You are here
Home ›Affinità e divergenze tra il “compagno” Grillo e Casapound
Hai voglia a rivoltare la frittata dopo che ormai è fatta! E non è nemmeno la prima volta: già in passato Beppe Grillo, comico genovese e leader del movimento 5 Stelle, era stato oggetto di polemiche perché all'interno del suo - cliccatissimo - blog era apparso un link di Casa Pound con tanto di logo con tartaruga in bella vista. È di una decina di giorni fa la sua esternazione pubblica in cui dichiara, presente De Stefano – braccio destro di Iannone, leader di Cpi – la sua apertura nei confronti di coloro che si autodefiniscono tuttora i “fascisti del terzo millennio”.
Sul populismo di Grillo abbiamo accennato più volte, populismo che spesso si riempie di forti connotati nazionalistici. Come ogni buon politicante, ha cavalcato a suo tempo l'onda della paura del cittadino medio sulla sicurezza, scagliando invettive sugli immigrati. E la sua attenzione rivolta al pericolo cinese che minaccia le economie nazionali europee ricorda da vicino l'antisemitismo economico hitleriano appoggiato dalla borghesia tedesca dal 1933 in poi. Certo, il ruolo imperialistico ed economico della Cina non va sottovalutato, ma se non lo si inserisce in un quadro capitalistico generale si rischia solo di fare confusione.
Affinità e divergenze dicevamo. Sul piano economico entrambi i movimenti sono accomunati da una lotta spietata contro le manifestazioni più appariscenti del capitalismo odierno: banche e multinazionali, alle quali entrambi i movimenti propongono che si mettano dei freni. Grillo parla di frenare gli incroci tra azienda e banca, impedendo che elementi della prima siedano nel consiglio di amministrazione dell'altra,e viceversa, scordandosi (ammesso che lo sappia) di quello che già dagli inizi del secolo scorso Lenin definiva un tratto peculiare del capitalismo nel suo stadio avanzato: la banca sta all'azienda in crisi come la flebo al moribondo. Specie in assenza di aiuti da parte di uno stato che,alla faccia di Keynes deve risolvere le grane di casa sua.
Capitale finanziario e capitale industriale sono entità inscindibili, e poco importa se la banca “cattiva” strozza il capitalista (“buono”? con chi, con gli operai?) non concedendogli un prestito: il problema non sono le banche, è la società capitalistica in generale.
Casa Pound, sempre delle banche, propone addirittura la nazionalizzazione ovvero il controllo statale di Bankitalia e quello della Bce da parte dell'Unione Europea vale a dire il controllo da parte della politica di due organismi che invece la politica la controllano, non si fanno certo controllare da essa, né da ipotetici freni o "paletti" che questa dovrebbe imporre loro.
Se si parla di multinazionali, sia i 5stellati che i tartarugosi sono concordi nel condannarne gli aspetti, secondo tanta “opinione pubblica”, più irritanti: per esempio, Casa Pound parla di impedire a chi delocalizza di rivendere in Italia i suoi prodotti. Siamo alla follia: si vuole l'attacco delle istituzioni al profitto padronale pur rimanendo all'interno del capitalismo. A Marchionne puoi togliere manodopera italiana, ed è pure contento se va a produrre in Serbia a un “millesimo” del costo che avrebbe qui, ma togligli il mercato italiano! Fosse una scelta del “consumatore” sarebbe un altro discorso, ma sull'efficacia della pratica del boicottaggio dovremmo aprire una parentesi a parte.
Pretendere dunque che lo Stato – il massimo difensore degli interessi borghesi – glielo imponga, è vivere sulla Luna. Insomma, è il solito discorso della terza via alternativa e, diremmo noi, utopica nonché truffaldina. In un libro sulla Repubblica Sociale, l'autore Mino Monicelli cita Giorgio Bocca. Sono parole sante:
Il capitalismo lo si accetta così com'è o lo si annienta. Limitarne gli utili è un non senso perché vorrebbe dire frenarlo, comprimerlo, condannarlo a una terza via che non esiste.
Il giornalista parlava del programma di socializzazione di Salò (tanto cara, come esperienza, a Casa Pound) che era volto alla socializzazione della gestione (in ogni caso, solo a parole, com'è noto) ma tutelava la proprietà, di cui voleva solo limitare gli utili. Ecco, questa citazione, nonostante l'autore, potremmo benissimo usarla noi per mettere con le spalle al muro chi si illude, in buona o in malafede, che ci siano terze vie all'alternativa storica del capitalismo, cioè il comunismo.
