Danilo Montaldi ed i rapporti con Battaglia Comunista

Salve a tutti,

premetto che questo mio post non ha alcuna intenzione di essere provocatorio, ma ha solo l'intento di comprendere meglio una vicenda che non mi appare lineare anche a causa del mio essere esterno a molte vicende.

Da quello che mi risulta Danilo Montaldi negli anni '50, anche con il suo Gruppo d'Unità proletaria, pur non organicamente stringe contatti con il PCInt che lo portano anche a pubblicare su Battaglia Comunista molti suoi articoli che saranno poi raccolti postumi in "Bisogna sognare".

Mi pare ora di aver capito che Montaldi esprima posizioni non molto dissimili dal Consiliarismo. Oggi il PCInt a difesa dell'invarianza del marxismo afferma di voler combattere varie degenerazioni del marxismo tra cui è citato tra gli altri anche il consiliarismo.

Quali sono le ragioni e le cause storiche che determinarono da un certo punto in avanti la rottura tra Montaldi ed il PCint, nonché quelle che portarono ad un cambio di rotta in merito al consiliarismo ?

Grazie.

Forum: 

Re:Danilo Montaldi ed i rapporti con Battaglia Comunista

1) Il concetto di "invarianza" è di Bordiga, non del PCInt.%%%La scissione fra noi e Bordiga (che diede vita a "Programma Comunista") avvenne nel lontano 1952.

2) Il PCInt non è mai stato consigliarista. E'invece Montaldi a essere stato... "partitista".

3) Montaldi si allontanò dal PCInt per avvicinarsi alle posizioni della "nuova sinistra" che si svilupperà in Italia negli anni '60-'70.

4) sul numero 11 - serie V, giugno 1996 - di Prometeo (la nostra rivista teorica) trovi l'articolo "Danilo Montaldi. Luci e ombre di un rivoluzionario".%%%Lo puoi scaricare dal sito, ecco il link: internazionalisti.it

Re:Danilo Montaldi ed i rapporti con Battaglia Comunista

Grazie della risposta. :D

Re:Danilo Montaldi ed i rapporti con Battaglia Comunista

Ciao a tutti,

solo una piccola precisazione a quanto detto da Gek.

Non è esatto, secondo me, dire che Montaldi si avvicinò alla nuova sinistra, anche se una parte di questa lo ritenne poi (a torto, dal mio punto di vista) uno dei "padri fondatori" della propria corrente. Montaldi si interessò sicuramente alle posizioni espresse da quell'ambiente politico, ma, per quanto ne so, fu sempre critico nei suoi confronti. Se hai il libro da te citato, avrai senz'altro letto la sua critica alla metodologia dei gruppi primi anni '70, tra i quali mi pare ravvisare specialmente Pot.Op e/o Lotta Continua.

Ciao a tutti,

Smirnov

Re:Danilo Montaldi ed i rapporti con Battaglia Comunista

comuncque anche nel libro citato vedi che continua a dare giudizzi positivi di battaglia anche dopo aver smesso di scriverci

Ciao a tutti,mi rivolgo in particolare a GEK e agli altri compagni del PCInt nel forum...ancora su questioni di metodo e del livello della discussione.

Un conto è discutere di Montaldi, un altro conto è fare da megafono a tutti i grafomani di sinistra, parlamentaristi, trotskisti e persino a maoisti(pubblicate un Cheguevara4 che esalta Mao come "vero comunista", che farete se vi scrive, cheso, un Beria5 ??!)

E' incredibile andare su un sito internazionalista e leggere deliri su Mao e Stalin borghesi perchè facevano "fastosi banchetti" o avevano la dacia..o leggere che Chavez, Lula, Morales sono rivoluzionari comunisti che stanno vincendo per via democratica...

Ancora: le posizioni del PCInt non sono chiare sulle cosedi cui si discute, es sulla domanda che avevo posto sulla TAV non emerge se per BC è un movimento riformista e ambientalista, come dice uno, o reazionario, come dice un altro..(ma forse non è di BC..o no? mettetevi nei panni di uno chelegge perla prima volta!)

E non si parla mai di cosa fa il PCINT, di cosa dice, quando, come, dove. Se uno va sul sito, comeme, per vedere non tanto materiale d'archivio ma di che si discute, come fa a capire subito quali sono le posizioni del PCInt ?

Infine:il livello teorico e la scelta degli argomenti. Ma ha senso discutere di .. Nepal? O di Ferrando? Cosa c'entrano entrambi con le prospettive della rivoluzione comunista?? Vi vedete un Damen abbassarsi a questi livelli?

