You are here
Home ›Quando inizieremo a lottare davvero?
Volantino per lo sciopero generale del 6 maggio
Sciopero generale di 4 ore e proclamato con quasi due mesi d'anticipo! Come prendere un'aspirina o una spremuta d'arancia per guarire da un tumore... Da far morire dal ridere se di mezzo non ci fossero le vite di milioni di lavoratori e delle loro famiglie, spolpati da un padronato “incattivito” dalla crisi capitalistica mondiale. Una crisi che permane, nonostante i modesti segnali di ripresa, basati, per altro, sull'intensificazione dello sfruttamento e della precarietà.
Dal 2008 - primo e, fino ad oggi, ultimo sciopero generale contro la crisi - non abbiamo visto uno sciopero ad oltranza, non uno sciopero di solidarietà con i lavoratori che perdevano il posto, che vedevano il loro potere d'acquisto logorato dalla cig ecc. ecc. Solo lotte parziali (spesso ammirevoli) legate a singole realtà locali, slegate le une dalla altre e quasi sempre partite su iniziativa dei lavoratori coinvolti.
“Non si può fare altro!” potrebbe tuonare qualche funzionario sindacale. Di sicuro, all'indebolimento della nostra capacità di risposta ai padroni, ha contribuito non poco il continuo collaborazionismo sindacale nello spezzettare l'unione e la forza dei lavoratori attraverso le varie contro-riforme del mercato del lavoro degli ultimi 20 anni (almeno). Tutte sottoscritte dal sindacato! E coi governi di ogni colore!
Di tutto ciò la Cgil è stata ed è parte integrante e protagonista indiscussa; ancora nel marzo scorso la segreteria nazionale fa sfoggio di responsabilità (verso chi? non certo i lavoratori...) quando dice:
la contrattazione nazionale è stata largamente unitaria nel settore privato (83 CCNL su 89), quasi interamente unitaria la contrattazione aziendale e di gruppo (ad eccezione del Gruppo Fiat), completamente unitaria la vasta contrattazione sociale con Regioni e Comuni.
Come dire: a parte qualche screzio, noi ci siamo sempre stati! Ed ancora, quando è favorevole a...
una riduzione del numero dei CCNL e una revisione del loro ruolo verso forme di tutela più generale e meno prescrittiva delle condizioni di lavoro per favorire la contrattazione di secondo livello
L’esigenza, più volte espressa da Confindustria, di “superare il contratto collettivo”, per dividere e quindi indebolire il fronte dei lavoratori, viene fatta propria dal sindacato insomma. La Cgil dimostra che il suo vero interlocutore sono Cisl e Uil, già avviate da tempo su questa strada, non certo quei lavoratori non rassegnati a subire per sempre e di tutto di più...
La stessa Fiom - con poche altre categorie - ha mostrato che il massimo che è in grado di fare è accodarsi alla Cgil, rilanciando ad 8 le ore di sciopero. Per il resto, idem come sopra.
Noi comunisti internazionalisti siamo invece fermamente convinti che lottare è possibile. In qualsiasi settore o categoria, se c’è unità tra i lavoratori questo è possibile... Gli scioperi, nel privato, si possono fare con 5 minuti di preavviso, non c’è bisogno dei due mesi di proclamazione anticipata! Ma anche nel “pubblico”, dove le leggi anti-sciopero - firmate a suo tempo da Cgil-Cisl-Uil - sono un grosso problema, non è vero che non si possa reagire. La questione di fondo è sempre e solo la forza che i lavoratori sono in grado di mettere in campo, la loro disponibilità a lottare. Le nostre armi sono l'unità, lo sciopero, il senso di antagonismo rispetto al padrone (privato e “pubblico”). Quando non le abbiamo, non siamo più nessuno...
