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Home ›Il timoniere Bernanke lascia la nave in tempesta
… mentre nel mondo cresce la ricchezza per la borghesia
Il presidente della Fed, professore Bernanke, lascerà la poltrona a fine anno, sembra messo alla porta da Obama che vede nuvole tempestose in cielo. Sarà per questo che Bernanke ha annunciato l'esaurirsi entro metà 2014 della spinta monetaria fin qui adottata (Quantitative Easing, 85 miliardi di dollari al mese) nel tentativo - in fallimento - di migliorare la situazione di crisi economica in cui si dibattono gli Usa e, soprattutto, di alleviare la preoccupante disoccupazione ad oltre il 7% (secondo i calcoli ufficiali) più almeno altri due milioni di proletari licenziati negli ultimi tempi. Per altri “esperti”, l'annuncio di Bernanke sarebbe giustificato da una ripresa economica americana…
I pompaggi di droga monetaria avranno quindi termine lasciando ancora in gara, al primo posto, la Banca del Giappone che continua ad emettere moneta fino al definitivo tramonto del Sol Levante! Anche Greenspan si comportò nel medesimo modo nella primavera del 1994, dopo aver elargito abbondante liquidità al mercato finanziario (banche e società di assicurazione) e provocando in seguito gigantesche perdite con vendite precipitose di obbligazioni.
Intanto, e tornando ai giorni nostri, le bolle speculative continuano a crescere gonfiando un'unica gigantesca bolla globale che potrebbe esplodere da un giorno all'altro. La liquidità fin qui immessa a getto continuo dalla Fed è inoltre servita quasi unicamente per acquistare bond o è investita in Borsa, in valute “emergenti”, in junk bond.
Le migliori intelligenze borghesi studiano giorno e notte la “nervosa” situazione: l'Università di Berkeley, il Pew-Research Center e altri “prestigiosi” istituti sfornano pochi rassicuranti dati e moltissime allarmanti previsioni. Persino in Cina - a cui molti guardavano con invidia al Pil che comunque dal 10,4% nel 2010, era sceso al 9,3% nel 2011 e al 7,8 nel 2012 - la “crescita” è stimata per l'anno in corso al 7,76% - gli effetti dell'annuncio della Fed hanno provocato un forte calo (-5%) della Borsa di Shangai. E si teme inoltre qualche tracollo a catena del “sistema bancario-ombra” diffusosi in Cina fra una bolla speculativa e l'altra.
Il clima finanziario è quindi ovunque sempre piuttosto teso (non parliamo di quello della “economia reale”!) mentre si assiste al sotterraneo agitarsi delle strutture internazionali di private banking nel tentativo di arraffare masse di denaro, non abbandonando la ricerca, piuttosto disperata ma non per questo meno ostinata, di guadagni in operazioni di “investimento” finanziario, visto che nei settori industriali è ormai allarme rosso. Manco a dirlo, si “investe” speculativamente, abboccando all'esca del denaro che si moltiplica da sé… Chi dirige le varie manovre in atto le va spacciando per “approcci scientifici e metodologici” al fine di acquisire clienti con promesse di risultati miracolosi.
Tutto questo - quasi inutile rimarcarlo - mentre sacrifici, lacrime e sangue, si diffondono giorno dopo giorno fra i “cittadini” (i proletari) della bella società borghese dove il mercato del lusso è sempre in crescita: dalle Ferrari alle Lamborghini fino alle residenze di prestigio con valori “minimi” di mercato che partono da un milione di dollari. Le stime degli appositi (e compiaciuti) centri borghesi, come la Casa d'aste Christie's International Real Estate, parlano di stime a + 7% annuo fino a tutto il 2014 per quanto riguarda case di lusso, appartamenti e ville che vanno a ruba nelle più amene località e città. In Italia: Portofino, Costa Smeralda, Cortina, Taormina, ecc.. All'estero: Dallas, Los Angeles, New York, S. Francisco, Miami, Hong Kong, Londra, Parigi, Costa Azzurra. Sono poi calcolate in migliaia di miliardi di dollari le “ricchezze liquide” che riempiono i portafogli e le casseforti dei ricchi borghesi del Nord America e dell'America Latina, Asia, Europa, Medio Oriente e Africa. (Nella sola regione Asia Pacific si conterebbero 3,68 milioni di ricchi nababbi.)
Per alzare il “morale” alle sterminate masse di umanità immiserita e sofferente, ci informano che nel mondo i milionari sono aumentati di ben il 55% dal 2000 ad oggi: 3,4 milioni di questi signori si trovano nell'Europa in crisi (evidentemente non per loro!). Sono chiamati i The highnet wort individuals e sono possessori dai 500mila dollari in su di denaro liquido depositato sui conti correnti. All'incirca un totale di 42,6 migliaia di miliardi di dollari. Cifre fornite dal World wealth report di CapGemini.
A questo punto, la “insofferenza” dei politici - in particolare e dichiaratamente appartenenti (e stipendiati) a viso aperto alle fazioni più agguerrite e “coinvolte” in modo diretto nelle suddette statistiche - non ha più freno. Si spinge addirittura alla protesta di piazza quella che sarebbe considerata la “maggioranza silenziosa” della cittadinanza: basta con le persecuzioni contro i privati capitali e gruzzoli finanziari personali: se un miliardo di euro va giornalmente all'estero, chi lo porta fuori dagli italici confini si comporta così soltanto perché costretto a cercare un “giusto asilo politico per i propri averi”! Non si tratta di evasione fiscale bensì di legittima difesa dei propri interessi…
E poi c'è chi blatera di semplici e fattibili riforme al presente stato di cose!
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