Spero che le miecritiche vi siano utili,un saluto internazionalista!

c è stato anche 1 che esaltava stalin.le informazioni che cerchi le trovi nell altre pagine del sito.

giustamente chiedi se le risposte sono di militanti di battaglia io nonlo sono anche se ho forti simpatie per loro

Come dice giustamente Raes, le posizioni del PCInt su ogni singola questione si trovano nelle altre pagine del sito. Il forum serve per il confronto anche (e soprattutto) con chi la pensa diversamente da noi.

Certo, sarebbe meglio non TROPPO diversamente... ma qui entra in gioco il buon senso di chi frequenta il forum stesso.

Se ti riferisci a me raes, il mio non era assolutamente un elogio a Stalin.Il suo allontanamento dal marxismo ai primi tempi postrivoluzione, é chiaro.Non vuol dire che prima della rivoluzione non fosse un vero e coerente rivoluzionario.(il libro era degli editori riuniti, quindi sarebbe legittimo nutrire dei dubbi sulle informazioni date).Comunque sono dichiaratamente antistalinista.Non fraintendermi.

Ogni tanto mi diverto ad assillare il PMLI con continue critiche a Stalin allo Stalinismo e al socialismo reale.

Saluti

Non penso si possa dire che Stalin fosse proprio coerente come rivoluzionario prima dell'ottobre del 1917.

Se non sbaglio fu tra coloro che all'interno del partito bolscevico dissero che era necessario appoggiare il governo Kerenskij, e si oppose inizialmente alle tesi di aprile di Lenin (nelle quali si sosteneva che fosse necessaria la rivoluzione socialista,per farla breve).

Ma probabilmente si trattava di un errore in buona fede,nulla a che vedere con gli "orrori" che fece qualche anno dopo.

P.S.

Vatsetis,qual'è la ragione per cui discutere del Nepal non c'entra con la prospettiva della rivoluzione comunista? La mia non è una domanda provocatoria,proprio mi sfugge il senso delle tue parole.

Buon senso?

Certo Gek, ho capito che il forum è fatto per discutere con chi non la pensa come noi internazionalisti, ma dire che gli interventi sul forum sono affidatial "buon senso" mi sembra... un "non senso". Per uno stalinista o maoista magari è "buon senso" scrivere che Stalin e Mao erano rivoluzionari comunisti!

E poi, scusa, noi internazionalisti non siamo affatto democratici no? Dobbiamo dare la parola a tutti? Per quale motivo?

In sostanza: quale è il senso politico del forum? Orientare i militanti e i simpatizzanti sugli avvenimenti, sulle prospettive, discutere con altri internazionalisti, chiarendo sempre bene quali sono le posizioni del PCInt (ma allora non ha senso rinviare le risposte ad altre parti del sito)

O si pensa che tramite questo forum si possa reclutare o avvicinare qualcuno di rifondazione o di vari gruppi non internazionalisti, e quindi della sinistra controrivoluzionaria? Boh! Ma persino in questo caso rinviare alle altre parti del sito per le risposte non mi sembra voglia dire essere chiari ed esaustivi.

Poi, anche le risposte che ho letto dimostrano secondo me quello che vi dicevo sul livello deldibattito.

MI sembra evidente per qualunque marxista che la prospettiva della rivolzione internazionale si giocherà dove ci sono i proletari a centinaia di milioni (Europa, Cina, India, Usa, Russia..) e non certo in posti come il Nepal, con tutto il rispetto per i proletari nepalesi che certo esistono e lottano (magari per la democrazia contro lassolutismo monarchico...)

Non sarebbemeglio invece discutere ad es delle prospettive del capitalismo, dell'internazionalismo edella rivoluzione in Asia e in Europa e in America, piuttosto che di piccoli paesi che non potranno mai incidere sulla storia e che pesano per quello che pesano, anche nel proletariato mondiale?

non mi riferivo a rivolunzio ma ad uno che mesi fa aveva scritto un messaggio parlando di un libro che lodava stalin.

il compito di tutti i forum è avere uno spazio di discussione aperta a tutti quelli che vogliono partecipare.se non ti piace nessuno ti obbliga a starci ma non hai il diritto di offendere gli altri

scusatemi ho scritto il commento precedente in maniera un po troppo nervosa.quando parlavo delle altre pagine del sito volevo dire che è li che ci sono gli approfondimenti.un forum non è il posto adatto per questo.vatsetis ti chiedo scusa per il tono dellarisposta di prima

Ben detto, Vatsetis

Bravo Vatsetis!

