Una rivoluzione inutile (per me)
Cari amici, ho studiato il marxismo rivoluzionario sia bordighista che di altre "scuole" e lo trovo molto bello, interessante. Le analisi di Marx sulla società capitalistica sono ineccepibili e il metodo marxista è tra i migliori e più completi per la descrizione dell'evoluzione sociale degli ultimi anni (Popper permettendo, ma chi se ne frega di Popper del resto?).
Anche le aspirazioni a una società migliore è bellissima, come molto affascinante è la società comunista del futuro come è stata grosso modo delineata. Ok, fin qui tutto bene. ma ciò che mi preme chiedervi è questo: supposto che la rivoluzione verrà tra 50 anni, a me cosa importa? Voglio dire: che me ne faccio di una rivoluzione che avverrà tra 50 anni? Innanzitutto io da ora a 50 anni dovrò vedere come arrivarci, e già questa è un'impresa viste le condizioni di vita e di lavoro in cui verso, ma poi io allora avrò 83 anni e se permettete, per quel che mi riguarda a quel tempo potrà cadere anche un asteroide sulla Terra, non me ne importa un fico secco!
Un salutone con simpatia a tutti voi.
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si spera che venga prima,
si spera che venga prima, anche se ci sono gruppi che dicono che è una cosa che riguarda le prossime generazioni
mah, io non ne vedo alcun
mah, io non ne vedo alcun sintomo all'orizzonte. Ma, per carità, è probabilissimo che sia io ad essere miope...
Peppe, ma stai parlando sul
ma stai parlando sul*
Peppe,
ma stai parlando sul serio o stai scherzando per farci perdere tempo? Se non hai risolto tu stesso le domande esistenziali che ti poni, è inutile che le poni agli altri: prima devi risolvere i tuoi personali conflitti, detti anche dubbi, poi si può discutere. E' come chiedersi perché dobbiamo vivere, se, prima o poi, dobbiamo schiattare. dai, cambia domande.
Smirnov