Solidarietà di classe agli operai della Sun Chemical

Volantino distribuito nella zona di Firenze

La situazione precaria degli operai Sun Chemical dello stabilimento di Firenze, ha inizio nel 1997 quando, dopo una sostanziale crescita della multinazionale olandese (in Italia con cinque stabilimenti), le esigenze di mercato della stessa sono cambiate. A partire da quell’anno 165 lavoratori pagano con il posto di lavoro una ristrutturazione all’interno dello stabilimento fiorentino, conseguente ad una politica di delocalizzazione. Oggi, quattordici anni dopo, l’azienda ha comunicato che procederà con ulteriori 27 esuberi su 82 operai rimasti, prospettando di fatto, una chiusura della stessa a breve.

I lavoratori si sono mobilitati prontamente, dichiarando sciopero e presidiando lo stabilimento. Questo è solo il primo passo, per fare una dimostrazione di forza ai padroni; Il secondo, altrettanto necessario, deve essere il blocco totale dei macchinari, occupazione dell’azienda, solo così si può ostacolare oggettivamente l’attacco padronale; terzo passo altrettanto importante, l’unificazione di altre lotte, a partire dal proprio territorio (Isi ex Electrolux, Metal Tech, Seves, Btp di R.Fusi etc.).

Noi comunisti internazionalisti di Battaglia Comunista siamo al vostro fianco in questa lotta, sottolineando però che, dopo la formazione delle assemblee dei lavoratori, solo queste - e non i sindacati a tavolino - devono decidere forme e obiettivi delle lotte. Padroni e sindacati temono questo e vogliono che ci si accontenti sempre del presunto meno peggio. Che poi è sempre il peggio e basta.

Operai: solo la lotta paga, ma quella vera, fuori e contro i guinzagli sindacali, siano essi concertativi o sedicenti alternativi! Lottiamo uniti a testa alta .Organizziamoci!