Ho esitato a lungo prima di scrivere, ma il troppo è troppo: sono furioso! Quanti, in questo forum, sanno perché ho scelto lo pseudonimo Onorio? Ci sarà un Alfa che mi risponde oppure dobbiamo continuare ad ospitare le crisi esistenziali dei falliti delle altre organizzazioni? Quanti, oltre a me e a te, non dico conoscono il dibattito Damen-Cervetto, ma per lo meno sanno che Cervetto ha scritto su Prometeo?

E dobbiamo offrire i nostri spazi politici a chi critica la concezione cervettiana di partito muovendo, non da quel dibattito, ma dalle personali ambizioni di qualche piccolo borghese anonimo frustrato dalla "mancanza di dibattito interno"! Mentre un altro vuol "discutere" di Stalin e un terzo del maoismo nepalese!

Sono d'accordo con te, compagno Vatsetis, Damen si sta rivoltando nella tomba.

Penso di aver capito chi sei. Ti contatterò in privato per proporti alcune idee: qualcosa bisogna pur fare, e se ci accuseranno di frazionismo, tanto peggio.

Viva la vera e grande tradizione della sinistra comunista!

Compagno Onorio (posso chiamarti compagno?), perché tanto livore?

Non ti sembra un po' presuntuoso usare lo pseudonimo di Onorato Damen non "in memoria" o simili, ma nell'attesa di trovare un Bordiga alla tua altezza?

Non ti sembra un po' presuntuoso pensare di essere quasi da solo a conoscere i rapporti tra Damen e Cervetto?

Non sai, poi, che ciò che Cervetto ha scritto su Prometeo è nell'Imperialismo Unitario, il libro più venduto da Lc,e che tutti i suoi aderenti conoscono a memoria?

Non ti sembra miserabile definire "falliti", "piccolo borghesi frustrati" in "crisi esistenziali" dei compagni che hanno rotto con una tradizione estranea alla sinistra comunista, che ci stanno facendo i conti partendo dalla propria esperienza, e non a caso nel forum di Battaglia?

Che senso avrebbe un forum se non quello di comunicare con persone estranee all'organizzazione? Ci sono le riunioni per le discussioni interne! Ah, già, il "dibattito interno" è terreno di rampantismo dei piccolo borghesi...

Nelle sedi del PCInt, quando un giovane compagno entra le prime volte, e la discussione cade su Lotta Comunista, sul maoismo o sullo stalinismo, gli indichiamo senz'altro materiale di lettura e studio, ma... gli parliamo! Mica lo mandiamo via perchè non ha studiato tutti gli articoli di Damen prima di "osare" presentarsi. Lo stesso sul forum. Sembra tanto strano?

Onorio, il tuo intervento è benvenuto. Se vuoi discutere qualche altro argomento, puoi aprire un nuovo "topic": [ibrp.org]

Ma se proponi di limitare il dibattito a te e qualche sedicente "Alfa"... Allora grazie per la proposta. No.

Ciao. Mic

Sul buon senso di chi scrive

Sul buon senso di chi scrive nel forum: di pistola che inneggiano ai personaggi con cui si compì la distruzione del partito e la repressione del movimento operaio ce ne sarranno sempre, e questo sarà sempre più frequente quanto più basso sarà il livello degli interventi.

Il pettegolare su tizio e caio, con storie personali fa il gioco di chi si intromette con una solida ignoranza della storia del movimento operaio.

Generalmente la massa proletaria si muove contro qualcosa. Le dure condizioni di vita,la continua crescita dello sfruttamento spingono la classe a ribellarsi in maniera sorda e confusa.

Il partito comunista di persè è il suo contrario, ossia esprime già un obiettivo. Il partito non si definisce in quanto contro qualcuno o qualcosa, ma in primis perchè vuole una società umana e senza classi. Questo percorso lo porterà senz'altro ad essere il partito della classe proletaria contro l'attuale regime borghese e tutta la sua accolita di reggiborsa, si scontrerà con tutta la pletora opportunista.

Questa diatriba sul senso del forum mi interessa pochissimo.

Non dobbiamo dare spiegazioni a nessuno.

Men che meno ai nostalgici di Cervetto.

E abbiate il buon gusto di non tirare in ballo il NOSTRO Damen, grazie.