Bisogna rifiutare la logica degli scioperi dimostrativi, per affermare la necessità di convocare lotte vere, ad oltranza, nei modi e nelle forme che l'esperienza e l'intuito ci mostrino più produttive di volta in volta. Per fare questo il sindacato è, bene che vada, un ostacolo. I lavoratori devono autorganizzarsi, sul posto di lavoro, in comitati di lotta fuori dal controllo sindacale. In questo modo si può iniziare a recuperare quel senso di comunità di classe capace di vedere oltre l'orizzonte sempre più ristretto del capitalismo, verso una società senza classi né frontiere.
Allegato | Dimensione |
---|---|
2011-05-06-quando-inizieremo.pdf | 106.33 KB |
Inizia da qui...
ICT sections
Fondamenti
- Bourgeois revolution
- Competition and monopoly
- Core and peripheral countries
- Crisis
- Decadence
- Democracy and dictatorship
- Exploitation and accumulation
- Factory and territory groups
- Financialization
- Globalization
- Historical materialism
- Imperialism
- Our Intervention
- Party and class
- Proletarian revolution
- Seigniorage
- Social classes
- Socialism and communism
- State
- State capitalism
- War economics
Fatti
- Activities
- Arms
- Automotive industry
- Books, art and culture
- Commerce
- Communications
- Conflicts
- Contracts and wages
- Corporate trends
- Criminal activities
- Disasters
- Discriminations
- Discussions
- Drugs and dependencies
- Economic policies
- Education and youth
- Elections and polls
- Energy, oil and fuels
- Environment and resources
- Financial market
- Food
- Health and social assistance
- Housing
- Information and media
- International relations
- Law
- Migrations
- Pensions and benefits
- Philosophy and religion
- Repression and control
- Science and technics
- Social unrest
- Terrorist outrages
- Transports
- Unemployment and precarity
- Workers' conditions and struggles
Storia
- 01. Prehistory
- 02. Ancient History
- 03. Middle Ages
- 04. Modern History
- 1800: Industrial Revolution
- 1900s
- 1910s
- 1911-12: Turko-Italian War for Libya
- 1912: Intransigent Revolutionary Fraction of the PSI
- 1912: Republic of China
- 1913: Fordism (assembly line)
- 1914-18: World War I
- 1917: Russian Revolution
- 1918: Abstentionist Communist Fraction of the PSI
- 1918: German Revolution
- 1919-20: Biennio Rosso in Italy
- 1919-43: Third International
- 1919: Hungarian Revolution
- 1930s
- 1931: Japan occupies Manchuria
- 1933-43: New Deal
- 1933-45: Nazism
- 1934: Long March of Chinese communists
- 1934: Miners' uprising in Asturias
- 1934: Workers' uprising in "Red Vienna"
- 1935-36: Italian Army Invades Ethiopia
- 1936-38: Great Purge
- 1936-39: Spanish Civil War
- 1937: International Bureau of Fractions of the Communist Left
- 1938: Fourth International
- 1940s
- 1960s
- 1980s
- 1979-89: Soviet war in Afghanistan
- 1980-88: Iran-Iraq War
- 1980: Strikes in Poland
- 1982: First Lebanon War
- 1982: Sabra and Chatila
- 1986: Chernobyl disaster
- 1987-93: First Intifada
- 1989: Fall of the Berlin Wall
- 1979-90: Thatcher Government
- 1982: Falklands War
- 1983: Foundation of IBRP
- 1984-85: UK Miners' Strike
- 1987: Perestroika
- 1989: Tiananmen Square Protests
- 1990s
- 1991: Breakup of Yugoslavia
- 1991: Dissolution of Soviet Union
- 1991: First Gulf War
- 1992-95: UN intervention in Somalia
- 1994-96: First Chechen War
- 1994: Genocide in Rwanda
- 1999-2000: Second Chechen War
- 1999: Introduction of euro
- 1999: Kosovo War
- 1999: WTO conference in Seattle
