Anche i bambini nei CPT

E questo sarebbe il migliore dei mondi possibili...

Benché non siamo dei moralisti e dalla classe dominante non ci aspettiamo comportamenti diversi, ci fa ugualmente effetto constatare regolarmente come l’ipocrisia sia un ingrediente fondamentale dell’articolato sistema propagandistico borghese, teso a convincerci che se questo non è, forse, il migliore dei mondi possibili, per lo meno gli si avvicina molto: è solo questione di ritocchi.

La precarietà è chiamata opportunità, la disoccupazione sfida con se stessi, le truppe di occupazione esaltate come indispensabili strumenti di libertà; e per la libertà, si sa, bisogna essere disposti ai più grandi sacrifici (soprattutto se sono gli altri a farli...). Così, mentre in Iraq, in Afghanistan o in altri angoli del mondi le “nostre” truppe calano a tutela del bene più caro agli uomini, quasi mai ci viene però detto - magari in appendice - che gli effetti collaterali della ritrovata libertà contemplano miseria e disperazione tali da spingere fiumi di essere umani verso i paesi dell’ “Occidente”.

“ Se si sono dati tanto da fare per liberarci dalla tirannia di feroci dittature, evidentemente quei paesi ci accoglieranno a braccia aperte per farci apprezzare quelle delizie del mondo libero che, finora, sono rimaste chiacchiere”: è il minimo che devono pensare profughi e migranti. La realtà, come ognuno ben sa, è esattamente l’opposto. Non solo la vita che li aspetta è fatta di sfruttamento - spesso nelle sue forme peggiori - e angherie: non di rado, la nuova sospirata esistenza si ferma prima ancora di cominciare dietro le sbarre di una prigione o di un campo di concentramento, chiamato, eufemisticamente, Centro di Permanenza Temporaneo.

Ma anche tra gli “ultimi” della società ci sono gradazioni diverse nell’umiliazione della dignità umana, e ai minori spetta, indubbiamente, il posto più basso.

Un recente rapporto di Amnesty International svela un altro segreto di Pulcinella dell’italica repubblica ossia che nei CPT, in barba alle pur fascistoidi leggi anti-immigrati, ci sono ragazzi e bambini, teoricamente (perché la legge non contempla la loro presenza!), nonché praticamente, ancor meno tutelati degli adulti. D’altra parte, se non esistono, se sono degli “Invisibili” (come recita il titolo del rapporto), chi può aiutarli, chi può prendersi adeguatamente cura di loro, del loro corpo e della loro mente ancora infantile? Invece, Amnesty ha ricevuto oltre novecento denunce riguardanti la presenza di minori “ospitati” nei moderni campi di detenzione che rinchiudono essere umani colpevoli di nient’altro che di voler farsi una vita lontana dalla guerra e dalla povertà estrema.

Suprema ipocrisia borghese: se uno ammazza è, giustamente, esecrato, ma se ammazza indossando una divisa è insignito di medaglie.

Se uno compie violenze sui bambini, altrettanto giustamente è odiato da tutti, additato come orco infame e disgustoso; ma se è lo stato a far languire bambini dietro squallidi recinti, a violentare la loro fragile psicologia con trattamenti ben lontani da ciò che viene comunemente ritenuto umanitario, allora tutto questo è chiamato legalità, ordine, sicurezza. In effetti, è giusto: che altro ordine pretendiamo dal capitale?

cb

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.