Martedì 18 dicembre i lavoratori EAVBUS di Napoli sono stati caricati dalla polizia al deposito di via Galileo Ferraris mentre protestavano per il mancato pagamento degli stipendi. La polizia ha prima ammanettato un lavoratore e poi ha caricato i colleghi e le colleghe, perché si opponevano - a mani alzate - all'arresto: arrestateci tutti gridavano. Mentre accadeva tutto questo, un altro lavoratore, disperato, si dava fuoco, soccorso tempestivamente da suoi colleghi. Dopo gli arresti e le cariche la polizia ha costretto i lavoratori all'interno del deposito. Vi proponiamo il video girato dagli stessi lavoratori.

I lavoratori hanno dato vita, durate tutta la giornata, a blocchi stradali, chiedendo il pagamento degli stipendi arretrati. La protesta va però oltre questo singolo episodio, l'Eavbus infatti è stata dichiarata “fallita” dal tribunale di Napoli il 14 novembre ed adesso i circa 1300 dipendenti rischiano di trovarsi senza lavoro.

Questo rischio, in verità, riguarda un po' tutti i lavoratori del trasporto pubblico locale, su ferro e su gomma, visto lo stato di crisi nel quale versano le aziende che gestiscono il trasporto a Napoli. La mancanza del pagamento della tredicesima ha portato i lavoratori dei bus ANM a dare vita ad uno sciopero il 19 dicembre - etichettato come “selvaggio” - senza preavviso e senza scadenza prefissata, protesta proseguita anche il giorno successivo. I lavoratori, applicando il regolamento alla lettera, si sono rifiutati di uscire dai depositi giudicando (con tutta ragione) i mezzi non idonei. Qualche giorno dopo la protesta ha riguardato i lavoratori della Cumana e della Circumflegrea, la ragione è la stessa: mancanza del versamento della tredicesima. Condizioni simili per i lavoratori Circumvesuviana, anche questi protagonisti di scioperi “selvaggi”, sempre per il mancato pagamento della tredicesima. La crisi ha ripercussioni anche nell'indotto, più volte negli ultimi mesi i lavoratori della ditta Florida 2000 - che detiene l'appalto per la pulizia nelle stazioni Cumana e Circumvesuviana - hanno dato vita ad astensioni spontanee dal lavoro e all'occupazione della sala operativa delle stazioni.

Ovviamente ai lavoratori va la nostra solidarietà e l'invito ad unirsi indipendentemente dall'azienda di appartenenza e ad organizzarsi scavalcando le organizzazioni sindacali, le quali non fanno altro che indebolire e dividere le lotte dei lavoratori.

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