November 2024
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Glasgow Bookfair
RED AND BLACK CLYDESIDE BOOKFAIR
The CWO will have a stall at the Red and Black Clydeside Bookfair, there will also be an NBWCW meeting.
When: Saturday, 7 December 2024
Where: Quaker Meeting House, 38 Elmbank Cres, Glasgow G2 4PS
Belfast Bookfair
BELFAST RADICAL BOOKFAIR
The CWO will have a stall at the Belfast Radical Bookfair.
When: Saturday, 30 November 2024
Where: Peter Froggatt Centre (3rd Floor), 7-9 College Park E, Belfast BT7 1PS
IWG Meetings
IWG MEETINGS
The IWG will be holding regular in-person meetings where sympathizers are encouraged to come and get in contact.
New York: Last Saturdays of the month 3:30pm at Peculier Pub (145 Beecker St)
Philadelphia: Last Saturdays of the month 11am at B2 cafe (1500 E Passyunk Ave)
Columbus: Last Sunday of every month, from 8PM-10PM, at Kafe Kerouac (2250 N High St, Columbus, OH).
Los Angeles: Please contact to get in touch.
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Facebook: @iwgusa
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Recent publications
Aurora is the broadsheet of the ICT for the interventions amongst the working class. It is published and distributed in several countries and languages. So far it has been distributed in UK, France, Italy, Canada, USA, Colombia.
November 2024
- Editorial
- Indigenous Radicalism Pursues Reconciliation with Capital
- Sahel : Locus of Imperialism in Africa?
- Return of Inflation: A Review
- Populism, Trumpism, and Democracy - How About Communism?
- Capitalism's Environmental Destruction & Imperialism
1919 is the journal of the two North American affiliates of the ICT, Klasbatalo and Internationalist Workers' Group.
September 2024
Mutiny is the bulletin of Klasbatalo. Mutinerie est le bulletin de Klasbatalo.
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Journal of the Communist Workers’ Organisation -- Why not subscribe to get the articles whilst they are still current and help the struggle for a society free from exploitation, war and misery? Joint subscriptions to Revolutionary Perspectives (3 issues) and Aurora (our agitational bulletin - 4 issues) are £15 in the UK, €24 in Europe and $30 in the rest of the World.
Written by Jock Dominie. £12, 276pp.
The Russian Revolution remains a landmark event in history. For the bourgeois historians, the October Revolution is thought to be a tragedy that set back the achievements of the “democratic” February Revolution, and allowed the Bolsheviks to wreak havoc on their citizens and the world. For the Stalinists, the events of 1917 paved the way for the birth of the USSR, which they point to as a prototypical example of “socialism in one country”. In reality, the February and October Revolutions were both part of the same proletarian revolution.
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Lo Slai Cobas però recita
Lo Slai Cobas però recita questa versione:
vedi: slaicobasmilano.org
le 2 cose non sono in
le 2 cose non sono in contradizione, è stato contestato il poter parlare ma si nega l' aggressione
mi permetto di dare il mio
mi permetto di dare il mio punto di vista, dato che "passavo da quelle parti";
premesso che il corteo è stato molto tranquillo, quasi grigio, coi soliti appelli al rilancio del paese, dell'economia ed il solito trito ( e scadente ! ) fumo nelli occhi...eccetto lo spezzone degli operai di pomigliano organizzati nello slai più "vivo" e "combattivo"
1- AGGRESSIONE: modo berlusconiano di rapportarsi all'avversario, tipico del lupo che si traveste da agnello ( oltretutto a torino...). Ci mancava che avessero detto che erano tutta colpa dei "soliti" comunisti //:)//
2- i primi fischi sono partiti dagli operai di Pomigliano - CONTATI E TARGATI slai-cobas come ha detto il manifesto, che manca poco nell'edizione di ieri invitava la Magistratura a prendere provvedimenti - appena ha iniziato a a parlare il tipo della Cisl ( fischiato pure da quelli che avevano le bandiere di quel sindacato...! ). Il quale ha ceduto subito il microfono al big "rinaldini" nel tentativo di recuperare la piazza.
