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Home ›Auguri al gruppo Emancipación (Spagna)
Accogliamo con favore la formazione in Spagna di un nuovo nucleo del futuro partito mondiale del proletariato, uno dei tanti frutti del lavoro del collettivo-blog Nuevo Curso da cui sono nati. Lo vediamo come una nuova, giovane e vitale espressione dello sviluppo di un movimento basato sulle acquisizioni storiche della classe e non vediamo l'ora di lavorare e di avere interscambi proficui con i compagni nel loro sviluppo. Riportiamo qui la traduzione dell'annuncio di fondazione, così come l'introduzione ad esso di Nuevo Curso.
Benvenuta “Emancipación”
Quale blog marxista definito da una piattaforma internazionalista, era nostro obiettivo sin dal primissimo articolo essere non solo uno strumento di discussione e di sviluppo della coscienza, ma anche una "chiamata" alla formazione di gruppi militanti all'interno della classe lavoratrice.
Infatti, la nascita di “Emancipación” a partire da un gruppo di collaboratori al nostro blog è ovviamente motivo di orgoglio per noi tutti. Ma l'importanza di questo nuovo gruppo militante di lavoratori non deriva dall'aver corrisposto alle nostre previsioni e aspettative, ma dall'essere stata una risposta a un vasto e profondo movimento della nostra classe.
“Emancipación” è parte di una fioritura globale di nuovi gruppi militanti che cercano di riappropriarsi dell'esperienza della Sinistra comunista e sono espressione di quel "nuovo corso" che speriamo possa favorire lo sviluppo della coscienza di classe fra i settori più consapevoli e combattivi della medesima.
“Emancipación” è definita da un programma basato specificamente sulla tradizione e sull'esperienza della Sinistra comunista spagnola: non un'invenzione dell'ultimo minuto, quindi, ma l'erede dell'avanguardia più coerente della nostra classe per quanto riguarda la penisola iberica nell'ultimo secolo. Per la stessa ragione, non è il risultato di un settarismo archeologico o di uno storicismo localistico: “Emancipación” è sorta dal dialogo e dal dibattito permanente con gli odierni continuatori dell'opera della Sinistra comunista italiana e tedesco-olandese; per via dei suoi legami con noi, inoltre, essa costituisce parte dello sforzo per la rinascita e la crescita della Sinistra comunista in Messico, Argentina e altri paesi ispanofoni. “Emancipación” è dunque uno dei gruppi che sostengono il programma che metterà in condizione il grande movimento futuro della nostra classe di rovesciare gli stati capitalisti in ogni parte del mondo.
“Emancipación” non è un gruppo di discussione, ma una dimostrazione concreta del desiderio di costruire un'organizzazione basata sul programma comunista che sviluppi legami con la classe lavoratrice, il che è necessario allo svilupparsi della coscienza. Ovviamente, essa non afferma di essere "il partito", ovvero non avoca soltanto per se stessa o per ciò che si svilupperà a partire da essa il titolo di guida politica dei lavoratori. Essa inizia la sua esistenza come piccolo gruppo di individui coscienti: il risultato, fragile come tutte le espressioni di una classe sfruttata, è già qualcosa di più dei semi piantati dai nostri compagni.
Per tutti questi motivi siamo convinti che la classe lavoratrice, sempre mancante di strumenti suoi propri, ne ha finalmente uno con “Emancipación”: uno strumento che potrà aiutare a creare un nuovo partito comunista internazionale, nella cui esitenza futura riponiamo una grande fiducia. Da parte nostra, "Nuevo Curso", possiamo solamente salutarli, incoraggiare il sorgere di simili iniziative e cercare di contribuire alla loro crescita e maturazione tramite la pubblicazione di testi, far conoscere i contributi delle correnti storiche della Sinistra comunista e dei gruppi internazionalisti contemporanei che stanno costruendo organizzazioni militanti che condividono la prospettiva del partito di classe.
