Bologna, giovedi 11 dicembre: sciopero ad oltranza in Titan Italia s.p.a. contro la precarietà

Proclamate inizialmente 2 ore di sciopero per turno, la mattina è rientrata dopo le due ore, il turno di pomeriggio è riuscito a portarlo ad oltranza insieme poi con quello della notte, dando vita a una dura lotta concreta sulla questione della precarietà, occupando la mensa per avere un assemblea operaia capace di decidere direttamente senza funzionari sindacali cosa fare al momento.

Da anni l'azienda assume interinali senza nessuna garanzia di assunzione a tempo indeterminato mantenendoli sotto continuo ricatto lavorativo. Da anni il 31 luglio e il 23 dicembre sono per noi, operai a tempo indeterminato, periodi di forti licenziamenti di operai interinali, messi sulla strada con mutuo e famiglia dopo essere stati sfruttati per mesi, superando spesso l'anno, e scambiati poi con mano d'opera nuovamente precaria. Gli operai della Titan hanno detto basta a questi contratti che sulla carta, tranne il licenziamento già assicurato, stabiliscono eguali diritti, ma nei fatti sul posto di lavoro sono privi di una minima dignità umana.

Sperando che la nostra lotta sia un esempio non solo nel territorio ma in tutto il mondo proletario in modo da creare delle reti di lavoratori coordinate che possano attuare lotte fuori dal sindacato colluso con i padroni, ormai fin troppo chiaro a tutti i lavoratori che le forme di lotta organizzate dai sindacati confederali e non, sono passeggiate in piazza con scioperi programmati che riescono in tutto ciò che i sindacati vogliono: esistere con visibilità in piazza e in televisione senza disturbare minimante il padrone. È ora di lotte vere!