- 1995: NATO Bombing in Bosnia
- 2000s
- 2000: Second intifada
- 2001: September 11 attacks
- 2001: Piqueteros Movement in Argentina
- 2001: War in Afghanistan
- 2001: G8 Summit in Genoa
- 2003: Second Gulf War
- 2004: Asian Tsunami
- 2004: Madrid train bombings
- 2005: Banlieue riots in France
- 2005: Hurricane Katrina
- 2005: London bombings
- 2006: Anti-CPE movement in France
- 2006: Comuna de Oaxaca
- 2006: Second Lebanon War
- 2007: Subprime Crisis
- 2008: Onda movement in Italy
- 2008: War in Georgia
- 2008: Riots in Greece
- 2008: Pomigliano Struggle
- 2008: Global Crisis
- 2008: Automotive Crisis
- 2009: Post-election crisis in Iran
- 2009: Israel-Gaza conflict
- 2020s
- 1920s
- 1921-28: New Economic Policy
- 1921: Communist Party of Italy
- 1921: Kronstadt Rebellion
- 1922-45: Fascism
- 1922-52: Stalin is General Secretary of PCUS
- 1925-27: Canton and Shanghai revolt
- 1925: Comitato d'Intesa
- 1926: General strike in Britain
- 1926: Lyons Congress of PCd’I
- 1927: Vienna revolt
- 1928: First five-year plan
- 1928: Left Fraction of the PCd'I
- 1929: Great Depression
- 1950s
- 1970s
- 1969-80: Anni di piombo in Italy
- 1971: End of the Bretton Woods System
- 1971: Microprocessor
- 1973: Pinochet's military junta in Chile
- 1975: Toyotism (just-in-time)
- 1977-81: International Conferences Convoked by PCInt
- 1977: '77 movement
- 1978: Economic Reforms in China
- 1978: Islamic Revolution in Iran
- 1978: South Lebanon conflict
- 2010s
- 2010: Greek debt crisis
- 2011: War in Libya
- 2011: Indignados and Occupy movements
- 2011: Sovereign debt crisis
- 2011: Tsunami and Nuclear Disaster in Japan
- 2011: Uprising in Maghreb
- 2014: Euromaidan
- 2016: Brexit Referendum
- 2017: Catalan Referendum
- 2019: Maquiladoras Struggle
- 2010: Student Protests in UK and Italy
- 2011: War in Syria
- 2013: Black Lives Matter Movement
- 2014: Military Intervention Against ISIS
- 2015: Refugee Crisis
- 2018: Haft Tappeh Struggle
- 2018: Climate Movement
Persone
- Amadeo Bordiga
- Anton Pannekoek
- Antonio Gramsci
- Arrigo Cervetto
- Bruno Fortichiari
- Bruno Maffi
- Celso Beltrami
- Davide Casartelli
- Errico Malatesta
- Fabio Damen
- Fausto Atti
- Franco Migliaccio
- Franz Mehring
- Friedrich Engels
- Giorgio Paolucci
- Guido Torricelli
- Heinz Langerhans
- Helmut Wagner
- Henryk Grossmann
- Karl Korsch
- Karl Liebknecht
- Karl Marx
- Leon Trotsky
- Lorenzo Procopio
- Mario Acquaviva
- Mauro jr. Stefanini
- Michail Bakunin
- Onorato Damen
- Ottorino Perrone (Vercesi)
- Paul Mattick
- Rosa Luxemburg
- Vladimir Lenin
Politica
- Anarchism
- Anti-Americanism
- Anti-Globalization Movement
- Antifascism and United Front
- Antiracism
- Armed Struggle
- Autonomism and Workerism
- Base Unionism
- Bordigism
- Communist Left Inspired
- Cooperativism and autogestion
- DeLeonism
- Environmentalism
- Fascism
- Feminism
- German-Dutch Communist Left
- Gramscism
- ICC and French Communist Left
- Islamism
- Italian Communist Left
- Leninism
- Liberism
- Luxemburgism
- Maoism
- Marxism
- National Liberation Movements
- Nationalism
- No War But The Class War
- PCInt-ICT
- Pacifism
- Parliamentary Center-Right
- Parliamentary Left and Reformism
- Peasant movement
- Revolutionary Unionism
- Russian Communist Left
- Situationism
- Stalinism
- Statism and Keynesism
- Student Movement
- Titoism
- Trotskyism
- Unionism
Regioni
Login utente
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.