Nuevo Curso (per l'originale in spagnolo vedi nuevocurso.org )Dichiarazione di “Emancipación” presentata ai lettori di “Nuevo Curso”
All'interno del contesto delle lotte per i "diritti dei lavoratori" che stanno emergendo in tutto il mondo e incoraggiati dal progetto di pubblicazione di idee proletarie iniziato da “Nuevo Curso”, un gruppo di compagni che vive a Granada ha deciso di formare un gruppo politico rivoluzionario col nome di “Emancipación”.
In mezzo a un'accozzaglia di organizzazioni progressiste e nazionaliste, la nostra missione è chiara: presentare un'alternativa internazionalista e rivoluzionaria, ovvero una genuina alternativa comunista. “Emancipación” cercherà inoltre di spingere le lotte e le richieste della classe lavoratrice, che - ne siamo convinti - hanno appena iniziato ad apparire.
Partiamo da un umile inizio, un piccolo gruppo di compagni, ma abbiamo nel cuore un futuro immane, che guarda oltre un sistema in decadenza che ci lega alla precarietà e alla distruzione sociale e che minaccia sempre di più la guerra imperialista. Abbiamo prospettive su larga scala e ci sono numerosi progetti che vorremmo portare avanti in vista della costituzione della classe lavoratrice come classe autonoma e per mostrare ai lavoratori che un futuro diverso è possibile.
“Emancipación” è molto chiara: l'emancipazione dei lavoratori deve essere compito di noi lavoratori stessi, equipaggiandoci degli strumenti con i quali renderla possibile. Per noi la base programmatica di questi strumenti è chiara e ben definita: internazionalismo e comunismo. Dobbiamo ricordarci ancora una volta che questi due pilasti fondamentali sono inseparabili: siamo internazionalisti perché riconosciamo che l'emancipazione della classe lavoratrice passa attraverso un movimento rivoluzionario internazionale del proletariato mondiale; siamo comunisti perché desideriamo porre fine ad un mondo che conduce la vasta maggioranza a povertà, precarietà e guerra imperialista. Siamo comunisti perché affermiamo che saranno i lavoratori stessi a forgiare il futuro in cui essi spariranno come classe, quando la faranno finita col lavoro salariato: “comunismo” è un futuro in cui il lavoro cessa di essere una catena che lega ogni lavoratore allo sfruttamento capitalistico, diventando invece parte del libero sviluppo di ogni persona. Il significato sia del comunismo che dell'internazionalismo è stato distorto e svilito dagli eredi della controrivoluzone, i quali cercano null'altro che di subordinare la classe lavoratrice alla borghesia e alla piccola borghesia sotto le bandiere del nazionalismo. Diciamolo ancora una volta, forte e chiaro: la classe lavoratrice deve trovare la sua indipendenza da coloro che vogliono adoperarla per i loro interessi di “costruzione nazionale”, anche se avvolta in bandiere rosse, perché l'interesse nazionale non ha nulla a che fare con l'interesse del proletariato.
In breve, ci assumiamo il compito di formare un gruppo comunista con il proposito di contribuire fin dove possiamo alla organizzazione autonoma della nostra classe, seguendo un percorso faticoso ma necessario, che ci richiede di fare un passo avanti e riconoscere che il futuro appartiene a noi quale classe sociale che produce quotidianamente tutta la ricchezza che ci circonda. Alla classe lavoratrice viene negata anche la propria esistenza, mentre la borghesia continua ad accumulare capitale sfruttando i lavoratori. Noi non difendiamo solamente l'idea della forza potenziale del proletariato ma anche quella che esso può assumere il controllo dell'intera economia e trasformare la produzione per il profitto nella produzione per i bisogni umani. Ci viene detto che nulla può cambiare, che soltanto grazie alla buona volontà della borghesia le nostre vite possono essere lievemente migliorate, che i lavoratori sono condannati a essere sottomessi ai “padroni”. La propaganda della classe al potere, cioè, ci disegna una cosiddetta “realtà” in cui essa è il passato, il presente e il futuro: “Emancipación” afferma che il dominio della borghesia deve cessare, il che significherà allo stesso tempo l'emancipazione della classe lavoratrice.
Lavoratori di tutti i paesi, unitevi e abolite eserciti, polizia, produzione di armi, confini e lavoro salariato!
Giugno 2018Inizia da qui...
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