Note dal “fronte operaio”

Amianto alla Breda

A Pistoia la magistratura ha archiviato per prescrizione dei termini una serie di cause per la vicenda amianto alla Breda: svariate decine di famiglie di lavoratori morti o malati di tumore non otterranno alcun risarcimento...

Bell’esempio di giustizia borghese e miseria proletaria. Specie se si pensa che gli stessi medici calcolano al 2020 il picco di malati di tumori legati all’amianto usato in fabbrica.

La Giustizia si conferma una volta in più un’arma spuntatissima quando è dalla nostra parte !!

Cronaca metalmeccanica da Bologna

L'assemblea iniziò dando la parola alla nuova sindacalista cgil per la relazione sul contratto, nel passaggio del microfono io alzai la mano e chiesi la possibilità d'intervenire, capirete che è stata una cosa insolita e inaspettata, allora sia il delegato che la sindacalista mi dicevano che dovevo intervenire dopo e che la regola era che doveva parlare prima la sindacalista, allora li, con toni per forza di cose molto accesi, io pretesi di poter parlare rivendicando che l'assemblea deve essere gestita democraticamente, non esiste una regola che dice che il sindacato deve parlare per primo.
L'assemblea è dei lavoratori e viene gestita per alzata di mano democraticamente dando la possibilità di poter parlare a tutti con interventi più o meno brevi e non come si fa di solito, la sindacalista parla per 3/4 dell'assemblea e poi lascia la parola al dibattito....
La sindacalista parlò 18 minuti ripetendo più volte sarò breve, sintetizzo, è stata la prima assemblea in cui un sindacalista parlò in così poco tempo, è già un successo!
VOI SINDACATI NON POTETE GIUDICARE, NON USUFRUITE NEMMENO DI QUESTO CONTRATTO, SIAMO NOI A SUBIRE QUESTO CONTRATTTO, PERCHÈ DITE DI APPROVARLO ?? MA QUAL'È IL VOSTRO RUOLO?

Beh, i fatti riportati dai nostri compagni sopra parlano chiaro: il Sindacato gestisce in nome nostro accordi, contratti etc. sempre e comunque nella logica, perdente in partenza, dell’accettare il punto di vista del padrone. I suoi delegati, per continuare a restare tali, devono per forza rendere conto in ultima istanza ai loro superiori e non certo ai lavoratori che li hanno eletti (e anche su questo ci sarebbe da dire).

Sta solo a noi invertire la tendenza !! Come ?? intanto incominciando ad autorganizzare e collegare le nostre lotte, coi nostri “Comitati/Coordinamenti etc.” composti dai nostri delegati revocabili.

Morti sul lavoro

Da una parte abbiamo 5 morti in Puglia, 1 al porto di Genova tanto per citare gli ultimi della serie infinita che hanno avuto almeno l’onore di arrivare sulle prime pagine di tv e giornali. Dall’altra licenziamenti politici di delegati da Melfi a Pomigliano, ad Arese; l’ultimo, beffardo ed infame come solo questa società sa essere, al porto di Carrara dove un delegato (Cgil tra l’altro) è stato licenziato perché nelle settimane precedenti aveva denunciato pubblicamente le lacune in termini di sicurezza della sua realtà... Il delegato è poi rientrato grazie ai buoni uffici confederali, buoni, però, solo per pochi, purtroppo. Mentre Confindustria respinge sprezzantemente i tentativi del Governo, più simbolici che altro, di varare leggi che arginino almeno un po’ il numero dei morti sul lavoro, se non altro perché diviene imbarazzante in sede europea - la famosa concorrenza sleale - e magari alla fine qualcuno poi s’incazza davvero aggiungiamo noi...

Condanne per manifestazioni

D’altro lato ancora la magistratura - sempre “impotente” quando si tratta di omicidi sul lavoro - emette pesantissime sentenze di condanna come quelle recenti genovesi e fiorentine (devastazione e saccheggio: reato di stampo fascista, utilizzabile secondo gli stessi legislatori in situazioni di pericolo insurrezionale...) relative ai fatti del G8 nel 2001 e della manifestazione contro la guerra nel 1999.

Non è casuale, il Gigante sa di avere i piedi d’argilla: la borghesia cioè sa bene che i conflitti attuali - basti pensare alle mobilitazioni campane contro i rifiuti - potrebbero essere solo il prologo di quelli futuri ben più devastanti. E vede altrettanto bene che essi con sempre maggior fatica sono gestiti/gestibili dai suoi alleati storici, cioè partiti di sinistra e sindacati.

Pertanto mostra preventivamente i muscoli col classicissimo bastone - polizia&tribunale - amputando (o provando a farlo) dalla base operaia le prime, possibili, embrionali avanguardie ancor prima che esse siano scese su di un terreno coerentemente di classe. Ammonendo ed intimorendo tutti gli altri, come prevede la loro, scontata, strategia di classe.

Noi comunisti siamo accanto ai compagni ed ai lavoratori colpiti: siamo consci che oggi purtroppo la solidarietà di classe è una parola vuota o quasi ma siamo altrettanto consapevoli che è urgente ed indispensabile riportare all’interno delle lotte la prospettiva anti-capitalista, ossia la lotta di classe per il comunismo. Siamo fermamente convinti che con tale orizzonte nessuna sconfitta è definitiva.

Precari Atsnet

Notizia pervenutaci in dicembre attraverso il sito

I precari dell’Atsnet Services Srl collocati presso la Gmac Italia Spa Roma Eur, dopo aver scioperato il 6 e 7 Dicembre per il riconoscimento dei propri diritti uguali a colleghi dipendenti sono stati CACCIATI dalla società (Gmac) attraverso la disabilitazione dei propri badge.

Si chiede con un urgenza di inviare un messaggio di solidarietà al seguente indirizzo mail: precari.ats.gmac@gmail.com.

Per chi può e vuole, da lunedì 17, tutte le mattine, presidio a piazzale dell’Industria, 40.

Fogli operai

//Aurora// è il "//Foglio internazionale di intervento operaio//" che, per iniziativa del BIPR, viene prodotto e diffuso (identico nella prima pagina) nelle fabbriche e nei quartieri proletari di Italia, Gran Bretagna, Francia, Usa, Canada, Colombia.

Esso concretizza la unitarietà e omogeneità politica delle avanguardie rivoluzionarie a scala internazionale e per questo si caratterizza come un passo avanti, seppur piccolo, nel processo di costituzione del partito internazionale al quale puntano i compagni che lo producono e diffondono.

In Gran Bretagna sostituisce nelle sue funzioni la testata //Workers' Voice//: la agitazione all’interno della classe operaia, a partire dai problemi concreti e immediati del proletariato, delle indicazioni politiche di classe e rivoluzionarie. Negli altri paesi funge da primo organo di intervento unitario dei gruppi e compagni simpatizzanti del BIPR.

Invitiamo tutti i lettori simpatizzanti, anche isolati, a richiederne copie alle nostre sedi o alla amministrazione centrale, per aiutare l’organizzazione nella diffusione negli ambienti proletari.

Oltre ad //Aurora// il PCint pubblica e diffonde nelle fabbriche e sui posti di lavoro //Lotta di classe//.

Edizioni in lingue diverse dall'italiano sono disponibili nelle [[/ | altre sezioni del sito]].