Lavoratori immigrati e italiani, unitevi contro lo sfruttamento

Sfratto agli immigrati

Proletari immigrati! Quello di viale Piacenza è l'ennesimo sfratto ai vostri danni.

Del resto la borghesia nazionale, un posto per voi lo trova sempre, magari in uno dei suoi "centri d'accoglienza" e comunque darvi una casa è l'ultimo dei problemi che i padroni si pongono, in quanto il loro interesse principale è ora come sempre rendervi più sfruttati e ricattabili.

È questo sistema che vi costringe ad emigrare per vivere, a causa di crisi economiche e guerre locali sanguinose.

Sicuramente siete quelli che una volta in Italia vanno a svolgere i lavori più umili e meno pagati, ma questo in una realtà che vede peggiorare le condizioni di vita di tutti i proletari. Infatti i capitalisti tendono ad abbassare sempre di più il salario per accrescere maggiormente la loro ricchezza.

Il capitalismo sta rendendo uguali nella povertà le condizioni di vita dei lavoratori in tutto il mondo.

Gli interessi e i problemi dei proletari sono uguali dappertutto: disoccupazione, ritmi alti, infortuni, lavoro nero, sfruttamento sui bambini.

Quindi è sempre più assurdo dividersi per nazionalità (Proletari tunisini, algerini, senegalesi, italiani, ecc.) ma vi deve essere unità di lotta sia per conservare la propria casa, il proprio lavoro ma anche lottare contro tutti i padroni, i sindacati, contro tutti i governi e le nazioni per il superamento rivoluzionario di questa società.

GLP

PCInt