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Home ›Nuova serie di Prometeo
Editoriale
Prometeo cambia la sua forma grafica, su progetto di A.G. Fronzoni, per armonizzarsi con quella di Battaglia Comunista e per renderci possibile l'altra più importante innovazione: Prometeo diventa semestrale.
La testata di Prometeo ha una lunga storia. Fu organo interno del PCd'I negli anni Venti e quindi organo della Frazione di Sinistra negli anni Trenta. AI momento della costruzione del P.C. Internazionalista nel 1943, nel pieno della guerra imperialista, divenne giornale clandestino del partito, di cui uscirono 11 numeri.
Nel 1946, anno di fondazione di Battaglia Comunista come giornale di partito, Prometeo divenne rivista teorica dell'organizzazione stessa. A quell'anno datiamo dunque la nascita della rivista, giunta alla sua V serie. Le vicende anche tormentate attraversate dal partito, sebbene debbano essere tendenzialmente registrate nella storia passata, e le battaglie teoriche e politiche che le espressero sono il terreno sul quale Prometeo ha maturato il suo ruolo di strumento di elaborazione e dibattito dei grandi temi che stanno di fronte alla classe operaia e alla intera collettività dal punto di vista di classe operaia.
La situazione presente conferma innanzitutto la validità del metodo che ci ha sempre contraddistinto, nel senso che gli eventi drammatici e sconvolgenti all'est e i conseguenti, quasi repentini mutamenti degli assetti imperialisti a scala internazionale, non solo non ci hanno portato alla disperazione dell'intelletto, ma ci hanno in qualche misura confortato.
Hanno dato ragione alle nostre tesi caratteristiche stimolando semmai un loro affinamento. Natura dello stato russo e collegati, analisi del quadro imperialista conseguente, natura e funzione delle guerre di liberazione nazionale, natura e funzione dei sindacati, rapporto partito-classe prima durante e dopo l'assalto rivoluzionario, questi sono i nodi sui quali si è articolata l'elaborazione di partito su queste pagine. Essa ci ha condotti a denunciare e superare con tutta sicurezza molti dogmi ritenuti, prima, inviolabili dalla ideologia terzinternazionalista e oggi ripudiati da quei medesimi soggetti che li hanno sostituiti con altrettanti dogmi ideologici della più vieta tradizione borghese liberale.
Quanto l'arma della critica poteva fare per noi e per le poche avanguardie che ci seguivano, ora gli eventi materiali della formazione sociale capitalista hanno fatto per tutti: hanno distrutto il mito del socialismo reale, hanno svelato l'orrore di un sistema nato dalla sconfitta e dal riaccartocciarsi della più grande esperienza rivoluzionaria fin'ora vissuta, la rivoluzione d'Ottobre.
La prima immediata, naturale conseguenza è la tendenza a rientrare negli schemi ideologici della borghesia dimostratasi più forte, quella liberaldemocratica d'occidente. Al mito della Russia socialista si è sostituito il mito dell'inviolabilità del capitalismo.
Si riparte dunque da zero. Ma si riparte da una situazione in cui la dinamica è accelerata e, almeno per ora, quasi esclusivamente verso la guerra. Quello che per i pennivendoli della borghesia da una parte e gli spiriti ingenui dei più dall'altra, doveva segnare l'aprirsi di una nuova era di pace (la crisi verticale di un blocco imperialista, mistificatoriamente chiamato comunista) ha immediatamente preceduto invece una nuova micidiale guerra che, sebbene geograficamente localizzata e delimitata, conteneva in sé i germi della globalizzazione.
Dovremo quindi continuare a dimostrare la superiorità del metodo del materialismo dialettico nell'esame dei fatti e dei problemi che si pongono alla società, in una situazione che vede la classe del tutto disarmata e le sue possibili avanguardie confuse e disperse. Al blocco ideologico della borghesia non riesce ancora a contrapporsi il dispiegamento all'interno della classe operaia delle resi e del programma rivoluzionario. Tutte le forze che si pretendono rivoluzionarie dovrebbero dedicarsi ad allestire le condizioni di questo dispiegamento, che sono fatte di chiarezza delle posizioni politiche solidamente ancorate al punto di vista di classe operaia oggi. Prometeo vuol dare il suo contributo e per questo si attrezza al meglio.
A Prometeo si affianca la rivista in lingua inglese Communist Review, che è l'organo del Bureau internazionale per il partito rivoluzionario (Bipr).
Il Bureau è nato nel 1984, a seguito di una prima operazione internazionale di chiarimento e decantazione, ad opera delle organizzazioni di Battaglia Comunista in Italia e della Cwo in Gran Bretagna. Esso segna la nascita e la vita di una tendenza internazionale che rappresenta un punto di riferimento ineludibile nel lavoro di discussione internazionale fra quanti sono seriamente interessati alla ricostruzione dell'organo politico dell'emancipazione proletaria, che è oggi necessariamente internazionale. Communist Review ne riporta le prese di posizione sulle questioni cruciali a scala mondiale e nelle singole regioni, i documenti di elaborazione teorico-politica e i documenti di discussione con altri gruppi e tendenze del campo politico proletario. Diciamo che Communist Review si affianca a Prometeo proprio per questo e perché ne è in qualche modo la estensione internazionale. D'altra parte Prometeo riporta i documenti più importanti della organizzazione sorella in Gran Bretagna e le prese di posizione del Bipr originariamente in inglese.
