Lo snobbismo dottrinario lo lasciamo volentieri ai bordighisti. Noi il "Che fare" di Lenin lo abbiamo letto con attenzione e sappiamo che il Partito deve dire la sua su tutto ciò che riguarda la classe lavoratrice (e i futuri lavoratori, come sono gli studenti) senza cadere nell'economicismo di chi guarda solo alla fabbrica e alla lotta di classe "perfetta" che si manifesta nei suoi sogni.
La divisione in classi attraversa anche il mondo studentesco e noi non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare gli studenti di estrazione proletaria alle menzogne che gli propinano i rifondaroli e gli autonomastri.
Spiegati meglio Spartaco, forse la pensiamo nello stesso modo. Che i vari movimenti studenteschi che si sono succeduti nel tempo abbiano avuto un ruolo negativo è più che vero. Basti ricordare che razza di individui ha partorito prima il '68 e poi gli anni settanta. Che si debba però rinunciare a propagandare le nostre posizioni nelle università è sbagliato. Serve proprio a contrastare quel tipo di movimenti. Quando gli studenti usciranno dallo stato interlocutorio loro proprio, ossia dovranno trovarsi un posto in questo mondo con tutte le difficoltà e i disincanti che ne conseguono, si ricorderanno di quelli che un giorno hanno deriso. Per adesso sono in naftalina, magari convinti di essere dei privilegiati a cui spetta un dovere di carità nei confronti dei più svantaggiati. Il tempo apre gli occhi.
Credo che la distanza che ci separa dal bordighismo sia enorme, e sul terreno dell'intervento politico all'interno della classe proletaria essa si manifesti in modo eclatante.
Abbiamo più volte affrontato la questione dello "studentismo", sempre da un punto di vista di classe. Perchè, come giustamente ha evidenziato Gek, anche la scuola è attraversata dalla divisione in classi sociali contrapposte.
Inoltre bisogna denunciare con forza il significato di tutte le riforme dell'istruzione, e delle ultime in particolare, che servono solo ad adattare meglio il mondo della cosiddetta "istruzione" alle logiche e ai bisogni del capitale, che necessita di lavoratori sempre più abituati alla precarietà e alla sottomissione.
Alcuni dei nostri numerosi documenti sull'argomento:
Mic, ci hai linkato documenti sull'argomento ma risalgono a un bel pò di anni fa!!! Vorrei sapere in concreto cosa fa il partito per le scuole.
Io sinceramente non ho mai visto nessuno di battaglia comunista in giro per i cortei studenteschi, per le autogestioni: credo che in questi termini il partito dovrebbe fare maggior sforzo.
Io credo che manca nelle scuole la sinistra comunista in generale... mentre invece purtroppo partiti e partitelli tipo rifondazione o comunisti italiani sono in qualche modo più presenti.
Trovo molto difficile, invitare compagni a scegliere l'alternativa giusta, quando l'alternativa non la vedono.
non è che i documenti siano poi tanto vecchi; certo, risalgono a tre anni fa, ma la situazione nella e della scuola non è cambiata molto da allora.
Se non hai visto, nella tua città, compagni/e di Battaglia è perché lì da te non ci sono; dove siamo presenti facciamo il possibile per diffondere le nostre posizioni sul mondo scolastico. Purtroppo, come hai rilevato tu stesso, la presenza nelle scuole e nei luoghi di lavoro degli internazionalisti è ridotta al minimo, perché le forze che riusciamo a mettere in campo tali sono e non quelle che vorremmo che fossero.
Se sei uno studente e trovi interessanti le nostre poszioni, potresti darci una mano, o no? Anche la presenza di un singolo individuo può fare la diferenza...
E' lo spirito giusto, MA07. Contribuisci tu stesso, insieme a compagni più anziani e ad altri che saprai trovare, alla elaborazione di questo progetto ed alla sua realizzazione. Il partito non è un club a cui iscriversi ma l'impegno dei suoi componenti. Nel luogo in cui vivi diverrai tu il partito e rappresenterai la sua voce ed il suo punto d'ascolto della realtà circostante. Concludendo i veri comunisti collaborano tra loro e non si dividono in conventicole dedite alla rivalità reciproca. Quelli veri, però!
Io con tutta l'ignoranza che trascino, cercherò di frare il possibile. Ringrazio il partito perché, come del resto deve, mi risponde alla domanda: che fare?
