Il boicottaggio
Submitted by Prospettiva Nevskj on Mon, 2009-12-21 17:02
Salve compagni, voglio chiedervi: cosa ne pensate del boicottaggio dei prodotti? E', secondo voi, un arma utile contro il capitalismo? Cosa dice il marxismo a riguardo?
Un grazie a tutti in anticipo.
Forum:
ICT sections
User login
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.
il boicottaggio in genere
il boicottaggio in genere sottintende un'idea moralistica e riformista dei rapporti sociali ( in genere riguarda merci tipo Nestlè,CocaCola, agrumi israeliani ecc. ) tra merci/produttori "buone" e " cattive" da combattere in tutti i modi. il rovescio della medaglia è infatti il cd "commercio equo e solidale", idea tipica del socialismo utopistico con 2 secoli di ritardo.
inoltre è fuorviante xchè non sviscera i rapporti di classe esistenti, ma si riferisce a indistinti ( interclassisti) //consumatori// rimanendo oltretutto sul piano della distribuzione delle merci anzichè andare su quello della produzione come doveroso secondo noi. ( x il marxismo la distribuzione delle merci si modella necessariamente sul modo in cui sono prodotte ). Non rafforza cioè in alcun modo i legami e l'istinto di classe.
va da sè poi che la maggior parte di quelli che aderiscono a tali campagne sono animati dalle migliori intenzioni di costruire un mondo migliore, nn certo di essere dei "reazionari" ... //:)//
cosa assai diversa secondo me è invece il picchettaggio "esterno" ( nel senso di fatto da //esterni// ) - ad es. durante uno sciopero o vertenza - di un supermercato o cose simili in appoggio ai lavoratori in lotta, arma che spesso può rivelarsi vincente.
sono stato volutamente sintetico, ma spero anche esaustivo.
ciao
@No Nick- certo
@No Nick- certo compagno,grazie della risposta molto chiara.
io aggiungerei anche un altro paio di cose : essendo il boicottaggio uno strumento sterile contro i rapporti di produzione capitalistici,non può far altro che danneggiare la classe operaia,poiché,nel capitalismo,se una multinazionale non riesce più a creare dei profitti adeguati,a pagarne le conseguenze saranno sempre e comunque i lavoratori.(d'altronde anche con un eventuale boicottaggio,il coltello dalla parte del manico rimane dalla parte dei padroni)
Da questo fatto ne consegue che l'unica alternativa reale per il proletariato non può essere che la lotta di classe.
in ultimo : il comunismo,per poter essere realizzabile,presuppone uno sviluppo elevato dell'industria e delle forze produttive.
Il boicottaggio (strumento individualista di pseudo-lotta al capitale) ,cavallo di battaglia della piccola-borghesia,non fa altro che rallentare questo processo sociale...il che si rivela,nei fatti,conservatore.
Dunque: l'abolizione del capitalismo non può che risolversi attraverso il suo superamento storico, tramite una rivoluzione sociale,e non ritornando indietro nella storia,progetto poi alquanto utopistico......e sconveniente per il proletariato.