Se non compaiono articoli da CR su questo numero è perché esso è monografico e il documento Bipr sul Golfo già è stato pubblicato in italiano, anche come volantino largamente diffuso.
Abbiamo chiuso la IV serie con l'esame di quanto accaduto all'Est. Apriamo la V con la critica marxista degli eventi nel golfo Persico e l'indagine sui problemi politici che tali eventi hanno aperto.
Prometeo
Prometeo - Ricerche e battaglie della rivoluzione socialista. Rivista semestrale (giugno e dicembre) fondata nel 1946.
Prometeo #1
V Serie - Giugno 1991
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Fondamenti
- Bourgeois revolution
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- Crisis
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- Workers' conditions and struggles
Storia
- 01. Prehistory
- 02. Ancient History
- 03. Middle Ages
- 04. Modern History
- 1800: Industrial Revolution
- 1900s
- 1910s
- 1911-12: Turko-Italian War for Libya
- 1912: Intransigent Revolutionary Fraction of the PSI
- 1912: Republic of China
- 1913: Fordism (assembly line)
- 1914-18: World War I
- 1917: Russian Revolution
- 1918: Abstentionist Communist Fraction of the PSI
- 1918: German Revolution
- 1919-20: Biennio Rosso in Italy
- 1919-43: Third International
- 1919: Hungarian Revolution
- 1930s
- 1931: Japan occupies Manchuria
- 1933-43: New Deal
- 1933-45: Nazism
- 1934: Long March of Chinese communists
- 1934: Miners' uprising in Asturias
- 1934: Workers' uprising in "Red Vienna"
- 1935-36: Italian Army Invades Ethiopia
- 1936-38: Great Purge
- 1936-39: Spanish Civil War
- 1937: International Bureau of Fractions of the Communist Left
- 1938: Fourth International
- 1940s
- 1960s
- 1980s
- 1979-89: Soviet war in Afghanistan
- 1980-88: Iran-Iraq War
- 1982: First Lebanon War
- 1982: Sabra and Chatila
- 1986: Chernobyl disaster
- 1987-93: First Intifada
- 1989: Fall of the Berlin Wall
- 1979-90: Thatcher Government
- 1980: Strikes in Poland
- 1982: Falklands War
- 1983: Foundation of IBRP
- 1984-85: UK Miners' Strike
- 1987: Perestroika
- 1989: Tiananmen Square Protests
- 1990s
- 1991: Breakup of Yugoslavia
- 1991: Dissolution of Soviet Union
- 1991: First Gulf War
- 1992-95: UN intervention in Somalia
- 1994-96: First Chechen War
- 1994: Genocide in Rwanda
- 1999-2000: Second Chechen War
- 1999: Introduction of euro
- 1999: Kosovo War
- 1999: WTO conference in Seattle
- 1995: NATO Bombing in Bosnia
- 2000s
- 2000: Second intifada
- 2001: September 11 attacks
- 2001: Piqueteros Movement in Argentina
- 2001: War in Afghanistan
- 2001: G8 Summit in Genoa
- 2003: Second Gulf War
- 2004: Asian Tsunami
- 2004: Madrid train bombings
- 2005: Banlieue riots in France
- 2005: Hurricane Katrina
- 2005: London bombings
- 2006: Anti-CPE movement in France
- 2006: Comuna de Oaxaca
- 2006: Second Lebanon War
- 2007: Subprime Crisis
- 2008: Onda movement in Italy
- 2008: War in Georgia
- 2008: Riots in Greece
- 2008: Pomigliano Struggle
- 2008: Global Crisis
- 2008: Automotive Crisis
- 2009: Post-election crisis in Iran
- 2009: Israel-Gaza conflict
- 2020s
- 1920s
- 1921-28: New Economic Policy
- 1921: Communist Party of Italy
- 1921: Kronstadt Rebellion
- 1922-45: Fascism
- 1922-52: Stalin is General Secretary of PCUS
- 1925-27: Canton and Shanghai revolt
- 1925: Comitato d'Intesa
- 1926: General strike in Britain
- 1926: Lyons Congress of PCd’I
- 1927: Vienna revolt
- 1928: First five-year plan
- 1928: Left Fraction of the PCd'I
- 1929: Great Depression
- 1950s
- 1970s
- 1969-80: Anni di piombo in Italy
- 1971: End of the Bretton Woods System
- 1971: Microprocessor
- 1973: Pinochet's military junta in Chile
- 1975: Toyotism (just-in-time)
- 1977-81: International Conferences Convoked by PCInt
- 1977: '77 movement
- 1978: Economic Reforms in China
- 1978: Islamic Revolution in Iran
- 1978: South Lebanon conflict
- 2010s
- 2010: Greek debt crisis
- 2011: War in Libya
- 2011: Indignados and Occupy movements
- 2011: Sovereign debt crisis
- 2011: Tsunami and Nuclear Disaster in Japan
- 2011: Uprising in Maghreb
- 2014: Euromaidan
- 2016: Brexit Referendum
- 2017: Catalan Referendum
- 2019: Maquiladoras Struggle
- 2010: Student Protests in UK and Italy
- 2011: War in Syria
- 2013: Black Lives Matter Movement
- 2014: Military Intervention Against ISIS
- 2015: Refugee Crisis
- 2018: Haft Tappeh Struggle
- 2018: Climate Movement
Persone
- Amadeo Bordiga
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- Karl Marx
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Politica
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