Vorrei sapere cos'è tutto questo accanimento contro qualche argomento non consueto.Giusto parlare di quel che pensiamo noi di battaglia, ma non ci vedo niente di male a discutere e analizzare gli eventi che accadono nel mondo.Siamo internazionalisti anche per quello.se limitiamo gli orizzonti finiamo veramente per chiuderci in noi stessi.

Se trovate un topic poco interessante dal punto di vista critico, che vi frega, nessuno vi obbliga ad aprirlo e leggerlo.

A proposito, potete anche risparmiarvela la vostra arroganza, anzi, se siete così bravi intavolate qualcosa di serio nel forum, invece di fermarvi a super ficiali critiche di metodo.Aspettiamo

onorio era come si firmava damen nelle lettere con bordiga(alfa).presumo che cervetto abbia scritto su prometeo ai tempi del movimento della sinistra comunista

  • Ciao raes,

sì, alla fine*

Ciao raes,

sì, alla fine degli anni '50-primi '60 Parodi (e forse anche Cervetto, dovrei controllare) scrisse su Prometeo un articolo o due, ma poi la collaborazione terminò. Erano gli ultimi strascichi del famoso "Quadrifoglio", quando, nel 1956, quattro organizzazioni si trovarono per vedere se c'era la possibilità di una qualche tipo di alvoro in comune. La verifica dide risultati negativi e il "Quadrifoglio" - come lo chiamò con ironia degna di milgior causa Bordiga - si sciolse.

A proposito di LC - tanto per tornare su un argomento che sta diventando un po' noioso, a mio parere, sebbe utile da sviscerare - in questo periodo tale organizzazione sta presentando un libro su Fortichiari scritto nel "miglior" stile stalinista o, anche, bordighista: non è citato il convegno del '56 in cui nacque il quadrifoglio, né sono MAI nominati Battaglia e Programma Comunista a cui pure Fortichiari riservava le sue speranze maggiori per la ricostituzione del partito di Livorno '21; in pratica, secondo la "scrupolosa" ricostruzione storica di LC sono puri ectoplasmi, nebbie vaganti di cui non si sa nemmeno se diano ancora segni di vita o che altro. Che pena e che schifezza!

Saluti, Smirnov

caro smirnov, a proposito di fortichiari ti dimentichi di fare riferimento all'ottimo opuscolo edito dal PCInt... chissà che, chi si trovi tra le mani quello di LC, non lo trovi utile...

comunque è una risposta a chi giudica battaglia 1 organizazione che rifiuta il confronto

Scusa Reed

Compagno Reed, non ce l'ho con te, questa è una questione interna a Battaglia.

Ho posto un problema al gruppo dirigente (se ce n'è ancora uno) e mi risponde la solita cagnara di voci.

Torno a chiedere: cosa ci guadagniamo a mettere i nostri spazi politici a disposizione dei "pistola" (bravo Spartaco!) che regolarmente ci scrivono fesserie?

Per chiarire delle posizioni? Escluso, ad essere ottimisti sono parole in libertà, ad essere realisti è un manicomio.

Per reclutare? Abbiamo davvero bisogno di prenderci in casa qualcuno che sollevi il problema della mancanza di dibattito interno? Di questo discutevano Onorio e Alfa?

Senza contare che tre quarti, o quattro quinti del sito sono dedicati a fare pubblicità a chi, come giustamente rileva Smirnov (bravo Smirnov!) a noi non si degna neppure di nominarci.

E' vero, sono tanti (il Primo Maggio mi sono deciso, nonostante l'età, a scendere da Ivrea a Torino: erano una marea), ma da quando in qua ci facciamo venire i complessi di inferiorità sul numero? Chissenefrega!

Reed (scusami di nuovo, ma sei tu che ti sei messo in mezzo) pensa di farci un grosso regalo a venirsi a leccare le ferite da noi, ma noi cosa ci guadagniamo a far sapere a tutti, a nostre spese, che da loro non c'è posto per gente così?

Continuo a pensare che il nostro Damen (ma nostro di chi? Mio? Di Gek?, di Cheguevara4??) si rivolti nella tomba.

Non vogliatemene per la mia franchezza, un saluto internazionalista a tutti.

