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Home ›La Corte Suprema attacca le donne della classe lavoratrice
Solo la lotta della nostra classe può garantire la libertà riproduttiva delle donne!
Volantino della nostra organizzazione statunitense sulla sentenza ultrareazionaria che ha cancellato il diritto all'aborto negli Stati Uniti. A ennesima riprova che i cosiddetti diritti, nella società borghese, non sono un'acquisizione irreversibile; a ennesima riprova, soprattutto, che le donne più colpite, e colpite duramente, saranno quelle proletarie.
L'annullamento della sentenza Roe v Wade è l'ultimo assalto della guerra della classe capitalista alla libertà riproduttiva delle donne lavoratrici. Arriva ora a causa della crisi del capitalismo e della marcia globale verso la guerra, in cui la classe capitalista statunitense vede sempre più le lavoratrici come macchine per fare figli, per creare nuovi lavoratori da sfruttare e, se necessario, nuova carne da macello da lanciare contro i propri rivali imperialisti. Si tratta di un tentativo del capitalismo di reintrodurre i cosiddetti valori "tradizionali" per sottomettere ulteriormente le donne della classe operaia nella loro condizione di schiave salariali oppresse.
Se anche i liberali della classe dominante cercano di dipingere la sentenza come un attacco contro tutte le donne, questa sentenza colpisce principalmente le donne della classe operaia, non quelle della borghesia. Anche nello Stato con le leggi antiabortiste più reazionarie una donna borghese potrà comunque prendere un aereo e abortire. Questa non è un'opzione per le donne proletarie che lottano per sopravvivere con salari miseri e sono colpite dall'aumento dei costi dei beni di base come la benzina e la spesa.
Non era una questione di se, ma di quando la Corte Suprema avrebbe ribaltato la Roe, grazie a un informatore anonimo. Nonostante siano passati quasi due mesi da allora, i Democratici hanno scelto di non fare altro che inviare tweet vuoti e senza senso nei quali, come al solito, esprimevano finta solidarietà. Il Partito Democratico è felice che la Roe sia stata ribaltata, perché ora è un'altro argomento che possono usare per convincere i lavoratori a votare per loro a novembre! E una volta che i Democratici saranno stati votati, potranno tornare al loro solito gioco di non fare nulla. Perché al Partito Democratico non importa nulla della lotta delle donne lavoratrici per la libertà riproduttiva. A loro interessa solo gestire il sistema capitalista che strangola le donne lavoratrici, e usare questi problemi per salire al potere.
Non possiamo permettere che l'indignazione delle donne lavoratrici, e di tutti i lavoratori, venga incanalata di nuovo nella macchina di cooptazione del Partito Democratico. Non possiamo permettere che facciano ora quello che hanno fatto nel 2020 con l'omicidio razzista di George Floyd da parte della polizia. La nostra lotta non è solo contro i repubblicani o contro un ramo del governo. La nostra lotta è contro tutti i partiti della classe dominante, contro tutti i partiti che sostengono questo sistema capitalista e sessista che vive grazie al lavoro sfruttato e alle vite oppresse delle donne proletarie di tutto il mondo! La nostra classe globale, uomini, donne e proletari di tutti i generi e identità sessuali, deve condurre una lotta organizzata e di principio contro questi parassiti della vita e del lavoro delle donne proletarie!
Lotta sul posto di lavoro e nelle strade, non alle urne! Colpire il sistema capitalista sessista nel punto più doloroso: i suoi profitti! Senza il lavoro sfruttato e non pagato delle donne lavoratrici, il sistema si fermerebbe!
Ma anche fermare il sistema non basta, dobbiamo rovesciarlo e prendere il potere per tutti i lavoratori, per porre fine all'incubo dell'oppressione delle donne lavoratrici! Solo in un mondo in cui il capitalismo è stato rovesciato, le lavoratrici potranno vivere senza la paura di vedersi sottrarre la libertà più elementare di tutte, la libertà del proprio corpo. La classe operaia di tutti i generi deve lottare insieme contro la classe dominante, passando all'attacco con l'obiettivo di prendere il potere per sé e distruggere lo Stato capitalista a livello globale. Spetta ai lavoratori più consapevoli della classe creare un'organizzazione politica rivoluzionaria internazionale che fornisca una guida all'intera classe.
L'Internationalist Workers Group è l'affiliato statunitense della Tendenza Comunista Internazionalista, un'organizzazione politica rivoluzionaria della classe lavoratrice che si dedica alla costruzione del futuro partito della classe operaia e al rovesciamento del capitalismo per un sistema mondiale dei consigli operai.
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Comments
Il documento verrà aggiornato a breve, ma il contenuto è sostanzialmente questo e visto che la notizia è di ieri intanto pubblichiamo questa prima bozza.
Aggiornato il testo definitivo.