Nel filone riformista (e populista) rientrano a pieno merito CasaPound e il Movimento5Stelle, che, in sintesi, consiste nel mettere le briglie a questo cavallo impazzito che si chiama capitalismo. I seguaci di Iannone, probabilmente,andrebbero oltre: forse si ritornerebbe a marciare, dall'età scolare, in tenuta da balilla.
Il cavallo però è ormai fuori controllo,e non importa chi è il fantino di turno, prima o poi sbanderà finendo fuori strada! Il rischio, però è che travolga un sacco di gente, anzi, lo sta già facendo.
Noi comunisti internazionalisti non ci proponiamo come fantini del cavallo capitalista. Quel cavallo è spompato e bisogna metterlo definitivamente a riposo, con le buone o più verosimilmente con le cattive.
IBInizia da qui...
ICT sections
Fondamenti
- Bourgeois revolution
- Competition and monopoly
- Core and peripheral countries
- Crisis
- Decadence
- Democracy and dictatorship
- Exploitation and accumulation
- Factory and territory groups
- Financialization
- Globalization
- Historical materialism
- Imperialism
- Our Intervention
- Party and class
- Proletarian revolution
- Seigniorage
- Social classes
- Socialism and communism
- State
- State capitalism
- War economics
Fatti
- Activities
- Arms
- Automotive industry
- Books, art and culture
- Commerce
- Communications
- Conflicts
- Contracts and wages
- Corporate trends
- Criminal activities
- Disasters
- Discriminations
- Discussions
- Drugs and dependencies
- Economic policies
- Education and youth
- Elections and polls
- Energy, oil and fuels
- Environment and resources
- Financial market
- Food
- Health and social assistance
- Housing
- Information and media
- International relations
- Law
- Migrations
- Pensions and benefits
- Philosophy and religion
- Repression and control
- Science and technics
- Social unrest
- Terrorist outrages
- Transports
- Unemployment and precarity
- Workers' conditions and struggles
Storia
- 01. Prehistory
- 02. Ancient History
- 03. Middle Ages
- 04. Modern History
- 1800: Industrial Revolution
- 1900s
- 1910s
- 1911-12: Turko-Italian War for Libya
- 1912: Intransigent Revolutionary Fraction of the PSI
- 1912: Republic of China
- 1913: Fordism (assembly line)
- 1914-18: World War I
- 1917: Russian Revolution
- 1918: Abstentionist Communist Fraction of the PSI
- 1918: German Revolution
- 1919-20: Biennio Rosso in Italy
- 1919-43: Third International
- 1919: Hungarian Revolution
- 1930s
- 1931: Japan occupies Manchuria
- 1933-43: New Deal
- 1933-45: Nazism
- 1934: Long March of Chinese communists
- 1934: Miners' uprising in Asturias
- 1934: Workers' uprising in "Red Vienna"
- 1935-36: Italian Army Invades Ethiopia
- 1936-38: Great Purge
- 1936-39: Spanish Civil War
- 1937: International Bureau of Fractions of the Communist Left
- 1938: Fourth International
- 1940s
- 1960s
- 1980s
- 1979-89: Soviet war in Afghanistan
- 1980-88: Iran-Iraq War
- 1982: First Lebanon War
- 1982: Sabra and Chatila
- 1986: Chernobyl disaster
- 1987-93: First Intifada
- 1989: Fall of the Berlin Wall
- 1979-90: Thatcher Government
- 1980: Strikes in Poland
- 1982: Falklands War
- 1983: Foundation of IBRP
- 1984-85: UK Miners' Strike
- 1987: Perestroika
- 1989: Tiananmen Square Protests
- 1990s
- 1991: Breakup of Yugoslavia
- 1991: Dissolution of Soviet Union
- 1991: First Gulf War
- 1992-95: UN intervention in Somalia
- 1994-96: First Chechen War
- 1994: Genocide in Rwanda
- 1999-2000: Second Chechen War
- 1999: Introduction of euro
- 1999: Kosovo War
