Inaugurato l'archivio Mauro Stefanini

Il 10 giugno scorso, presso l'Archivio di Stato di Milano, si è tenuta l'inaugurazione dell'Archivio Mauro Stefanini - Partito Comunista Internazionalista, a cura dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI). All'iniziativa, presieduta dal noto storico Giorgio Galli, hanno partecipato circa settanta persone.

Nell'archivio è catalogato l'immenso materiale che il nostro Mauro aveva puntualmente raccolto nei suoi quarant'anni di ininterrotta militanza nel Partito. Un vero e proprio pezzo di storia della Sinistra comunista nel corso di tutto il Novecento. L'indice del materiale è consultabile sul sito dell'istituto, andando all'indirizzo italia-liberazione.it e cliccando poi su “archivi cartacei - guida”. Di seguito pubblichiamo la lettera scritta per l'occasione dai compagni inglesi della CWO e il testo dell'invito alla presentazione preparato dai curatori dell'archivio.

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I compagni della CWO salutano il Fondo Mauro Stefanini

Siamo lieti di mandare i nostri auguri per l’apertura del Fondo Mauro Stefanini.

I documenti che lo compongono non rappresentano solo una ricca fonte di ricerca per coloro che vogliono comprendere un periodo particolare nella vita della classe operaia, ma sono anche una fonte essenziale per chiunque voglia capire le origini della nostra corrente politica*.*

Dire che Mauro Stefanini è stato l’architetto di tutto questo non è un’esagerazione retorica.

Con la sua critica aperta, generosa e non settaria ad alcuni aspetti non chiari della nostra Piattaforma Politica del 1975, Mauro ha contribuito ad avvicinarci tutti verso la stessa posizione politica.

La stessa generosità e apertura mentale le ha dimostrate nella corrispondenza che ha mantenuto per lo più in inglese e pressoché da solo, con i rivoluzionari in tutto il mondo, fino alla costituzione del Bureau, quando parte del lavoro è stato assunto dalla compagna Joyce.

D’altra parte, i documenti non respirano e persino le lettere di Mauro non danno completamente l’idea del suo caratteristico ottimismo ed entusiasmo per tutto ciò che fosse nuovo. Abbiamo scritto che il suo motto era lo stesso di Marx: Niente di ciò che è umano può essere a me sconosciuto.

Chiunque lo incontrasse veniva colpito dalla sua umanità, dalla spontaneità e dalla sua capacità di vedere in prospettiva.

L’organizzazione meticolosa di questi documenti sembra quasi nascondere gli aspetti impulsivi e indimenticabili del suo carattere che sono quelli che noi specialmente amiamo e ricordiamo e che fanno raccontare a ognuno di noi una storia su Mauro.

Quando qualcuno muore prematuramente vi è la tendenza ad esagerare il senso della perdita ma non è il nostro caso, anche dopo quattro anni dalla morte di Mauro. Questa è dunque un’occasione dolce e amara per tutti noi e siamo contenti che Franca abbia avuto il coraggio di mettere mano ai documenti e di renderli pubblici con l’enorme lavoro di Andrea.

Mauro odiava i formalismi e avrebbe rifiutato qualsiasi idea che si potesse fare un monumento al suo lavoro. Però gli sarebbe piaciuto pensare di poter ancora contribuire al lavoro per l’emancipazione dell’umanità dallo sfruttamento e dall’oppressione anche attraverso lo studio del suo archivio.

I suoi compagni, qui in Gran Bretagna, lo useranno con l’obiettivo di continuare ciò che lui ha iniziato.

Jock Daborn, Joyce Naylor, a nome della CWO

Invito alla presentazione dell’archivio

L’incontro presenta l’Archivio Mauro Stefanini - Partito Comunista Internazionalista, conservato presso l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.

Mauro Stefanini (1948-2005), insegnante e pubblicista, è stato figura di primissimo piano del Partito Comunista Internazionalista - Battaglia Comunista.

L’archivio conserva documentazione prodotta dalla Sinistra comunista nel corso di tutto il Novecento. È presente materiale risalente agli anni Venti e Trenta, periodo in cui le Frazioni della Sinistra italiana incisero significativamente su scala europea; documentazione relativa al Partito comunista internazionalista, costituito nel 1943 e attivo sino alla scissione del 1952; materiale relativo a Battaglia comunista e alle altre formazioni sorte nel solco tracciato dal Pc Int. L’archivio conserva inoltre stampa prodotta da un gran numero di formazioni politiche, non solo legate alla galassia internazionalista, attive in tutto il mondo. Parte dell’archivio è costituita da documentazione personale di Mauro legata alla sua attività politica e lavorativa.

Da segnalare, infine, le carte relative a Giacomo Stefanini e Maria Antonietta Falorni, genitori di Mauro e militanti internazionalisti.

Al fine di offrire un più vasto panorama sulle fonti archivistiche inerenti al movimento internazionalista, l’incontro prevede una relazione sull’archivio privato di Bruno Fortichiari (1892-1981), esponente di spicco della Sinistra comunista.

Manifesto dell'iniziativa: leftcom.org .

Altre foto della presentazione: leftcom.org .