Caro Onorio, non volevo "mettermi in mezzo", solo trovavo esagerati degli insulti che mi sembravano indirizzati anche a me; tra l'altro non me ne frega niente di leccarmi le ferite, perché di ferite non ne ho. Né lo farei a casa d'altri, voglio dire. Non ritengo mica di fare un regalo a nessuno! Solo, stimando il PCInt, mi sembrava utile discutere sul suo forum questioni che valutavo importanti da condividere con i compagni. E' chiaro che se gli Amministratori la pensano diversamente e agiscono di conseguenza, dormirò comunque.

Chiaramente resta vostra la questione di come gestire il forum, al visitatore solo l'onere di valutare se gli va bene e restare, oppure no. Punto.

In ogni caso accetto ben volentieri le tue scuse, figurati.

  • Ciao Onorio,

solo due*

Ciao Onorio,

solo due parole per ribadire che il forum non esprime le posizioni di Battaglia (l'aveva già detto Gek, che gli interventi provengono da orientamenti diversi e in qualche caso anche da stupidi provocatori):attenzione! anche se non c'è bisogno di sottolineralo, non mi riferisco né a te né ad altri, come per es. Reed, che sono intervenuti ultimamente.

Invece, la questione della possibilità di discutere all'interno di una organizzazione è fondamentale, ma fose non ho capito bene il tuo interevnto.

Ciao Onorio,

Smirnov

Caro onorio. Se questo forum ti infastidisce tanto è sufficiente che tu non ci entri dentro. Fai la questione molto più grave ed importante di quanto sia in realtà andando addirittura a scomodare il dibattito tra onorato e bordiga o avanzando accuse spocchiose (se esiste un centro dirigente???!!! ma chi sei per porre questioni simili? e chi sei per dire che onorato si rovolta nella tomba per una questione assolutamente marginale come questo forum???).

Le risposte sono comunque semplici: il forum è un attività sperimentale che come bc abbiamo avviato per sondare anche questo spazio di confronto telematico. punto. Non ci toglie e non ci leva niente... ma d'altra parte non capisco perchè ti dobbiamo delle spiegazioni. se hai argomenti politici ponili, se non ti piace il forum (e neanche a me a dire il vero piace molto come foma comunicativa) scrivi al centro una mail o una lettera oppure fatti un giro in una delle nostre sedi.

salut.

Argomenti politici

Caro lotusflower,

credo che chi di noi è un internazionalista e magari un "bordighista" di vecchia data come me non possa proprio fare a meno di essere infastidito dagli interventi di alcuni "pistola" stalinisti, maoisti, trotskisti, guevaristi, eccecc

Anche se il forum è un'attività sperimentale,come dici tu, perchè non provare allora dico io a togliere un pò dispazio a certi interventi e stimolare il dibattito su altro? O ad elevare il dibattito ? Come dice Spartaco, più basso è il livello degli interventi più saranno i "pistola" che scrivono..

Ad es, ribadisco, a chi mi chiedeva che non capiva perchè discutere di Nepal non c'entra con la prospettiva della rivoluzione comunista: il Nepal ha in tutto 25 milioni di abitanti, la Cina ne ha 1 miliardo e 200 milioni e ben 700 milioni di popolazione attiva, 210 milioni solo nelle città! Ho letto su Programma che in Cina ci sono stati nel 2005 87.000 casi di proteste violente, con una crescita del 6,6% sul 2004! Molto di tutto ciò riguarda certamente la nostra classe, il proletariato cinese e internazionale..ed è molto più importante di una discussione sulle prospettive di Ferrando e anche del Nepal, no?

Sul volantino per il Primo Maggio pubblicato sul sito scrivete giustamente che di fronte alla belva imperialista americana si stagliano all'orizzonte le altre belve imperialiste come la Cina o l'Europa. La crisi mondiale del capitalismo, ci si potrebbe chiedere, è destinata ad accelerare? Quali potrebbero essere i tempi? E le notizie dalla Cina indicano che il proletariato cinese si muoverà presto? E in che nodo?

Perchè allora non discutere di questi argomenti? E se uno solleva una questione,che forse non riguarda solo il forum, perchè dargli subito addosso? (ognuno poi ha il suo caratteraccio...)

Saluti internazionalisti!

Senz'altro delle buone domande da porsi, nonostante ciò, non vedo il motivo di escludere degli argomenti, solo perchè meno rilevanti di altri.Ovviamente non lo dico per difendere l'argomento che ho intavolato, non mi importa.

Però allora dovremmo porci come fine, di analizzare più eventi possibili insieme alle altre voci, a partire dal forum.

E comunque mi vedo d'accordo con lotusflower, parlare direttamente con le persone è molto più costruttivo e meno litigioso.

