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Home ›Reagire autorganizzati all'attacco del padronato con lotte vere senza il sindacato
Volantino rivolto ai lavoratori dell'Esperia, ditta appaltatrice per i servizi di pulizia alla facoltà di ingegneria
In questo ultimo periodo siete sottoposti ad un attacco da parte del vostro padrone che ha peggiorato le vostre condizioni lavorative e quindi di vita. Riassumendo: ha diminuito le ore festive, ha aumentato i vostri ritmi di lavoro riducendo l'orario dei nuovi assunti e acquisendo ulteriori appalti con un aumento non proporzionato del personale (rimanendo invariato lo stipendio, è quindi aumentato il vostro sfruttamento), non vi garantisce le minime sicurezze sanitarie negandovi anche i ricambi del vestiario di servizio.
Ad aggiungersi a questi peggioramenti ci sono i tagli allo "stato sociale" apportati dagli ultimi governi: la diminuzione dei finanziamenti a sanità e scuola ne hanno aumentato il costo, c'è poi la tanto attesa (per il padronato) riforma delle pensioni che contribuirà a rendere estremamente precaria la vostra condizione quando vi concederanno, speriamo (all'età che vorranno i nostri signori 70, 75...), di andare in pensione.
A questo si sommano poi l'introduzione dei contratti part-time, a tempo determinato e le numerose altre tipologie di contratto (introdotti dal centrosinistra e "affinati" dal centrodestra) che rendono il lavoro estremamente flessibile e precario, la possibilità di licenziare liberamente (vedi caso Fiat), di aumentare, se ci va bene, i salari di un indice minore all'aumento dei prezzi, ecc...
Siete sottoposti quindi ad un doppio attacco: quello del vostro padrone e quello dei governi. Un doppio attacco che proviene però per la stessa mano, quella borghese ed lo stesso che sta colpendo tutti i proletari: lavoratori, disoccupati, precari, studenti proletari, pensionati proletari. Un attacco che serve alla borghesia per affrontare lo stato di crisi dell'economia (capitalista). Siamo di fronte, infatti, a padroni in affanno a causa della crisi, frutto delle leggi stesse del capitalismo e quindi inevitabile,che vedono aumentare la concorrenza e, non volendo rimetterci, attaccano il proletariato intensificandone lo sfruttamento.
Di fronte a questo attacco, voi,e in generale tutti i proletari, come avete reagito?
Vi siete affidati ai partiti ma proprio l'alternanza degli ultimi due governi ci ha dimostrato che tutti (nessuno escluso) i partiti parlamentari, nascosti da quella che è una falsa contrapposizione, perseguono solo la difesa dell' interesse borghese. Vogliono farci credere che il nostro voto serva a decidere qualche cosa, per questo la chiamano democrazia, ma è evidente che chi comanda e detta le regole è la borghesia, quindi la loro democrazia non è altro che la maschera della dittatura degli interessi padronali e quindi del capitalismo.
Vi siete affidati ai sindacati ossia coloro che dicono di difendere l'interesse dei lavoratori, coloro che dicono di lottare per voi contro il padrone. Il sindacato invece non ha fatto altro che difendere l'interesse del padronato. Non c'è stata infatti nessuna vertenza che sia finita con il padrone che paga e con i lavoratori che riescono a difendere le loro condizioni di lavoro e di vita (per non parlare poi se si pone sul tavolo il miglioramento di queste condizioni) e la vostra vertenza di qualche mese fà ne è un esempio. I sindacati stanno facendo passare sulla pelle dei lavoratori di tutto, come se avessero firmato al padrone un assegno in bianco: licenziamenti di massa, precarietà, mancanza di sicurezza, diminuzione dei salari, aumento dei ritmi di lavoro... La loro è solo una falsa contrapposizione con padroni e governi, ci prendono in giro, controllano l'incazzatura proletaria, dettata dalle negative condizioni di vita, incanalandola secondo la via della concertazione (sempre in favore del padrone) e delle finte lotte, in aggiunta per fare tutto questo vi chiedono pure soldi da voi sudati.
Come difendervi quindi?
Lottando:
- Rifiutando completamente partiti, sindacati e autorganizzandovi in assemblee. Chi meglio di voi stessi conosce i vostri problemi e ha interesse a risolverli, chi meglio di voi stessi, può difendere i vostri interessi dall'attacco del padrone?
- Con lotte vere che non sono gli scioperi farsa organizzati dai sindacati con 4 mesi di preavviso e che durano poche ore senza danneggiare il padrone. Ma iniziative (scioperi, picchettaggi, presidi, ecc.) che mettano seriamente in discussione gli interessi del padrone e che non terminino fino a quando non sono state rispettate le richieste dei lavoratori.
- Cercando l'unità della classe, ossia l'unità con coloro che sono accomunati dal vostro stesso interesse di proletari, cioè di difendersi dall'attacco borghese; dovete cercare quindi sostegno negli studenti proletari negli altri lavoratori e in quella parte degli insegnanti che vivono solo del proprio stipendio.
- Le rivendicazioni sono lotte di difesa. Le ristrette condizioni di vita dei proletari sono conseguenza delle esigenze di sfruttamento dei padroni. Solo attraverso la rottura con il sistema capitalista i proletari potranno liberarsi da questo sfruttamento.
In questa prospettiva di lotta i lavoratori dell' Esperia, come tutto il proletariato, potrà sempre contare sul sostegno dei Comunisti internazionalisti (Battaglia Comunista).
Comunisti internazionalisti di Battaglia ComunistaInizia da qui...
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