3- a questo punto la macchina con gli altoparlanti dello slai-cobas si è avvicinata sempre più al palco improvvisando una specie di contro-comizio e/o per disturbare il medesimo. A questo punto molti operai di pomigliano si sono avvicinati al palco chiedendo di poter parlare ( in modo più spontaneo che premeditato. Ma è la mia impressione ) in modo diciamo assai "rude". Cosa credo inevitabile data che si era in piazza e non si parlava col linguaggio dei fiori. ( non credo debbano scandalizzare nessuno gli insulti, gli spintoni e qualche pugno volato da ambo le parti. Dati anche i precedenti specifici, ossia la contestazione nel 2006 all'accordo sul contratto metalmeccanici fatta dallo slai a pomigliano che costò //il licenziamento di 8 delegati , non ancora riassunti definitivamente, a seguito della denuncia congiunta alla magistratura di fiom&fiat.//..).
C'è stato quindi un fronteggiamento per circa 30 minuti tra i *sindacalisti fiom e gli operai slaicobas* - mentre la maggior parte degli operai con le bandiere fiom si sono defilati non ritenendo o sentendo probabilmente di dover muovere un dito per i "loro" dirigenti //assediati//. E sottolineo che c'era sul palco il gotha della Fiom nazionale e regionale ( Cremaschi, Rinaldini, Airaudo ). E questo è uno degli aspetti che credo meriti più riflessione.
Perciò nessun putsch, nessuna azione-lampo da "squadristi rossi" come detto e ripetuto dai confederali con linguaggio tipico da pci anni '70, da cui probabilmente provengono.
Quindi alcuni leader dello slai - operai di Arese e Pomigliano - sono saliti sul palco per un contro comizio col famoso "incidente" di rinaldini più comico che altro, seguito comunque dalla smobilitazione "pacifica" dell'impianto audio ad opera dei burocrati della fiom.
Questo per quanto riguarda i fatti "in presa diretta"; ovvio che a noi internazionalisti non interessa la guerra tra parrocchie sindacali, non facciamo //il tifo// per i cobas contro i confederali ma CI INTERESSA IL CRESCERE DELLA RABBIA OPERAIA, L'INCAPACITA SINDACALE DI CONTENERLA, ED IL NS INTERVENTO ATTIVO IN TUTTO CIO' stante la crisi in atto - a prescindere dalle forme in cui essa si manifesta che ben difficilmente possono e potranno mai essere pure come un esperiemento di laboratorio.
p.s. //se fossimo autocelebrativi potremmo segnalare che nel video n°2 presente sul sito dello slai si sente bene lo slogan "IL Potere deve essere Operaio" urlato in faccia ai burocrati fiom - slogan che ben difficilmente può uscire anche dal più radicale dei sindacati ; solo dai rivoluzionari, sempre troppo pochi cmq, può venire quell'indicazione. E solo dai rivoluzionari che stanno in piazza, con le braccia e col cervello.
//
//ciao a tutti//
sopra m’ero scordato di dire
sopra m'ero scordato di dire che è intervenuto anche uno studente dei Collettivi esprimendo solidarietà ai lavoratori e rimandando all'appuntamento di oggi del G8 Universitario di cui parlano ora i bollettini
..e nn è finita: i Confederali in queste ore avallano il falso dell'aggressione degli estremisti incassando la solidarietà di Confidustria& Co ( oibò...) dopo magari una tiratina d'orecchi per non aver saputo svolgere bene il proprio mestiere. E magari sperando che la MAgistratura gli sgomberi il campo da qualche potenzialmente fastidioso concorrente...
E il governo con Sacconi ne approfitta per battere la strada della blindatura della rappresentanza sociale escludendo tutti i non allineati ( x i motivi più vari); Il Manifesto dimostra da che parte sta con lo "scandaloso" articolo "O Di quà o di Là"