Proteste ad Haiti per il prezzo di riso e altri alimenti
Submitted by mic (editor) on Sat, 2008-04-05 18:56
Almeno tre persone sono morte e altre 20 ferite a Les Cayes, nel sud di Haiti, dove una manifestazione contro gli aumenti dei prezzi degli alimenti (il costo di riso, legumi e frutta è cresciuto del 50% in un anno) è degenerata in violenta protesta con saccheggi dei negozi, strade bloccate e attacchi contro i caschi blu. I militari hanno risposto al fuoco, forse provocando la morte di una delle vittime.
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Sciopero generale in Egitto
Sciopero generale in Egitto
il capitalismo delle guerre
il capitalismo delle guerre stellari gira e rigira torna sempre al punto iniziale: non riesce a risolvere neppure il problema del pane...
e poi siamo utopisti noi che diciamo che senza Dittatura del Proletariato nn si va da nessuna parte ! o, meglio, verso la catastrofe
Video sulle rivolte in Egitto
Video sulle rivolte in Egitto
No-Nick ha drammaticamente ragione!
Segnalo questo video da Rainews24: [[rainews24.rai.it]]
Due dati:
Il Guardian, citando un funzionario ONU, titola oggi: "[[guardian.co.uk | Food price rises threaten global security]]".
Interessanti anche i dati riportati da Maurizio Blondet: [[effedieffe.com]]
io penso che un ruolo chiave
io penso che un ruolo chiave nella vicenda ce l'hanno gli agrocarburanti, inizialmente sbandierati come soluzione al caro-petrolio anche da tanti verdi e sinistri nella loro ottusa stupidità;
se si ricava etanolo x autotrazione a partire da alcune colture agricole, inevitabilmente si sottrae terra alla coltivazione del frumento (negli usa mi pare essa si è ridotta di tipo il 15-20% negli ultimi 2 anni ).
quindi il prezzo del pane, detta terra terra , nn può nn aumentare.
è l'incubo capitalistico x eccellenza: i prodotti della terra "sfamano" le macchine ( + profittevoli xchè mettono in moto tutto l'indotto economico-finanziario del capitale ) ed affamano gli uomini in carne ed ossa.
Per ora è appena all'inizio e solo nelle periferie, seppur il fenomeno è già visibile bene anche dal fornaio sotto casa.
tale tendenza mi pare difficilmente invertibile nel breve-medio periodo, per cui dovremo aspettercene delle belle.
Ciao No Nick, bello (si fa
bello (si fa*
Ciao No Nick,
bello (si fa per dire) il tuo commento: credo che descriva perfettamente la mostruosità di questo sistema criminale.
Tempo fa leggevo su un blog finanziario un "post" che diceva "mangiare o guidare" (questo è il problema): in effetti, il capitale ha bisogno di alimenatre le macchine, se poi gli esseri umani schiattano e la vita stessa della Terra va a farsi fottere, chissenefrega...
Un saluto a tutti,
Smirnov
il cibo X pochi
il cibo X pochi
Salve compagni,
oltre alla speculazione (parassitaria) che stanno facendo sui prodotti agricoli destinabili alla produzione di carburanti; bisogna considerare un problema legato alla produzione stessa di derrate alimentari.
Parlo della non-riproducibilita' dei prodotti agricoli attraverso, i semi che essi contengono. Questo perche' le multinazionali, tipo Monsanto, hanno fatto invadere il mercato di culture sterili, con i famosi prodotti OGM. Mi spiego, prendiamo ad esempio i pomodori; fino a poco tempo addietro le piantine di pomodori venivano ri-prodotte direttamente dai contadini, attraverso i semi che ne ricavavano dai pomodori stessi. Oggi gli stessi contadini sono costretti a comprare, ogni anno le piantine, in quanto le multinazionali hanno messo in circolazione svariati anni addietro delle qualita' di pomodori eccezionali, tipo non attaccabili dai parassiti, forme perfette, belle da vedere e piu' gustose; ma con l'inconveniente (certamente studiato ad arte) di essere sterili di seme. Chiaramente ora i brevetti (ossia le combinazioni per riprodurre la cultura) sono in mano a queste multinazionali che controllano cosi', la produzione mondiale di cibo. Come dice Fritjof Capra nel video “Contaminated” dare sementi OGM in uso per un anno senza la possibilità di riprodurle e conservarle è: “come rendere i contadini dei drogati e i fornitori di sementi dei pusher”.
E si ritorna sempre così al solito problema: il capitalismo e il controllo dei mezzi di produzione.