Esporrò la posizione del Partito nelle assemblee studentesche affinché le chiacchiere reazionarie possano quanto meno essere attaccate nel modo più giusto. Il tutto seguendo le vostre istruzioni.
così inizi a fare esperienza proprio nel tuo campo e sviluppi la giusta tenacia nelle argomentazioni. al momento della ribalta sociale saremo noi a dover fare proclami e discorsi, quindi mettiamoci sotto.
felici della tua generosa disponibilità, porgiamo i nostri saluti rivoluzionari
provederemo per farteli avere, nel frattempo puoi andare a leggerteli e al limite stamparli dal sito sotto pubblicazioni, poi documenti e volantini.Lì trovi la lista aggiornata di tutti gli ultimi volantini.
Ci conosci ed hai intelligenza, formulane uno, magari stando sulle generali, vai all'incontro e poi raccontaci come è andata. Se i compagni geograficamente più vicini a te avranno da ridire sul testo ne parlerete insieme e sarà utile a tutti.
non mi permetterei mai di parlare a vostro nome, non ne è la competenza. Comunque mic mi ha mandato una bozza di volantino e l'ho presentato. A me parevano tutti allineati, il problema principale è che eravamo pochi. Pochi studenti, pochissimi. Purtroppo non si riesce a far coinvolgere più persone.
Forse Lotusflower, che dice di essere delle mie parti potrà dirmi qualcosa domani.
Studenti e lavoratori uniti!
Studenti e lavoratori uniti!
Dove siamo presenti volantineremo e diffonderemo la nostra stampa. Contro questi ministri, contro tutti i ministri dei governi borghesi
Gli studenti non sono una classe
Gli studenti non sono una classe
Che gli studenti come movimento sociale e storico abbiano qualcosa da condividere con il proletariato è negato dalla storia:
1915 interventismo
43 45 partigianesimo rosso e nero
1968 muffa fetente color rosso, espressione di un cadavere borghese che ancora cammina
saluti
sprtc
Lo snobbismo dottrinario lo
Lo snobbismo dottrinario lo lasciamo volentieri ai bordighisti. Noi il "Che fare" di Lenin lo abbiamo letto con attenzione e sappiamo che il Partito deve dire la sua su tutto ciò che riguarda la classe lavoratrice (e i futuri lavoratori, come sono gli studenti) senza cadere nell'economicismo di chi guarda solo alla fabbrica e alla lotta di classe "perfetta" che si manifesta nei suoi sogni.
La divisione in classi attraversa anche il mondo studentesco e noi non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare gli studenti di estrazione proletaria alle menzogne che gli propinano i rifondaroli e gli autonomastri.
Saluti rossi
snobbismo dottrinario e pratica populista
snobbismo dottrinario e pratica populista
Fare propaganda in mezzo agli studenti è una cosa, dire "studenti e lavoratori unit! ! " è un'altra. ( propria di ridondaroli e autonomastri ).
Non si tratta di essere snob, ma il partito senza dottrina è al vento della moda e delle opportunità
slt
sprtc
Spiegati meglio Spartaco,
Spiegati meglio Spartaco, forse la pensiamo nello stesso modo. Che i vari movimenti studenteschi che si sono succeduti nel tempo abbiano avuto un ruolo negativo è più che vero. Basti ricordare che razza di individui ha partorito prima il '68 e poi gli anni settanta. Che si debba però rinunciare a propagandare le nostre posizioni nelle università è sbagliato. Serve proprio a contrastare quel tipo di movimenti. Quando gli studenti usciranno dallo stato interlocutorio loro proprio, ossia dovranno trovarsi un posto in questo mondo con tutte le difficoltà e i disincanti che ne conseguono, si ricorderanno di quelli che un giorno hanno deriso. Per adesso sono in naftalina, magari convinti di essere dei privilegiati a cui spetta un dovere di carità nei confronti dei più svantaggiati. Il tempo apre gli occhi.
Credo che la distanza che ci
Credo che la distanza che ci separa dal bordighismo sia enorme, e sul terreno dell'intervento politico all'interno della classe proletaria essa si manifesti in modo eclatante.
Abbiamo più volte affrontato la questione dello "studentismo", sempre da un punto di vista di classe. Perchè, come giustamente ha evidenziato Gek, anche la scuola è attraversata dalla divisione in classi sociali contrapposte.
Inoltre bisogna denunciare con forza il significato di tutte le riforme dell'istruzione, e delle ultime in particolare, che servono solo ad adattare meglio il mondo della cosiddetta "istruzione" alle logiche e ai bisogni del capitale, che necessita di lavoratori sempre più abituati alla precarietà e alla sottomissione.
Alcuni dei nostri numerosi documenti sull'argomento:
MA07
MA07
Mic, ci hai linkato documenti sull'argomento ma risalgono a un bel pò di anni fa!!! Vorrei sapere in concreto cosa fa il partito per le scuole.
