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Home ›Amici di Spartaco, bilancio di una esperienza
Agli inizi del 2008 uscì il primo numero della rivista Amici di Spartaco, l’uscita più recente risale invece a maggio dello scorso anno. Amici di Spartaco ha rappresentato però più di una “semplice” rivista. In questi anni infatti attorno al giornalino – e a tale sigla – si è sviluppata una attività politica che ha coinvolto ragazzi spesso giovanissimi. La nostra organizzazione ha seguito lo sviluppo di tale attività sin dagli inizi ma è dalla fine del 2009 che questo lavoro ci ha visti coinvolti in modo diretto. In occasione dell’ultima Assemblea generale dei militanti (AGM) e della recente riunione del Comitato Esecutivo abbiamo provato a fare un bilancio di questa esperienza, cercando di cogliere insegnamenti per il futuro.
Prima però vogliamo ripercorrere le tappe principali di questa attività, iniziata nel 2007, anno in cui nascerà il blog “Amici di Spartaco”. Già nel corso di quest’anno il blog tenderà ad assumere una connotazione marxista e inizia il proprio avvicinamento verso le posizioni del Partito Comunista internazionalista. I primi contatti tra noi e un giovanissimo compagno di Ostia, tra i fondatori del blog, si avranno a fine 2007.
Nel frattempo Amici di Spartaco da blog assumerà la veste di strumento politico, diventando il riferimento di una parte degli studenti liceali del Collettivo Enriques di Ostia. Questi giovanissimi ragazzi organizzeranno, durante l’autogestione dell’Enriques, una cinque giorni di dibattito, nel corso della quale inizierà a formarsi un gruppo di simpatizzanti internazionalisti.
A dicembre 2007 parte il lavoro che permetterà al blog Amici di Spartaco di trasformarsi in rivista politica giovanile. La rivista uscirà a partire dal febbraio 2008, mostrando una identità politica internazionalista e rivoluzionaria.
Nel mese di maggio a Ostia si forma un collettivo di studio marxista il quale deciderà successivamente di strutturarsi come gruppo politico, denominandosi Collettivo territoriale internazionalista Iskra; curando anche la rivista Amici di Spartaco. Il collettivo sfrutterà il periodo estivo per rafforzarsi sul lato teorico, studiando testi classici, le tesi congressuali del Partito Comunista internazionalista e diversi numeri di Prometeo. Sempre nel corso dell’estate arrivavano i primi contributi per il giornalino da parte dei giovani simpatizzanti del P.C. Internazionalista, con il quale i rapporti iniziano ad essere sempre più stretti.
Nel mese di agosto il Collettivo Iskra decide di fondare un forum su internet per cercare di aprire un confronto con le realtà giovanili di ispirazione internazionalista.
A settembre l’attività di Iskra riguarderà l’intervento tra gli studenti delle scuole di Ostia e Roma, durante il movimento dell’Onda. Esauritosi tale movimento, il Collettivo Iskra cercherà di evidenziarne i limiti politici.
Durante questi due anni, vista l’attenzione che i ragazzi ponevano verso le posizioni del PCint, la nostra organizzazione ha cercato di seguire con attenzione l’attività di Iskra, mirando innanzitutto a far crescere i giovani compagni sul piano politico. L’attività dei ragazzi di Ostia era stata molto ricca ma solo una parte di questi compagni ha poi dato continuità all’impegno e ha proseguito il processo di maturazione politica.
Nel corso del 2009 i giovani più attivi del Collettivo Iskra avevano completato il percorso di avvicinamento al P.C.Internazionalista e uno di questi compagni sarà presente all’AGM che si terrà a Parma nel mese di maggio. Durante la riunione ci sarà spazio anche per fare un bilancio dell’attività di Iskra e per organizzare al meglio il lavoro in ambito giovanile, dal momento che questi ragazzi avevano deciso di aderire alla nostra organizzazione. Si deciderà quindi di iniziare a strutturare l’attività tra i giovani e la rivista come strumenti di lavoro del partito. Dal settembre del 2009, di fatto, sarà così e il nostro impegno principale è stato quindi di fare in modo che tali strumenti agissero seguendo, in modo sempre più chiaro, la linea politica della nostra organizzazione. Da qui anche l’esigenza di inserire nel “numero speciale” del 2009 e nel numero “di presentazione” del 2010 i punti fondamentali della nostra piattaforma politica.
Veniamo quindi, come si diceva in apertura, al bilancio di questo lavoro. Amici di Spartaco ci ha aiutato a far conoscere tra i giovani la nostra organizzazione. Uno strumento utile per farsi conoscere ma anche per coinvolgere giovani compagni nell’attività complessiva del partito. Quest’anno tale attività si è affievolita. Una parte dei giovani – come era ovvio che accadesse – non ha proseguito il proprio impegno politico e il lavoro dei compagni rimasti legati a noi è stato assorbito nell’attività complessiva dell’organizzazione. Bisogna però dire, con piccola soddisfazione, che complessivamente questi tre anni di lavoro si chiudono con rafforzamento dell’organizzazione.
Il nostro impegno, in futuro, sarà quindi di tenere vivi strumenti specifici di lavoro tra i giovani. Strumenti dell’organizzazione da proporre ai giovanissimi compagni che – come successo in passato per ragazzi di Ostia – inizieranno a mostrarsi attratti dalle nostre posizioni; la consistenza di tali strumenti ovviamente sarà legata alla partecipazioni di nuovi compagni che, speriamo, si avvicineranno in futuro.
Per permettere a questi strumenti di svolgere nel migliore dei modi il loro ruolo, in futuro dovranno essere eliminate quelle ambiguità formali (e solo formali) che Amici di Spartaco si trascinava dietro, evidenziate all’ultima AGM proprio dai compagni di Ostia. Per come si presentava Amici di Spartaco rischiava a volte di apparire, dal punto di vista organizzativo, una struttura a sé stante e non un nostro strumento di lavoro, quale invece era.
Abbiamo iniziato anche a tracciare le linee per eliminare queste potenziali ambiguità. Manterremo in futuro vivi gli strumenti di lavoro, come l‘uso della sigla Giovani Internazionalisti – già adoperata in passato – per volantini e documenti riguardanti l’attività tra i giovani, facendo sempre attenzione però ad aggiungere il riferimento al Partito Comunista Internazionalista. Per la “rivista giovanile” uscirà, senza scadenza prefissata, un supplemento a Battaglia Comunista e il riferimento a Battaglia Comunista verrà inserito in modo evidente nella testata del supplemento; così come potrebbe essere dato spazio su Battaglia Comunista ad una rubrica che ospiti note scritte da giovani compagni. Non si tratta di semplici accorgimenti formali, volti ad evidenziare legami con un “involucro”, si tratta piuttosto di rendere ancora più forte e chiaro il legame al contenuto politico, la nostra piattaforma, intorno alla quale attivare e far crescere giovani compagni.
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Comments
quindi diventa ufficialmente la sezione giovanile di battaglia comunista, bene si evitano confusioni