You are here
Home ›Lotte nel mondo
Ciò di cui la stampa borghese scrive poco, se scrive
Primo sciopero in Cambogia
Il 17 dicembre si è svolto il primo sciopero operaio della Cambogia, informa l’Associated Press (ma non la stampa italiana, Manifesto e Liberazione inclusi).
Tre mila operai dell’industria tessile e dell’abbigliamento, Cambodia Garments Co., in stragrande maggioranza donne, sono scesi in sciopero richiedere un aumento salariale e le 40 ore di lavoro settimanale.
Questo è ciò che ha dichiarato Khuaan Sothoin, un’operaia di 23 anni, che taglia camicie e calzoni:
Il mio salario è di 30 dollari al mese, per sette giorni alla settimana. Quando commetto un errore vengo penalizzato per 4 dollari. I dirigenti locali, cinesi, colpiscono le donne quando il loro lavoro non li soddisfa o gli mettono le camicie o i pantaloni in testa, per umiliarle.
Lo sciopero, dice l’Associated Press, è stato organizzato dal nuovo sindacato, il Libero Sindacato dei Lavoratori Khmer, che - sia detto per inciso, ma forse significativo - riceve l’appoggio dell’AFL-CIO americana. Il sindacato americano, noto per la sua collusione con il capitalismo imperialista americano e gli episodi di pesante infiltrazione da parte della mafia, ha chiesto alla amministrazione Clinton di sospendere alla Cambogia lo status di paese privilegiato nel commercio con gli Usa fintantoché non saranno passate le leggi di protezione dei diritti sindacali dei lavoratori. Anche nel corso di questo sciopero infatti le guardie della azienda hanno sparato dieci colpi d’arma da fuoco che fortunatamente non hanno ferito nessun lavoratore.
Internazionalismo dell’AFL-CIO? Nemmeno per lontana idea. Piuttosto, sta montando negli Usa una campagna nazional-protezionistica dai contenuti fortemente reazionari ma travestita di sinistra, che sfrutta demagogicamente il fatto, certamente vero, che le condizioni di basso salario e di supersfruttamento bestiale nei paesi della periferia favoriscono la deindustrializzazione e quindi la disoccupazione nelle metropoli. E a questa campagna il sindacato AFL-CIO è tutt’altro che estraneo. Ed è l’AFL-CIO come la triade sindacale italiana, a sostenere la moderazione salariale nel loro paese, per non favorire la fuga dei capitali alla periferia. Col risultato generale di un abbassamento complessivo del salario operaio nel mondo.
D’altra parte le autorità cambogiane, attualmente impegnate a mantenere la vecchia legislazione “comunista” in tema di lavoro e dunque a impedire la nascita di nuovi sindacati argomentano, come qualunque altro stato borghese della periferia, che un “eccessivo” aumento dei salari e miglioramento delle condizioni di lavoro rischia di far tornare ai paesi del centro quei settori industriali sui quali invece ci si sta “sviluppando”.
Sul terreno della logica dello stato di cose presente hanno ragione tutti. Ed è per questo che nel nostro programma è il radicale, rivoluzionario cambiamento del presente stato di cose del mondo.
Grandi scioperi contro la Finanziaria in Israele
I lavoratori dei telefoni, dei porti e degli aeroporti sono scesi in sciopero per mezza giornata il 25 dicembre scorso (In Israele ovviamente Natale non esiste) per protestare contro i tagli finanziari e i piani di privatizzazioni previsti per il 1997. Il governo israeliano ha detto che deve tagliare le spese per combattere l’inflazione e ridurre il debito nazionale. Il piano economico del governo comporta la riduzione delle spese per servizi sociali, maggiori tasse sul carburante e sulle sigarette e la riduzione delle detrazioni fiscali per le donne maritate che lavorano. Lo stesso genere di cose che succedono in Italia e dappertutto.
Il 26 lo sciopero si è esteso alle aziende di servizi, alle poste, alla sanità, ai trasporti e addirittura alle radio. Convocato dalla grande federazione sindacale Histadrut, controllata dal Partito laburista è stato giudicato dallo stesso Presidente Netanyahu come un attacco politico al suo governo orchestrato dai laburisti: “I lavoratori non hanno idea di quale sia la vera natura dello sciopero”, ha dichiarato (Associated Press 30-12-96). E per tutta risposta ha fatto arrestare un dirigente sindacale.
D’altra parte l’opposizione laburista sostiene che la elezione di Netanyahu ha portato a una grave malattia dell’economia nazionale in quanto la sua dura politica ha acuito la tensione arabo-israeliana alla quale gli economisti attribuiscono la fine del boom economico durato cinque anni.
