Un compagno lettore ci ha mandato, a mo' di “divertissement”, un commento in versi sulla dipartita di Berlusconi. Diversamente dal pezzo che si trova sul nostro sito, il compagno ha creduto bene di alzare i calici: siccome siamo democratici, diamo spazio anche al suo punto di vista.

Sappiamo bene – noi e il compagno - che non basterà una risata per seppellire questo marcio mondo borghese, ma ogni tanto può aiutare nella lotta per una società diversa, molto diversa e molto migliore di questa.

Inno d'Italia
Fratelli d'Italia, di oblio gran maestra
Da sempre divora la stessa minestra
Che scorda e sdogana, riesuma e incorona
A casta padrona mai si ribelló
La plebe in catene al pensiero borghese
Al trenta del mese lei stenta arrivar
Finché sente dire che va tutto bene
Sue stesse catene continua adorar
Se muore un ladrone che ha fatto macelli
Lavati i cervelli pronti a osannar
Se muoion sfruttati schiacciati da pressa
La plebe più oppressa continua abbozzar
Fratelli d'Italia, di Diaz, Bolzaneto
Bandane, olgettine e massoneria
In alto i bicchieri, questo è un giorno lieto
Un membro di meno della borghesia