Saluti rivoluzionari.
faccio
faccio
venia per i refusi
Sulla questione
Sulla questione agrocarburanti, che anche secondo me gioca un ruolo nell'aumento dei prezzi degli alimentari, segnalo questo articolo apparso qualche tempo fa su Battaglia:
[[ibrp.org]]
l’agricoltura by ogm è
l'agricoltura by ogm è una dimostrazione tipica della fase capitalistica che viviamo. Che si commenta da sé, credo.
circa l'aumento del prezzo dei cereali ( =pane ) dovuto ai "maledetti cinesi ed indiani che son tanti, accidenti a loro...gli venisse/tornasse la Sars": :)
sicuramente influirà, ma molto parzialmente penso.
Posso essere smentito ma mi pare che la produttività dell'agricoltura negli utlmi 50-70 anni è quasi decuplicata mentre la popolazione mondiale è "solo" duplicata nello stesso periodo.
E nn va dimenticato nemmeno x un istante che nel capitalismo è + profittevole vendere e produrre mangime x animali domestici nel ricco Occidente che nn pane nelle periferie.
e analogamente negli stessi termini dicasi x il Viagra e farmaci generici ( in primis l'ACQUA POTABILE )
X chiarezza ulteriore: il
il*
X chiarezza ulteriore:
il senso di sopra è che la contraddizione fondamentale nn è tra la POPOLAZIONE E LE RISORSE ALIMENTARI DISPONIBILI quanto bensì TRA ESSE ed i RAPPORTI SOCIALI DI PRODUZIONE, cioè le "vecchie" classi sociali egli annessi e connessi.
x dirla con Marx: nn è la zuppa ad esser insufficiente, ma è il cucchiaio con cui i proletari la prendono ad essere piccolo.
Scontri anche in Tunisia
Scontri anche in Tunisia
[[repubblica.it]]
Foto sugli scontri ad Haiti
Foto sugli scontri ad Haiti
{{
| Galleria fotografica sugli scontri ad Haiti su Rainews24}}
Intanto [[rainews24.rai.it | secondo la Coldiretti]], il prezzo del grano crolla.
intanto negli Usa la
intanto negli Usa la Wal-Mart, che il riso lo compra in Cina come tutte le merci che vende sui suoi scaffali, ha razionato le vendite di riso per i suoi clienti; max 4kg a testa.
indicativo: era dalla seconda guerra mondiale che negli Usa nn si verificavano razionamenti di generi alimentari ( fonte euronews).
la stessa fonte ci dice
la stessa fonte ci dice anche che allo stesso tempo i fondi che hanno nel portafoglio "futures" ( = titoli sul prezzo di una merce ad una certa data futura ) sui cereali stanno tagliando dividendi da record e xtanto stanno aumentando gli acquirenti - fondi cioè - di futures che speculano sul rincaro prossismo futuro di tali derrate alimentari.
Quindi nn c'è da aspettarsi nessuna significativa inverisone di tendenza a riguardo nel breve...salvo rivolte/rivoluzioni essendo, credo , palese che anche una ipotetica potente lotta puramente rivendicativa sul salario sarebbe vanificata di continuo in breve tempo in un tale scenario.
Riempite le dispense
Riempite le dispense
"Load Up the Pantry", ossia "Riempite le dispense" o "Fate scorte", titola il WSJ. Se già il presente è terribile, per il futuro il capitalismo ci prepara disastri nettamente peggiori.
> Non voglio allarmare nessuno, ma è ora che gli americani inizino a fare scorte di cibo. Avete visto le scene di rivolte per il cibo nel Terzo Mondo. Si, sono lontani dagli USA, ma il mercato alimentare opera in modo globale. Quando i costi del grano salgono in Asia, succede lo stesso qui.
> Fare scorte di cibo può non rimpiazzare gli investimenti a lungo termine, ma può rappresentare un buon investimento a breve termine. Non datevi ai deperibili come uova o latte, ma ai prodotti duraturi: pasta, riso, cereali, e barattoli di qualsiasi cosa dal tonno al pesce alla frutta alle verdure.Una dritta: risparmierete ancora di più comprandone all'ingrosso.
Mogadiscio in fiamme per le dimostrazioni contro i commercianti
Mogadiscio in fiamme per le dimostrazioni contro i commercianti
> Migliaia di somali sono scesi per le strade della capitale Mogadiscio, protestando per il rifiuto dei commercianti alimentari di accettare le vecchie banconote, molte delle quali contraffatte. Le proteste hanno bloccato numerose strade. In Somalia i prezzi dei generi alimentari sono cresciuti anche a causa della spirale inflazionistica, provocata dalle dispute sulle banconote.
> -- [[peacereporter.net]]