Fra destra e sinistra la talpa scava

Ai margini dei trionfi elettorali della sinistra borghese

Governi di destra e di sinistra si alternano al capezzale di un capitalismo dal respiro sempre più corto. L'imposizione delle regole di Maastricht (in realtà si tratta di esigenze per la sopravvivenza del capitalismo europeo) viene oggi gestita da ben 13 governi della cosidetta sinistra borghese contro solo due di destra, fra i Paesi della Unione Europea. Le ricette neo-liberiste e monetariste lasciano spazio a un ritorno “socialista”, neocorporativo e protezionistico?

Da sinistra a destra (con la prima che va verso la seconda e viceversa) si consumano fiumi di retorica democraticistica con sfoggio di promesse tanto demagogiche quanto politicamente ipocrite, in bilico fra un liberismo-statalista e uno... statalismo-liberista.

Crollato il capitalismo di Stato russo - da tutti spacciato per comunismo - ci si può anche permettere qualche blanda critica al capitalismo attuale, forse un pò' troppo “spregiudicato” considerando alcuni devastanti risultati del suo trionfo epocale. Se la società e la democrazia - entrambe di stampo e contenuto borghese, ma questo lo si tace - non riescono ad avere quel pieno sviluppo di cui astrattamente si blatera, e sono compresse e deviate molto concretamente, ebbene la colpa sarebbe solo di certi eccessi del capitaismo e del suo mercato. Lo dice persino papa Woytila.

Qualche opinionista borghese fra i tanti che sfornano pagnotte di gusto pragmatico e immediatista, impastate di individualismo, competitività, facile sociologismo, eccetera, scomoda persino il buon Marx e scopre l'antinomia tra capitalismo e mercato da un lato e democrazia dall'altro.

Per ignoranza personale o per retribuito calcolo, trasforma un modo di produzione (fattore materiale economico) e la sua sovrastruttura ideologico-politica in “due differenti principi organizzativi della vita dell'uomo nella società”. (P. Ostellino sul Corriere)

Gli intellettuali di destra, orfani del vecchio anticomunismo in funzione pro imperialismo Usa, si reinventano un ritorno del Comintern, del socialismo reale e altre barzellette. Poiché i programmi (?) si confondono e gli uni fanno concorrenza agli altri nel reclamare rigore e austerità per l'interesse del Paese, la destra grida allo scandalo (dirigismo statalista e burocratico, regime di Partito, soviettismo) quando le altre fazioni borghesi (la... sinistra) praticano la loro stessa politica. Così, se la sinistra fa finta per attirarsi il voto di qualche povero Cristo di studiare marchingegni di impossibili controlli fiscali, ecco la destra che si indigna. E si mobilitano i cittadini “onesti” minacciando fughe di capitali all'estero. Contro le ingessature della “sana imprenditorialità”, ci si appella alla “logica della civiltà liberale per una sopravvivenza dignitosa dei nostri figli”. (Il Giornale)

A proposito. Nella sola Lombardia, punta di diamante del nostrano capitalismo, sono stati scoperti nel '96 oltre 10 mila miliardi di redditi sottratti al pagamento delle imposte dirette e 1.350 miliardi di violazioni IVA. Gli evasori, pochi fra i tanti sommersi, sono liberi professionisti, società di servizi, imprenditori. commercianti. Numerose anche le evasioni INPS, specie nell'edilizia.

E mentre si invocano tagli e sacrifici, la mano destra stringe la mano sinistra nella previsione di “profondi disagi sociali, manifestazioni di piazza, duri scontri”. (Il Giornale). Le “possibilità virtuose di crescita democratica e civile” sprofondano nei viziosi cerchi delle contraddizioni capitalistiche, mettendo a repentaglio quel consenso e quella pace sociale indispensabili alla civiltà dei banchieri e degli imprenditori e alla “cultura capitalistica della flessibilità competitiva”.

Nell'attesa, auguri di buon lavoro alla vecchia ma sempre vispa e indomabile Talpa.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.