a carico9: Gran parte di questi “risparmi” saranno trasferiti ai ricchi e alle loro corportations e banche sotto forma di ulteriori detassazioni e altri “incentivi al business”. Con questi enormi tagli 2 milioni di adulti e 1milione mezzo di bambini in più saranno gettati alla fame e/o buttati per strada. Per i ricchi che dominano la società, l’assistenza ai poveri non sarà tollerata ma grande sarà l’assistenza ai ricchi.

I nostri governanti pensano che 11 miliardi di dollari per assistere le famiglie povere siano oltre in sonsentito ma che 30 miliardi di dollari siano perfettamente adeguati per finanziare la CIA e i suoi affari con il crack per mantenere il controllo sociale sulle metropoli.

La California e in particolare Los Angeles sono particolarmente colpite da questi tagli. ...

I tagli dell’AFDF significano che molti di coloro che ne usufruivano saranno cancellati, altri saranno costretti a un lavoro schiavile e la grande maggioranza vedrà calare i suoi benefit del 5 per cento annuo per i prossimi 5 anni.

Molti degli operai poveri che subiranno i tagli e che lo stato trova “abili” potranno ricorrere alle indennità del LA County General Relief (GR - Carità generale della Provincia di Los Angeles): 212 dollari al mese. Molti di questi saranno messi a forza fra le forze di lavoro per i servizi sociali (workfare) per poter accedere al GR. Questo causerà a breve un nuovo round di tagli di bilancio per la provincia di Los Angeles perché per molti di quelli cancellati dalla riforma federale la Carità Generale della Provincia di Los Angeles diverrà l’ultima risorsa per la sopravvivenza. La Provincia si aspetta che molte decine di migliaia di disperati chiederanno aiuti in questo e nei prossimi anni al GR.

I maggiori beneficiari dello schiavistico “lavoro per i servizi sociali” sono i capitalisti sfruttatori del lavoro salariato.

Nel mercato capitalista della forza lavoro predomina la produzione di merci, il cui valore include la forza di lavoro umana, che è a sua volta una merce, comprata e venduta sul “libero mercato del lavoro”.

Nel momento in cui centinaia di migliaia di proletari poveri vengono tagliati fuori dall’assistenza, entreranno nel mercato del lavoro e i ricchi ottengono quello che più desiderano: un’offerta abbondante di lavoro a basso costo che essi possono sfruttare così come possono abbassare ulteriormente i salari degli operai già sfruttati nella produzione.

Una lezione chiave nella esperienza operaia di lotta contro lo sfruttamento è che gli operai acquistano maggiore forza quando si auto-organizzano sul fronte politico e industriale al lavoro e fuori di esso.

Molti operai di tutti i colori possiedono già una profonda consapevolezza della necessità di aiuto e assistenza ai loro fratelli e sorelle di classe operaia.

Di fronte all’attacco che questi attacchi a sangue freddo legalizzati da democratici e repubblicani, da Clinton a Gingrich, abbiamo una lotta da svolgere che può essere vinta se i lavoratori si organizzano e si uniscono ali altri per costruire un nuovo potente movimento sociale di lotta al razzismo e alla oppressione di classe.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.