La crisi economica avanza sulla nostra pelle

Carovita, licenziamenti, precarietà, aumento dei carichi e dei ritmi di lavoro, infortuni e morti sul lavoro, lavoro nero, tagli alle pensioni, aumenti da fame, un futuro sempre più incerto... A pagare sono sempre i lavoratori!

Politicanti, ribelli di mestiere, burocrati, lecchini e sindacati - tutti, senza distinzione - in questi anni ci hanno dato una grande dimostrazione: o ci sono stati apertamente ostili o, comunque, non sono serviti ad arginare nemmeno un minimo la rovina delle nostre condizioni di esistenza. Insomma, o ci difendiamo da soli o soccombiamo.

Vogliamo partire da questa evidente realtà per rivolgere un appello a tutti gli operai, i lavoratori, i precari, i disoccupati, che ritengono sia ancora possibile e doveroso reagire ed organizzarsi per difendere i nostri comuni interessi di proletari.

Crediamo che noi lavoratori dobbiamo metterci in gioco in prima persona. Non è facile, ma possiamo e dobbiamo provarci. Un primo passo può essere la costruzione di una rete operaia e territoriale di tutti i lavoratori più coscienti per:

  • rompere l’isolamento
  • far circolare le informazioni
  • arginare, per cominciare, l’arroganza dei padroni
  • rafforzare le lotte e far sì che siano dirette ed organizzate dai lavoratori stessi, dai loro comitati di lotta, dalle loro assemblee
  • confrontare le esperienze
  • creare legami di solidarietà tra lavoratori italiani e stranieri, stabili e precari, uomini e donne.

C’e’ bisogno del nostro protagonismo, del protagonismo proletario, per rilanciare la lotta contro lo sfruttamento e per superare questa infame società.

Prima riunione: sabato 28 giugno ore 17.30, Circolo Prometeo, Napoli, via P. Scura 48 - mappa: maps.google.com .

Appuntamento 17.30 alla Stazione Cumana, Piazza Montesanto - mappa: maps.google.com .

Proletari internazionalisti
AllegatoDimensione
PDF icon 2008-06-28-napoli.pdf459.35 KB