Io sinceramente non ho mai visto nessuno di battaglia comunista in giro per i cortei studenteschi, per le autogestioni: credo che in questi termini il partito dovrebbe fare maggior sforzo.
Io credo che manca nelle scuole la sinistra comunista in generale... mentre invece purtroppo partiti e partitelli tipo rifondazione o comunisti italiani sono in qualche modo più presenti.
Trovo molto difficile, invitare compagni a scegliere l'alternativa giusta, quando l'alternativa non la vedono.
Ciao Mao7, non è che i
non è che i*
Ciao Mao7,
non è che i documenti siano poi tanto vecchi; certo, risalgono a tre anni fa, ma la situazione nella e della scuola non è cambiata molto da allora.
Se non hai visto, nella tua città, compagni/e di Battaglia è perché lì da te non ci sono; dove siamo presenti facciamo il possibile per diffondere le nostre posizioni sul mondo scolastico. Purtroppo, come hai rilevato tu stesso, la presenza nelle scuole e nei luoghi di lavoro degli internazionalisti è ridotta al minimo, perché le forze che riusciamo a mettere in campo tali sono e non quelle che vorremmo che fossero.
Se sei uno studente e trovi interessanti le nostre poszioni, potresti darci una mano, o no? Anche la presenza di un singolo individuo può fare la diferenza...
Ciao,
Smirnov
Se posso aiutarvi...
Se posso aiutarvi...
...se posso contribuire, in qualsiasi modo al vostro progetto, io sono disponibilissimo.
E’ lo spirito giusto,
E' lo spirito giusto, MA07. Contribuisci tu stesso, insieme a compagni più anziani e ad altri che saprai trovare, alla elaborazione di questo progetto ed alla sua realizzazione. Il partito non è un club a cui iscriversi ma l'impegno dei suoi componenti. Nel luogo in cui vivi diverrai tu il partito e rappresenterai la sua voce ed il suo punto d'ascolto della realtà circostante. Concludendo i veri comunisti collaborano tra loro e non si dividono in conventicole dedite alla rivalità reciproca. Quelli veri, però!
Cercherò di fare il possibile
Cercherò di fare il possibile
Io con tutta l'ignoranza che trascino, cercherò di frare il possibile. Ringrazio il partito perché, come del resto deve, mi risponde alla domanda: che fare?
Esporrò la posizione del Partito nelle assemblee studentesche affinché le chiacchiere reazionarie possano quanto meno essere attaccate nel modo più giusto. Il tutto seguendo le vostre istruzioni.
uno scalino + in alto
uno scalino + in alto
così inizi a fare esperienza proprio nel tuo campo e sviluppi la giusta tenacia nelle argomentazioni. al momento della ribalta sociale saremo noi a dover fare proclami e discorsi, quindi mettiamoci sotto.
felici della tua generosa disponibilità, porgiamo i nostri saluti rivoluzionari
Rivolunzio
Domanda:
Domanda:
Mi è stato detto che sabato avreste manifestato con i compagni da Napoli, potete mandarmi volantini ecc. di modo che li presento in collettivo?
Grazie.
volantini
volantini
provederemo per farteli avere, nel frattempo puoi andare a leggerteli e al limite stamparli dal sito sotto pubblicazioni, poi documenti e volantini.Lì trovi la lista aggiornata di tutti gli ultimi volantini.
saluti
rivolunzio
MA07
MA07
regà! (come si dice a Roma!)
Io domani vado in collettivo con niente in mano se non vi date una mossa...
Questo volantino non servirà a niente sabato, non trovate?
Ci conosci ed hai
Ci conosci ed hai intelligenza, formulane uno, magari stando sulle generali, vai all'incontro e poi raccontaci come è andata. Se i compagni geograficamente più vicini a te avranno da ridire sul testo ne parlerete insieme e sarà utile a tutti.
spero che ci becchiamo
spero che ci becchiamo sabato a roma per parlarci... vedi di farti trovare.
un compagno geograficamente vicino
Picasso...
Picasso...
non mi permetterei mai di parlare a vostro nome, non ne è la competenza. Comunque mic mi ha mandato una bozza di volantino e l'ho presentato. A me parevano tutti allineati, il problema principale è che eravamo pochi. Pochi studenti, pochissimi. Purtroppo non si riesce a far coinvolgere più persone.
Forse Lotusflower, che dice di essere delle mie parti potrà dirmi qualcosa domani.
A domani, compagni.
beh ma07, ti sembra
beh ma07, ti sembra poco?
saluti a domani
Rivolunzio
MA07
MA07
Affatto. Vi ringrazio tutti!!!