Compagni, recatevi alle sedi del PCInt., sostenete la sua causa e le sue posizioni.Facciamo crescere l'organizzazione d'avanguardia del proletariato che sia realmente in grado di essere avanguardia, riconosciuta e seguita.Unitevi a noi!

Saluti

Ribadendo che questa discussione paradossale mi interessa davvero poco, volevo specificare, per chi non lo avesse ancora capito, che NOI COL BORDIGHISMO NON C'ENTRIAMO PROPRIO NIENTE. E' dal 1952 che, fortuna nostra, abbiamo lasciato gli "invarianti" nella loro superba torre d'avorio.

Niente di personale, ma noi di Battaglia, fra i "pistola" della politica, ci mettiamo anche i bordighisti e i cervettiani.

Preferiamo discutere con il giovane militante di Rifondazione, confuso dalle mille stronzate che gli hanno raccontato ma che ha voglia di confrontarsi per LOTTARE, piuttosto che perdere tempo sulla torre d'avorio, lontani dalla militanza e dal conflitto di classe.

comunque spartaco se ho capito bene è di lotta comunista.a vatsetis se te dai dell idiota alle persone per forsa poi sei attacato.tieni conto che cisono molti giovani al primo contatto con la politica ci sono perfino dei minorenni

citato a sproposito

Caro Raese,

ho riflettuto se risponderti o meno, di istinto avrei lasciato correre. Attribuire agli altri etichette a priori è sbagliato. Nella stessa misura penso che sia insufficiente definirsi con una etichetta. Dirsi leninista, trotskista, maoista o mandrakista è poco serio. Lo sforzo deve essere fatto esprimendo posizioni chiare e tra loro coerenti. Un corpo di tesi sarebbe la maniera più corretta ma non trova spazio su di un forum.

Ti rispondo alla tua affermazione gratuita, non ho simpatia alcuna per Lotta Comunista. Sindacalemente ha una posizione opportunista che fa a pugni con gli interessi sia immediati che storici della classe proletaria. Politicamente si dicono antistalinisti, ma la loro condotta e propria dello stalinismo.

L'etichetta addosso per favore non mettermela, se vuoi puoi confutare o discutere le mie prese di posizione singole. Il rischio che si corre è quello di leggere quello che scrivo attraverso una lente deformata, L'etichetta !

Un saluto a tutti

è stato un equivoco credo che in qualche sito ci sia 1 spartaco di lotta comunista è ti ho confuso con lui non volevo attribuirti nessuna etichetta ti chiedo scusa ma è stato un errore in buona fede succede quando si viaggia in piu forum spero un giorno di non rispondere parlando di fumetti

del resto se leggi bene il mio intervento non cera nessun attaco alle tue posizioni credendo che fossi di lotta era 1 modo per far capire come a volte si puo trovare accordi anche se apparentemente avversari e che quindi il dibattito serve

lotta di classe e imperialismo

Sono d'accordo con te GEK, basta con la torre d'avorio!

Io mi sono definito "bordighista" solo nel senso di appartenenza all'area della sinistra comunista... ma io ho sempre pensato che nel dibattito del 52 avesse ragione DAMEN e non BORDIGA...Poi naturalmente nessun internazionalista può negare i grandi meriti di Bordiga..

Se sono intervenuto sul forum proponendo di discutere non "DI" Rifondazione o "DI" Stalin, Mao, Nepal, ma ad es dell'ascesa dell' IMPERIALISMO CINESE di cui tutti parlano, e di LOTTA DI CLASSE in CINA (di cui parlano in pochi...) e della lotta di classein EUROPA nella prospettiva della crisi dell'imperialismo mondiale edella rivoluzione è proprio per uscire dalla torre d'avorio, e per discutere di quali sono i compiti del partitodi classe OGGI di fronte a fenomeni così importanti..

Un saluto internazionalista!

sono argomenti importanti io non mi sento in grado di aprirli spero che qualcuno lo faccia

L'argomento "Cina" è senz'altro molto interessante. Se qualcuno tira fuori il Nepal, però, noi cerchiamo comunque di rispondergli.

Fuori le domande e le riflessioni, compagni. Siamo qui per voi.

Mi raccomando la sintesi

Non ho mai capito perché i cervettiani siano così tanti, comincio invece a capire perché noi siamo rimasti in così pochi.

