Non deve passare! Un altro contratto all'insegna della flessibilità dei salari e del lavoro

Volantino sulle trattative metalmeccanici

La piattaforma contrattuale va totalmente respinta perché è soltanto un insieme di concessioni ai padroni in cambio di un irrisorio recupero salariale dall'inflazione che sarà comunque pagato da tutti i lavoratori con l'aumento della produttività:

Salario

Sul salario i sindacati chiedono 80 mila lire di aumento al 4º livello, in pratica meno di due caffè al giorno. Così facendo padroni e sindacati vogliono spingerci a fare gli straordinari e costringerci per qualche miserabile premio o incentivo a lavorare come somari.

Orario

L'intera normativa sull'orario è riorganizzata attorno ad un orario annuale e il limite massimo dello straordinario rimane quello contrattuale. Le aziende potranno così prolungare o ridurre gli orari a loro discrezione, utilizzare liberamente gli straordinari retribuendoli quando e come fa loro comodo

Il problema dei padroni è quello di utilizzare gli operai in modo flessibile, ora sono pienamente accontentati.

Scatti d'anzianità

I sindacati chiedono la trasformazione degli scatti di anzianità a cifra fissa così in poco tempo diventeranno irrilevanti a causa dell'inflazione reale e nei prossimi contratti potranno essere eliminati definitivamente.

Questa operazione, ci dicono, è fatta per favorire nuova occupazione giovanile. È una menzogna.

Quei pochissimi giovani che riescono a entrare in fabbrica vengono assunti con salari miserabili e devono subire ogni sorta di ricatto in termini di condizioni di lavoro e regime di orari. Il posto di lavoro, sempre maledetto e precario se lo pagano abbondantemente con il supersfruttamento e il sottosalario.

In questo modo non si aiutano i giovani ma si favoriscono solo i padroni e i loro profitti.

Pensioni integrative

Nello scorso contratto, fu congelato l'effetto della tredicesima mensilità sul TFR al fine di finanziare l'avvio del fondo integrativo delle pensioni. Il risparmio dei padroni sulla liquidazione è avvenuto per tutti i metalmeccanici ma solo una piccola parte ha aderito al fondo, nessuno ha mai detto che fine ha fatto il resto dei soldi e in più adesso si chiede di aumentare questa quota fino al 40%.

Quasi metà del TFR sarà così sottratto ai lavoratori

Un fiume di miliardi che sarà gestito più o meno direttamente dai sindacati, con lauti interessi.

Lavoro precario

Nessun vincolo reale è posto alla crescente precarizzazione del lavoro. La piattaforma si limita a chiedere solo garanzie formali alle cosiddette esternalizzazioni.

I lavoratori potranno continuare di fatto ad essere trasferiti in altri stabilimenti, anche molto distanti dal luogo di residenza, sotto il ricatto del licenziamento senza possibilità d'opposizione.

Per quanto riguarda invece il lavoro in affitto, telelavoro e collaborazioni coordinate si propone l'istituzione inutili e burocratiche di commissioni che resteranno solo sulla carta e invece padroni e sindacati lavorano sottobanco per trovare il modo di legalizzare pienamente il lavoro nero in tutte le sue forme più spregevoli.

Per concludere, i sindacati hanno elaborato una piattaforma contro i lavoratori. Il pessimo contratto che i sindacati vogliono farci digerire deve rappresentare invece l'occasione per dimostrare loro che siamo stufi di farci fregare. Quello che si può concretamente fare è combattere fabbrica per fabbrica una battaglia contro la piattaforma sindacale.

Diciamo no all'ennesimo contratto bidone!

Organizziamoci fuori e contro il sindacato!

Per la difesa intransigente dei nostri interessi!

PCInt

GLP