Operai nel Vietnam

Dopo 14 anni di riforme, il Vietnam che - a detta delle fonti ufficiali - è basato su una "economia di mercato sotto il controllo dello stato in direzione socialista", sta vedendo un certa "ripresa economica". Le ricette sono quelle di sempre, che conosciamo da tempo in Italia: privatizzazioni dei settori una volta statali, in blocco o in joint veture con le aziende private, nazionali ed estere; attrazione dei capitali stranieri per le suddette Joint venture o per iniziative autonome; conferimento della massima libertà alle aziende di spremere a fondo i lavoratori. I padroni coreani, taiwanesi, e altri hanno usato metodi brutali contro i lavoratori.

I sindacati a loro volta si sono comportati come sempre altrove: nessuna difesa reale dei lavoratori che ormai si fidano poco. Poiché lo sfruttamento sale e la rabbia pure, il 12 e 13 settembre più di 4 mila lavoratori della Hue Phong, che fabbrica scarpe, sono scesi in sciopero.

Segna che la lotta di classe operaia non è tramontata e che se nelle metropoli dorme, si risveglia qua e là in periferia. Il risveglio generale può tardare, ma avverrà.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.