Sono vecchio ma non rincoglionito: non ho chiesto cos'è un forum (lo vedo bene!), ma a cosa ci serve. Ho avuto cinque o sei risposte tutte diverse, compresa quella di scrivere al centro, da cui deduco che il centro non sa di questa trovata, oppure che non è in grado di intervenirvi.

Ho poi scoperto con sorpresa che per "noi" di BC stalinisti, cervettiani e bordighisti sono uguali, che se non mi piace il forum posso non frequentarlo, che è un'attività sperimentale non gradita neppure a chi l'organizza, e così via celiando. Nessuno, tra tutti quelli che tanto si appassionano a discutere con i rifondaroli, che si degni (o sia in grado?) di spiegarmi: ma cosa ci guadagniamo a cedere a queste mode? (ai miei tempi le avremmo definite trotzkiste)

Ho il torto di aver abbandonato la militanza organizzata per troppo tempo, è vero, non sono più nessuno e non posso accampare diritti, ma voglio far sapere ai giovani che leggono queste righe che una volta Battaglia non era così. Spero che qualcuno di loro la riporti a quello che è stata e Damen meriterebbe.

Un saluto internazionalista.

un sincero saluto a Onorio

Caro Onorio,

ti scrivo per esprimerti tutto il mio appoggio, non tanto per fare una conta dei voti, ma umanamente per dirti che non sei il solo a pensarla così, non credere di essere un fuori di testa. La nostra debolezza è il segno dei tempi.

Ma quando mai i comunisti fanno dibattiti? e sopratutto con l'avversarsio, che mi ricordi io la sinistra comunista ha sempre esposto le sue fiere idee di comunismo rivoluzionario e antidemocratico. ( e ha mandato al diavolo gli stronzi )

saluti

Dimmi Spartaco, ti piacerebbe essere mandato al diavolo, quando cerchi il confronto?

Cari miei, i tempi si evolvono e se non siamo direttamente scortesi(sempre che sia stato cosi in passato)è perchè i rapporti di forza non sono tali da sprecare fiato in insulti gratuiti.

Come ben sapete l'uomo è stato in grado di inventare una cosa tanto comoda come il computer e internet, che peraltro vi permette di continuare questo inutile quanto poco costruttivo discorso.Se vi piace tanto rimpiangere i tempi passati e qui vorrei chiudere, smettetela di perdere tempo con noi internazionalisti, che a vostra insaputa sono molto più seri e

(ri)iniziate a darvi da fare per diffondere l'ideale rivoluzionario.

Rivolunzio

anche la radio o la tv 100 anni fa erano una novità - e ponevano, penso, problemi circa il loro utilizzo ai rivoluzionari. Meglio certo sarebbe discutere di persona nelle sedi ma quando nn è possibile....

Cmq invito i compagni più "anziani", che nn mi sembrano ostili pregiudizialmente a BC, a frequentare direttamente l'attività dei circoli - penso che le loro esperienze siano importanti x i giovani, che nonostante tutto ci sono.

Giusto.Sono molto felice di sentire che vecchi compagni tornano a farsi vivi. Ottimo. Ma perfavore non fate i professori sul forum perchè, torno a dire, state facendo le cose esagerate. venite piuttosto a farvi un giro nelle sezioni. Penso che vi potete rendere conto solamente lì di che cosa sia realmente Battaglia comunista. Se onorio o altri sono di napoli li aspettiamo a braccia aperte. ma perfavore, non giudicate la nostra attività da un forum, perchè così facendo siete voi che lo sopravvalutate, non di certo noi.

salut.

se ho ben capito

quindi se ho ben capito, Battaglia nei decenni passati sbagliava clamorosamente a NON ospitare sul proprio giornale gli articoli di troskisti, stalisniti e passanti interessati.

Non è una questione di nuove tecnologie, non prendetemi per i fondelli. A maggior ragione se avessimo una radio, faremmo parlare tizio caio, per il gusto del dibattito ?

Mandare al diavolo gli stronzi, è un fatto certamente non tecnico legato a nuove tecnologie, ma una prassi consolidata nella tradizione della sinistra comunista, di andare fieri per la propria strada senza conte numeriche ( che hanno un sapore democratico ) di essere pronti a spiegare e rispiegare mille volte le nostre posizioni, di dedicare tempo ed energie alla propaganda e allo studio.

