Solidarietà con i lavoratori della UPS in sciopero

Il volantino del Los Angeles Workers' Voice

Il 4 agosto 1997 quasi 200.000 operai della United Parcel Service hanno bloccato il gigante mondiale delle consegne principalmente in protesta contro i propositi dell’azienda di utilizzare lavoro part-time in condizioni molto dure e mano d’opera con forte turnover. L’83% dei nuovi posti di lavoro alla UPS sono part-time e più del 60% dei lavoratori attualmente impiegati sono assunti con contratto part-time.

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Il Midwest Center for labor Research stima che la perdita di 11.648 posti a tempo pieno presso la UPS in sole 8 città ha prodotto alla stessa UPS profitti netti addizionali per 154 milioni di dollari risparmiandone al contempo 83 milioni di tasse. Al contrario delle menzogne che ci propinano i media, in regime capitalistico le condizioni di impiego dei lavoratori non hanno origine dalle necessità dei lavoratori ma dalla compra-vendita della merce forza lavoro per la massimizzazione del profitto.

Il leader dei teamster Ron Carey sostiene che lo scopo dell’attività dell’UPS sia di creare “più bei posti a tempo pieno”. Gli enormi profitti della UPS però derivano proprio dal non fornire “più bei posti a tempo pieno” ma al contrario sul precarizzare la maggior parte dei lavoratori e nel rendere più duro e veloce il loro lavoro come se fossero delle semplici appendici della loro postazione di lavoro. Se i lavoratori UPS vogliono vincere in alcune delle loro richieste devono estendere lo sciopero attuale per rallentare le consegne e il crumiraggio. Dovrebbero anche coinvolgere altri lavoratori di altre aziende, soprattutto quelle di consegna come Federal Express, e altri ancora, perché dimostrino solidarietà alle loro azioni unendosi alla lotta.

Come al solito dai tribunali sono state emanate ingiunzioni contro i picchetti di massa e sono stati mandati poliziotti per attaccare/intimidire i lavoratori più attivi nei picchetti al fine di far continuare le consegne della UPS e di proteggere i crumiri. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla parte da cui sta il governo...

Quando è stata l’ultima volta che avete visto un tribunale emettere ingiunzioni favorevoli agli operai e mandare la polizia con cellulari e manganelli per attaccare i padroni contro lo sfruttamento dei lavoratori ed i loro rifiuti di andare incontro ai bisogni dell’operaio?

Magistrati, politici Democratici e Repubblicani possono solo strangolare le lotte dei lavoratori.

I lavoratori debbono eleggere i loro propri comitati di sciopero, non fare affidamento sul sindacalismo affarista. Abbiamo bisogno delle nostre proprie organizzazioni economiche e politiche che si fondino sulla lotta di classe e che portino il proletariato al potere.

Noi non staremo lottando per la vera libertà dei lavoratori fino a quando non trasformeremo le attuali lotte difensive in una lotta generale per una nuova società, il socialismo, nella quale il lavoro produttivo opera organizzato e pianificato sulla base dei bisogni umani e non dell’avidità capitalista.

6 agosto 1997

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.