Taglio delle cedole

Crediti di pace che preparano la guerra

Dietro la maschera della "competizione pacifica" e degli "aiuti economici ai paesi depressi", la guerra tra dollaro e rublo sta toccando punte altissime di intensità, preludi ammonitori della terza carneficina mondiale. I due più potenti Stati che dominano oggi il mondo, Stati Uniti e Russia, allungano i loro tentacoli ormai apertamente su tutti i rimanenti Paesi. L'esportazione di capitali, "il saccheggio di tutto il mondo mediante il semplice taglio delle cedole". costituisce attualmente la forma di una lotta che, lungi dal costituire la premessa di un avvenire di pace tra i popoli, mantiene intatta la sua "sostanza", il suo "contenuto" di lotta di classe.

Le cifre che riportiamo, in milioni di dollari, e riguardanti la sola area afro-asiatica possono darci un'idea della grandezza della lotta in corso e degli enormi sovrapprofitti in gioco.

Concessione di crediti U.S.A. U.R.S.S.
India 1269 milioni 773
Nepal 17 20
Ceylon 52 58
Birmania 72 12
Cambogia 148 34
Indonesia 186 248
Afganistan 85 202
Iran 269 6
Turchia 584 17
Irak 12 138
Jemen 7 43
Etiopia 45 (?) 112
Egitto/Siria 114 702

La spartizione del mondo, la creazione di zone di influenza, la continua ricerca di nuovi mercati: questo, ed esso solo, è il "contenuto" reale dell'attuale lotta economica. Le due maggiori potenze imperialistiche operano così sul terreno delle relazioni economiche ed internazionali mediante la formidabile arma del capitale finanziario, che imprigiona nelle maglie della sua rete l'intero mondo.

L'esatta visione storico-politica di questa gigantesca operazione economica è ancor oggi quella espressa da Lenin nel suo "Imperialismo, fase suprema del capitalismo":

... Può mutare, e di fatto muta continuamente, la "forma" della lotta, a seconda delle differenti condizioni parziali e temporanee; ma finchè esistono classi non muta mai assolutamente "la sostanza" della lotta, il suo "contenuto" di classe.
... I capitalisti si spartiscono il mondo non per la loro speciale malvagità, bensì perchè il grado raggiunto dalla concentrazione li costringe a battere questa via, se vogliono ottenere dei profitti. E la spartizione si compie "proporzionalmente al capitale", "in proporzione alla forza", poichè in regime di produzione mercantile e di capitalismo non è possibile alcun altro sistema di spartizione.

Davide

Prometeo

Prometeo - Ricerche e battaglie della rivoluzione socialista. Rivista semestrale (giugno e dicembre) fondata nel 1946.