Discutere le posizioni del partito in forma pubblica non ha senso, al massimo si può prendere la posizione ( a novanta ) di dicutere delle posizioni.

saluti

In che senso posizione a novanta? Se è quello che penso, come battuta mi sembra fiacca.

in ogni caso, non capisco lo scandalo del forum o forse sì, visto che - per quanto lo permette questo mezzo tecnico - permette di solevare e discutere di questioni le più varie, cosa che ai bordighisti non ha mai interessato né interesserà, essendo i nuovi sarerdoti del comunismo platonico.

Più interessanti sono le domande poste tempo fa sul ruolo della Cina, del proletariato cinese, quindi del partito, cioè della sua drammatica assenza a livello mondiale. Si muoveranno le masse proletarie cinesi? In parte lo fanno già, anche se i media non ne danno notizia, se non sporadicamente. Il punto, però, secondo me, è non solo o non tanto se si muoveranno, ma come si muoveranno, se esistono nuclei di comunisti che si sono salvato o sono emersi dal letamaio maoista. Come nei paesi dell'ex blocco sovietico, anche in Cina - faccio un'ipotesi - esiste una difficoltà ulteriore a parlare di comunismo, tanto più che tuttora il regime si proclama comunista. E credo che questo sia un problema non da poco.

saluti,

Smirnov

PS Possibile, Spartaco, che tu non capisca che il forum è una cosa diversa dal giornale? Io credo che tu lo capisca, ma faccia finta del contrario, tanto la faccenda è semplice. Tra l'altro, giusto per informazione (ma tu questo lo sai benissimo), ci fu un periodo che sulla stampa di partito vennero ospitati anche contributi di personaggi di altre correnti, proprio perché riteniamo che i comunisti debbano discutere anche con compagni di altre organizzazioni e verificare, prima di lanciare anatemi di bordighiana memoria, se esiste la possiblità di un'evoluzione positiva di questi compagni. Poi, se vediamo che sono, come dici tu, degli stronzi o dei pistola, li lasciamo perdere.

Risaluti

In Russia c'è il partito nazional-bolscevico, venuto a crearsi dopo la caduta del regime.Ha tanti consensi, in particolare dai vecchi, ma anche dai giovani.

I giovani però, tendono di più ad identificarsi sotto l'ideale comunista più che al partito nazional bolscevico.

Suppongo quindi che rispetto all'era capitalista del regime sovietico i giovani russi, che hanno avuto la conferma di quel che lo stesso regime è stato, si siano spinti su posizioni decisamente più rivoluzionarie.Gli altri hanno scoperto gli svaghi che il sistema liberale offre.

PS.:Sai Smirnov, cen'é di gente dura di comprendonio...

Cià

Una cosa è certa:il capitalismo in cina ha prodotto negli ultimi decenni quasi 500 milioni di lavoratori salariati,cinese più cinese meno... il capitale crea i suoi becchini,questo di per se è positivo.

Ma è difficile stabilire se in cina si stanno formando avanguardie rivoluzionarie;anche perchè,ove ci fossero,non avrebbero molti modi di palesarlo pubblicamente.

Secondo le mie informazioni comunque in cina scoppiano quasi 200 rivolte (locali) al giorno,e non solo nelle campagne.

Per ora si tratta solo di scaramucce,ma certo in futuro ne vedremo delle belle.

BESOS

P.S.

Si,sono un Trotskista...e ho appena lasciato un messaggio sul forum di Battaglia... che ignominia per la sinistra comunista :-)

Preferiamo mille volte dialogare e scontrarci politicamente con Pietrotskij, piuttosto che dare retta ai grilli parlanti fuori dalla mischia che pontificano su cosa dovremmo e cosa non dovremmo fare.

Faccenda chiusa, grazie.

  • Ciao Pietrotsky,

sì, ne*

Ciao Pietrotsky,

sì, ne vederemo delle belle, ma la loro "bellezza" sarà commisurata anche e non certamente da ultimo alla possibilità/presenza di eventuali avanguardie rivoluzionarie. Altrimenti, la loro bellezza sarà monca, molto monca.

Ciao Rivolunzio, è vero che i giovani - ma non credo sia una regola meccanicistica, direi una parte di giovani - tendono ad entusiasmarsi per le idee forti, ma personalmente sarei meno ottimista, se così si può dire, sulla possiblità che gli ideali, il programma, le prospettive del comunismo possano fare breccia in strati più che ultarminoritari di giovani, nonostante le nefandezze (in primis la miseria) del capitalismo in versione occidentale. Però, noi comunisti siamo qui per questo e sappiamo che lapgnotta è molto dura, ma non ci facciamo scoraggiare...

Ciao a tutti,

Smirnov