È vero che secondo i dati di fine anno la crescita economica del ‘96 è stata del 5 per cento contro il 7 per cento dell’anno precedente. È vero che il sostegno agli insediamenti israeliani nella striscia di Gaza e nella West Bank costa trecento milioni di dollari l’anno e che il suo peso sul bilancio statale cresce proprio in forza della politica governativa. Ma che i tagli della finanziaria israeliana siano da imputare a Netanyahu nel senso che potrebbero essere evitati da un governo laburista è quanto si vuol far credere ai lavoratori israeliani, per cavalcare la loro sacrosanta lotta.
Ed ecco come il Washington Post del 30-12 descrive l’Histadrut:
Come molte delle più importanti istituzioni israeliane la fondazione dell’Histadrut precede la formazione dello stato. Ai tempi del suo massimo splendore era una “conglomerata” che controllava i pacchetti di maggioranza di industrie chiave ed era il più grande datore di lavoro. Oggi l’Histadrut si è liberata, nel senso che ha venduto, gran parte delle sue partecipazioni in banche, assicurazioni, agricoltura, servizi di approvvigionamento e trasporti pubblici. Le iscrizioni al sindacato sono sensibilmente diminuite - sotto il 50% stima qualcuno - da quando le modifiche al sistema sanitario hanno consentito ai lavoratori di utilizzare ilpiù grande fondo di assicurazioni di Israele senza iscriversi all’Histadrut.
Tragga il lettore le sue conclusioni.
Battaglia Comunista
Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.
Battaglia Comunista #1
Gennaio 1997
Inizia da qui...
ICT sections
Fondamenti
- Bourgeois revolution
- Competition and monopoly
- Core and peripheral countries
- Crisis
- Decadence
- Democracy and dictatorship
- Exploitation and accumulation
- Factory and territory groups
- Financialization
- Globalization
- Historical materialism
- Imperialism
- Our Intervention
- Party and class
- Proletarian revolution
- Seigniorage
- Social classes
- Socialism and communism
- State
- State capitalism
- War economics
Fatti
- Activities
- Arms
- Automotive industry
- Books, art and culture
- Commerce
- Communications
- Conflicts
- Contracts and wages
- Corporate trends
- Criminal activities
- Disasters
- Discriminations
- Discussions
- Drugs and dependencies
- Economic policies
- Education and youth
- Elections and polls
- Energy, oil and fuels
- Environment and resources
- Financial market
- Food
- Health and social assistance
- Housing
- Information and media
- International relations
- Law
- Migrations
- Pensions and benefits
- Philosophy and religion
- Repression and control
- Science and technics
- Social unrest
- Terrorist outrages
- Transports
- Unemployment and precarity
- Workers' conditions and struggles
Storia
- 01. Prehistory
- 02. Ancient History
- 03. Middle Ages
- 04. Modern History
- 1800: Industrial Revolution
- 1900s
- 1910s
- 1911-12: Turko-Italian War for Libya
- 1912: Intransigent Revolutionary Fraction of the PSI
- 1912: Republic of China
- 1913: Fordism (assembly line)
- 1914-18: World War I
- 1917: Russian Revolution
- 1918: Abstentionist Communist Fraction of the PSI
- 1918: German Revolution
- 1919-20: Biennio Rosso in Italy
- 1919-43: Third International
- 1919: Hungarian Revolution
- 1930s
- 1931: Japan occupies Manchuria
- 1933-43: New Deal
- 1933-45: Nazism
- 1934: Long March of Chinese communists
- 1934: Miners' uprising in Asturias
- 1934: Workers' uprising in "Red Vienna"
- 1935-36: Italian Army Invades Ethiopia
- 1936-38: Great Purge
- 1936-39: Spanish Civil War
- 1937: International Bureau of Fractions of the Communist Left
- 1938: Fourth International
- 1940s
- 1960s
- 1980s
- 1979-89: Soviet war in Afghanistan
- 1980-88: Iran-Iraq War
- 1980: Strikes in Poland
- 1982: First Lebanon War
- 1982: Sabra and Chatila
- 1986: Chernobyl disaster
- 1987-93: First Intifada
- 1989: Fall of the Berlin Wall
- 1979-90: Thatcher Government