- 1999: WTO conference in Seattle
- 1995: NATO Bombing in Bosnia
- 2000s
- 2000: Second intifada
- 2001: September 11 attacks
- 2001: Piqueteros Movement in Argentina
- 2001: War in Afghanistan
- 2001: G8 Summit in Genoa
- 2003: Second Gulf War
- 2004: Asian Tsunami
- 2004: Madrid train bombings
- 2005: Banlieue riots in France
- 2005: Hurricane Katrina
- 2005: London bombings
- 2006: Anti-CPE movement in France
- 2006: Comuna de Oaxaca
- 2006: Second Lebanon War
- 2007: Subprime Crisis
- 2008: Onda movement in Italy
- 2008: War in Georgia
- 2008: Riots in Greece
- 2008: Pomigliano Struggle
- 2008: Global Crisis
- 2008: Automotive Crisis
- 2009: Post-election crisis in Iran
- 2009: Israel-Gaza conflict
- 2020s
- 1920s
- 1921-28: New Economic Policy
- 1921: Communist Party of Italy
- 1921: Kronstadt Rebellion
- 1922-45: Fascism
- 1922-52: Stalin is General Secretary of PCUS
- 1925-27: Canton and Shanghai revolt
- 1925: Comitato d'Intesa
- 1926: General strike in Britain
- 1926: Lyons Congress of PCd’I
- 1927: Vienna revolt
- 1928: First five-year plan
- 1928: Left Fraction of the PCd'I
- 1929: Great Depression
- 1950s
- 1970s
- 1969-80: Anni di piombo in Italy
- 1971: End of the Bretton Woods System
- 1971: Microprocessor
- 1973: Pinochet's military junta in Chile
- 1975: Toyotism (just-in-time)
- 1977-81: International Conferences Convoked by PCInt
- 1977: '77 movement
- 1978: Economic Reforms in China
- 1978: Islamic Revolution in Iran
- 1978: South Lebanon conflict
- 2010s
- 2010: Greek debt crisis
- 2011: War in Libya
- 2011: Indignados and Occupy movements
- 2011: Sovereign debt crisis
- 2011: Tsunami and Nuclear Disaster in Japan
- 2011: Uprising in Maghreb
- 2014: Euromaidan
- 2016: Brexit Referendum
- 2017: Catalan Referendum
- 2019: Maquiladoras Struggle
- 2010: Student Protests in UK and Italy
- 2011: War in Syria
- 2013: Black Lives Matter Movement
- 2014: Military Intervention Against ISIS
- 2015: Refugee Crisis
- 2018: Haft Tappeh Struggle
- 2018: Climate Movement
Persone
- Amadeo Bordiga
- Anton Pannekoek
- Antonio Gramsci
- Arrigo Cervetto
- Bruno Fortichiari
- Bruno Maffi
- Celso Beltrami
- Davide Casartelli
- Errico Malatesta
- Fabio Damen
- Fausto Atti
- Franco Migliaccio
- Franz Mehring
- Friedrich Engels
- Giorgio Paolucci
- Guido Torricelli
- Heinz Langerhans
- Helmut Wagner
- Henryk Grossmann
- Karl Korsch
- Karl Liebknecht
- Karl Marx
- Leon Trotsky
- Lorenzo Procopio
- Mario Acquaviva
- Mauro jr. Stefanini
- Michail Bakunin
- Onorato Damen
- Ottorino Perrone (Vercesi)
- Paul Mattick
- Rosa Luxemburg
- Vladimir Lenin
Politica
- Anarchism
- Anti-Americanism
- Anti-Globalization Movement
- Antifascism and United Front
- Antiracism
- Armed Struggle
- Autonomism and Workerism
- Base Unionism
- Bordigism
- Communist Left Inspired
- Cooperativism and autogestion
- DeLeonism
- Environmentalism
- Fascism
- Feminism
- German-Dutch Communist Left
- Gramscism
- ICC and French Communist Left
- Islamism
- Italian Communist Left
- Leninism
- Liberism
- Luxemburgism
- Maoism
- Marxism
- National Liberation Movements
- Nationalism
- No War But The Class War
- PCInt-ICT
- Pacifism
- Parliamentary Center-Right
- Parliamentary Left and Reformism
- Peasant movement
- Revolutionary Unionism
- Russian Communist Left
- Situationism
- Stalinism
- Statism and Keynesism
- Student Movement
- Titoism
- Trotskyism
- Unionism
Regioni
Login utente
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.
Comments
Solidarietà del movimento 5 stelle (bologna) per casapound.