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Home ›Lavorare per la difesa e il rilancio del comunismo
La realtà dell'attuale fase storica ci impone la riproposizione dell'abc del marxismo e la critica degli accadimenti generali dal punto di vista di classe, entrambe accompagnate da una complessiva attività di affermazione del metodo, dell'attività e dell'organizzazione rivoluzionaria. Nessuno di questi momenti di un vero e proprio lavoro, teorico e pratico, può isolarsi in sé e per sé prescindendo da quella che va concepita e condotta come una battaglia politica reale, nella quale si realizza pienamente l'unità indispensabile della funzione di partito. Quella svolta dal partito è una attività politico-organizzativa di classe; in quanto tale non proviene dalla mente di un soggetto indipendente il quale - isolandosi dalla realtà della vita politica della classe - si illude di gestire liberamente i propri pensieri, narcisisticamente guardandosi allo specchio. La necessità, per un serio svolgimento del lavoro politico-organizzativo, è quella di una pluralità di apporti, di capacità e di esperienze, in grado di coordinarsi fra di loro fino a comporre l'insieme di teoria, pratica e organizzazione rivoluzionarie. Ferma restando la premessa di una linea e di una disciplina comuni, metodologica e sostanziale, la dinamica del lavoro politico deve contemporaneamente tendere all'omogeneizzazione e alla decantazione, alla coesione e alla selezione. Solo così si può concepire il lavoro "teorico" di applicazione della critica dell'economia politica e di presentazione dei suoi risultati. Fino alla dimostrazione della validità di un metodo e di un corpo di tesi coerentemente verificati. Questi risultati vanno quindi tradotti in termini di prospettive aperte al rapporto fra le classi, individuando le linee da seguire nel processo - oggi all'ordine del giorno - di ricomposizione della classe verso le prospettive rivoluzionarie.
Non trovano posto in questo lavoro formule tanto ideologiche quanto inefficaci, staccate da una costante verifica che si basi nell'esercizio della stessa critica dell'economia politica. La crescita di forze genuinamente rivoluzionarie in seno alla classe è la incessante preoccupazione di chi, come noi, si è posto il compito della costituzione di un polo di riferimento e di aggregazione, distinto e solido, per la difesa e il rilancio del comunismo nel suo originario significato internazionalista. Il comunismo come scienza e programma della emancipazione proletaria, critica dell'esistente stato di cose e prospettiva di un vero rivoluzionario cambiamento.
Fra gli strati di classe più avvertiti e attivi sono presenti compagni che ancora non hanno trovato sufficienti motivazioni e stimoli per contribuire ad un lavoro basilare, che si pone come una primordiale esigenza per dei rivoluzionari, ed al quale viene invece anteposta una preconcetta e immediata definizione strategica e tattica delle prospettive. Una definizione che si presenta quale risultato di specificità, singole o di gruppo, riguardanti differenti posizioni, addirittura diversi principi e metodi. Energie preziose e mezzi materiali (giornali, volantini, ecc.) si disperdono così in una attività che si conclude in una... inattività dal punto di vista degli interessi e degli obiettivi della lotta di classe; in alcuni casi la scelta finale è quella di una passività che si maschera dietro le difficoltà a scegliere fra questo o quel gruppo. La situazione si presenta perciò contraddittoria e quasi paradossale (ridicola agli occhi della stessa borghesia) e finisce col dare spazio alle nefaste, sempre presenti, influenze ideologiche borghesi, che alla lunga hanno costruito muraglie di falsa coscienza attorno a quelle che potrebbero essere avanguardie militanti di classe. Avanguardie oggi ancora disperse e confuse, ma che dovrebbero sforzarsi nel compiere i primi passi attivandosi in un impegno di sostegno e di partecipazione a quanto - sul terreno teorico e pratico - si contrappone seriamente alle sistematiche mistificazioni e deviazioni delle forze controrivoluzionarie.
Potrebbero e dovrebbero farlo in modo efficace, evitando quella dispersione e frammentazione di iniziative e di parziali attività che finisce col rendere innocui, per la conservazione borghese, molti sforzi compiuti anche in buona fede e con generoso impegno.
dcBattaglia Comunista
Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.
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