- 1982: Falklands War
- 1983: Foundation of IBRP
- 1984-85: UK Miners' Strike
- 1987: Perestroika
- 1989: Tiananmen Square Protests
- 1990s
- 1991: Breakup of Yugoslavia
- 1991: Dissolution of Soviet Union
- 1991: First Gulf War
- 1992-95: UN intervention in Somalia
- 1994-96: First Chechen War
- 1994: Genocide in Rwanda
- 1999-2000: Second Chechen War
- 1999: Introduction of euro
- 1999: Kosovo War
- 1999: WTO conference in Seattle
- 1995: NATO Bombing in Bosnia
- 2000s
- 2000: Second intifada
- 2001: September 11 attacks
- 2001: Piqueteros Movement in Argentina
- 2001: War in Afghanistan
- 2001: G8 Summit in Genoa
- 2003: Second Gulf War
- 2004: Asian Tsunami
- 2004: Madrid train bombings
- 2005: Banlieue riots in France
- 2005: Hurricane Katrina
- 2005: London bombings
- 2006: Anti-CPE movement in France
- 2006: Comuna de Oaxaca
- 2006: Second Lebanon War
- 2007: Subprime Crisis
- 2008: Onda movement in Italy
- 2008: War in Georgia
- 2008: Riots in Greece
- 2008: Pomigliano Struggle
- 2008: Global Crisis
- 2008: Automotive Crisis
- 2009: Post-election crisis in Iran
- 2009: Israel-Gaza conflict
- 2020s
- 1920s
- 1921-28: New Economic Policy
- 1921: Communist Party of Italy
- 1921: Kronstadt Rebellion
- 1922-45: Fascism
- 1922-52: Stalin is General Secretary of PCUS
- 1925-27: Canton and Shanghai revolt
- 1925: Comitato d'Intesa
- 1926: General strike in Britain
- 1926: Lyons Congress of PCd’I
- 1927: Vienna revolt
- 1928: First five-year plan
- 1928: Left Fraction of the PCd'I
- 1929: Great Depression
- 1950s
- 1970s
- 1969-80: Anni di piombo in Italy
- 1971: End of the Bretton Woods System
- 1971: Microprocessor
- 1973: Pinochet's military junta in Chile
- 1975: Toyotism (just-in-time)
- 1977-81: International Conferences Convoked by PCInt
- 1977: '77 movement
- 1978: Economic Reforms in China
- 1978: Islamic Revolution in Iran
- 1978: South Lebanon conflict
- 2010s
- 2010: Greek debt crisis
- 2011: War in Libya
- 2011: Indignados and Occupy movements
- 2011: Sovereign debt crisis
- 2011: Tsunami and Nuclear Disaster in Japan
- 2011: Uprising in Maghreb
- 2014: Euromaidan
- 2016: Brexit Referendum
- 2017: Catalan Referendum
- 2019: Maquiladoras Struggle
- 2010: Student Protests in UK and Italy
- 2011: War in Syria
- 2013: Black Lives Matter Movement
- 2014: Military Intervention Against ISIS
- 2015: Refugee Crisis
- 2018: Haft Tappeh Struggle
- 2018: Climate Movement
Persone
- Amadeo Bordiga
- Anton Pannekoek
- Antonio Gramsci
- Arrigo Cervetto
- Bruno Fortichiari
- Bruno Maffi
- Celso Beltrami
- Davide Casartelli
- Errico Malatesta
- Fabio Damen
- Fausto Atti
- Franco Migliaccio
- Franz Mehring
- Friedrich Engels
- Giorgio Paolucci
- Guido Torricelli
- Heinz Langerhans
- Helmut Wagner
- Henryk Grossmann
- Karl Korsch
- Karl Liebknecht
- Karl Marx
- Leon Trotsky
- Lorenzo Procopio
- Mario Acquaviva
- Mauro jr. Stefanini
- Michail Bakunin
- Onorato Damen
- Ottorino Perrone (Vercesi)
- Paul Mattick
- Rosa Luxemburg
- Vladimir Lenin
Politica
- Anarchism
- Anti-Americanism
- Anti-Globalization Movement
- Antifascism and United Front
- Antiracism
- Armed Struggle
- Autonomism and Workerism
- Base Unionism
- Bordigism
- Communist Left Inspired
- Cooperativism and autogestion
- DeLeonism
- Environmentalism
- Fascism
- Feminism
- German-Dutch Communist Left
- Gramscism
- ICC and French Communist Left
- Islamism
- Italian Communist Left
- Leninism
- Liberism
- Luxemburgism
- Maoism
- Marxism
- National Liberation Movements
- Nationalism
- No War But The Class War
- PCInt-ICT
- Pacifism
- Parliamentary Center-Right
- Parliamentary Left and Reformism
- Peasant movement
- Revolutionary Unionism
- Russian Communist Left
- Situationism
- Stalinism
- Statism and Keynesism
- Student Movement
- Titoism
- Trotskyism
- Unionism
Regioni
Login utente
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.