Lotte nel mondo

Portorico

Uno sciopero di 2 ore in protesta contro la vendita della compagnia telefonica statale ha provocato danni di milioni di dollari per le mancate produzioni e, secondo fonti autorevoli, è un presagio della lotta che si prepara nel mondo del lavoro. Circa 100 mila portoricani hanno marciato sul Campidoglio in protesta contro il piano di privatizzazione e per dimostrare ai potenziali acquirenti quanto sia profonda l’ostilità dei lavoratori. Decine di migliaia di lavoratori statali hanno lasciato il lavoro per partecipare alla marcia nonostante le minacce del governo sui loro stipendi Lo sciopero però è apparso confinato al settore pubblico mentre il settore privato e i negozi hanno funzionato regolarmente. I sostenitori della vendita sostengono che la compagnia potrebbe diventare più efficiente sotto amministrazione privata poiché anche se ha profitti netti pari a 100 milioni di dollari annui, impiega fino a un anno per installare una linea telefonica. Gli oppositori, tra cui leader sindacali e membri dell’opposizione, temono che i profitti della vendita possano scomparire in un buco nero e avvertono che molti lavoratori potrebbero perdere il posto. I sindacati, che sono concentrati nel settore pubblico, sembrano perdere terreno sotto i piedi in mezzo a un ambiguo piano di privatizzazione che include 100 cliniche e numerosi hotel di lusso. Dal 1991 il governo si è liberato della compagnia navale e della compagnia telefonica per le lunghe distanze, che erano in perdita.

Sri Lanka

L’imbottigliamento della Coca Cola in Sri Lanka è stato tempora-neamente sospeso dopo che i lavoratori inviperiti per essere stati licenziati hanno attaccato gli uffici dirigenziali. La polizia riferisce di aver arrestato 30 persone sospette di aver preso parte all’attacco e di essere occupata a garantire la sicurezza per i due impianti di imbottigliamento e per gli uffici direzionali della compagnia a Colombo.

Il lavoro è stato fermato in due impianti di imbottigliamento della Pure Beverages uno dei quali deve essere chiuso. L’azienda ha licenziato circa 300 lavoratori al fine di tagliare i costi e dopo aver ricevuto l’approvazione del governo. Il giorno precedente c’è stato un altro attacco in cui 8° persone hanno danneggiato la casa del direttore del personale della Coca Cola, Susil Silva, a Colombo. Precedentemente più di 700 operai dei due impianti avevano tenuto uno sciopero di 11 settimane che era terminato con l’accettazione da parte dell’azienda di reintegrare i lavoratori nell’impianto che aveva intenzione di chiudere e di discutere incentivi per chi se ne fosse andato volontariamente. L’azienda lamenta negli ultimi nove mesi fino a giugno perdite per 207 milioni di rupie contro i 12 dello stesso periodo dell’anno precedente e principalmente a causa degli scioperi.

Sud Africa

La sinistra sudafricana ha organizzato uno sciopero in tre province e sostenendo la necessità ... della dittatura del proletariato. Vlade Nzimande, segretario del South African Com-munist Party (SACP) ha affermato davanti ai giornalisti che l’economia del paese è sotto il dominio del monopolio capitalistico bianco e non può rispondere ai bisogni delle masse nere impoverite.

La SACP vede come suo compito quello di rovesciare ... la tirannia del mercato capitalista, dice Nzimande, membro del Parlamento per l’African National Congress al potere.

Membri del SACP e del sindacato del South African Congress, il Cosatu, sono entrati nel governo in seguito ad una alleanza con l’ANC del Presidente Nelson Mandela nello storico aprile 1994.

È difficile valutare il sostegno popolare al SACP perché non si è presentato separatamente nelle elezioni del 1994, ma molti analisti politici ritengono che svanirebbe se lasciasse l’alleanza con l’ANC.

Nzimande ha detto che il SACP, partito marxista-leninista, si è diviso sul concetto della dittatura del proletariato ma che lui personalmente la sostiene.

Nzimande sostiene che c’è stato dibattito all’interno dell’alleanza governativa sui piani macroeconomici di sviluppo ma il suo partito non ha intenzione di rompere con l’ANC (lasciamo al lettore ogni commento sulla dignità di un politico che si proclama a favore della dittatura del proletariato ma che collabora all’interno di un governo creato e sostenuto dagli Stati Uniti...).

Nzimande ritiene che l’economia sudafricana giace nelle mani di una minoranza bianca e che rimarrà così per molto tempo se l’alleanza non dà il via a un radicale programma di trasformazione. Frattanto il sindacato Cosatu ha organizzato una serie di scioperi miranti a far pressione sul governo e sulla borghesia riguardo alle proposte di legge sulla definizione degli orari massimi e minimi di lavoro e sulle condizioni elementari di lavoro.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.